Per favore mi serve urgentemente (272703)
Haud semper anni menses duodecim fuerunt. Primo Romani decem menses numerabant: primus Martius erat,.qui (il quale) nomen traxit a Marte, octavus October, nonus November, decimus December. Menses lanuarium atque Februarium postea addiderunt. lanuarius a deo lano, Februarius a Februis nomen acceperunt.Quintus mensis, quem (il quale) olim Quintilem appellabant, a C. Iulio Caesare postea nomen habuit Iulium; sextum, quem (il quale) Sextilem appellabant, ab Octaviano Augusto Augustum vocaverunt. Dies (il giorno) apud Romanos ex duabus partibus constabat. A prima solis luce usque ad crepusculum erant duodecim horae diurnae. Nox autem ex quattuor vigiliis ternarum (tre) horarum constabat. Primum solarium Romam ex Graecia venit. Clepsydram quoque Romanis Graeci proposuerunt. In clepsydra aqua vel arena certo temporis spatio e superiore in inferiorem partem defluebat.
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I mesi dell'anno non sono stati sempre dodici. In un primo tempo i Romani annoveravano dieci mesi: il primo era Marzo, il quale prese il nome da Marte, l'ottavo Ottobre, il nono Novembre, il decimo Dicembre. Aggiunsero in seguito i mesi di Gennaio e Febbraio. Presero il nome Gennaio dal dio Giano, Febbraio da Febbre. Il quinto mese, che un tempo chiamavano Quintile, ebbe in seguito il nome di Luglio da Gaio Giulio Cesare; il sesto, che chiamavano Sestile, lo chiamarono Agosto da Ottaviano Augusto. Il giorno presso i Romani era formato da due parti. Le dodici ore diurne andavano dall'alba fino all'imbrunire. La notte invece era formata da quattro vigilie di tre ore ciascuna. La prima meridiana giunse a Roma dalla Grecia. I Greci proposero ai Romani anche la clessidra. Nella clessidra l'acqua o la sabbia scorreva dalla parte superiore a quella inferiore in un determinato spazio di tempo.
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