Prima Catilinaria
avrei bisogno della traduzione della Prima Catilinaria di Cicerone!!! grazieeeeeee
Risposte
chiudo.
ehjejhehehehhehehehehehehhehehehehehehhehehehehehhehehehehehe nn ti imbarazzare
:blush
molto gentile sedia
OK D NIENTE :hi
allora il pezzo ke mi hai postato prima va bene, ho controllato!!!!!!
grazie
grazie
scrivimi proprio intere la prima e l'ultinma frase xkè nn la trovo
è famosa la prima catilinaria, pensavo nn c fosse bisogno, cmq
inizio:Quosque tandem abutere catilina patientia nostra?
fine:speculabuntur atque custodient.
inizio:Quosque tandem abutere catilina patientia nostra?
fine:speculabuntur atque custodient.
posta la prime parole e le ultime se no come posiamo aiutarti???????
guarda se è questo va:
Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? quam diu etiam furor iste tuus nos eludet? quem ad finem sese effrenata iactabit audacia? Nihilne te nocturnum praesidium Palati, nihil urbis vigiliae, nihil timor populi, nihil concursus bonorum omnium, nihil hic munitissimus habendi senatus locus, nihil horum ora voltusque moverunt? Patere tua consilia non sentis, constrictam iam horum omnium scientia teneri coniurationem tuam non vides? Quid proxima, quid superiore nocte egeris, ubi fueris, quos convocaveris, quid consilii ceperis, quem nostrum ignorare arbitraris?
Fino a quando abuserai ancora della nostra pazienza,o Catilina? Per quanto tempo ancora codesto tuo furore ci befferà? A quale limite si spingerà la sfrenata tua audacia? Non ti dicono nulla il presidio notturno del Palatino,le scolte della città,il timore del popolo,il concorso di tutte le persone perbene,questa munitissima sede del Senato,le bocche ed i volti di questi? Non t’accorgi che i tuoi propositi sono noti,che la tua congiura viene pregiudicata dalla conoscenza che tutti questi ne hanno? Pensi forse che noi ignoriamo che cosa tu faccia nella prossima notte o in quella precedente,dove tu sia stato,chi tu abbia convocato,quali suggerimenti tu abbia raccolto?
guarda se è questo va:
Quo usque tandem abutere, Catilina, patientia nostra? quam diu etiam furor iste tuus nos eludet? quem ad finem sese effrenata iactabit audacia? Nihilne te nocturnum praesidium Palati, nihil urbis vigiliae, nihil timor populi, nihil concursus bonorum omnium, nihil hic munitissimus habendi senatus locus, nihil horum ora voltusque moverunt? Patere tua consilia non sentis, constrictam iam horum omnium scientia teneri coniurationem tuam non vides? Quid proxima, quid superiore nocte egeris, ubi fueris, quos convocaveris, quid consilii ceperis, quem nostrum ignorare arbitraris?
Fino a quando abuserai ancora della nostra pazienza,o Catilina? Per quanto tempo ancora codesto tuo furore ci befferà? A quale limite si spingerà la sfrenata tua audacia? Non ti dicono nulla il presidio notturno del Palatino,le scolte della città,il timore del popolo,il concorso di tutte le persone perbene,questa munitissima sede del Senato,le bocche ed i volti di questi? Non t’accorgi che i tuoi propositi sono noti,che la tua congiura viene pregiudicata dalla conoscenza che tutti questi ne hanno? Pensi forse che noi ignoriamo che cosa tu faccia nella prossima notte o in quella precedente,dove tu sia stato,chi tu abbia convocato,quali suggerimenti tu abbia raccolto?
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