Participio latino

simovita
participio latino

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silmagister
Il participio latino, come dice il nome : "participio = partem capiens" ("prende parte") partecipa alla doppia natura nominale e verbale. Infatti si declina come un nome, e nello stesso tempo può assumere le funzioni di predicato verbale.

Dal punto di vista del tempo, in latino troviamo tre tipi di participi:

participio presente --> indica un'azione contemporanea a quella espressa dal verbo reggente
participio perfetto --> indica un'azione anteriore a quella espressa dal verbo reggente
participio futuro --> indica un'azione posteriore a quella espressa dal verbo reggente


Dal punto di vista della diàtesi, cioè della disposizione o valore attivo o passivo, troviamo che:

participio presente : ha valore attivo per tutti i tipi di verbi ( attivi e deponenti)
participio perfetto : ha valore passivo (verbi transitivi attivi) e attivo (verbi deponenti)
participio futuro : ha valore attivo per tutti i tipi di verbi ( attivi e deponenti )


Dal punto di vista della funzione nella frase e nel periodo, il participio può assumere le seguenti funzioni :

-participio sostantivato
è un participio isolato, quindi non legato a nessun termine, che corrisponde ad un sostantivo
TRADUZIONE ITALIANA : un sostantivo appropriato / una perifrasi relativa
esempio

- Navigantes sidera observant
i marinai / coloro che navigano osservano le stelle
- Obsessi fame laborabant
gli assediati/quelli che erano stati assediati soffrivano per la fame


-participio attributivo
è un participio collegato sempre ad un termine, in caso genere e numero, con funzione di qualificazione e quindi di aggettivo
TRADUZIONE ITALIANA : un aggettivo appropriato / una perifrasi relativa
esempio

- captivi vincti in vincula coniciuntur
vengono messi in catene i prigionieri legati / che sono stati legati
- omnes laudant pueros oboedientes
tutti apprezzano i fanciulli obbedienti / che obbediscono


participio congiunto
è il participio con valore verbale, che corrisponde ad una subordinata relativa / causale / temporale / concessiva / ipotetica.
Si definisce "congiunto", perchè E' SEMPRE 'CONGIUNTO' AD UN TERMINE, CONCORDANDO CON ESSO IN CASO GENERE E NUMERO.
TRADUZIONE ITALIANA : gerundio semplice (participio presente), gerundio passato (participio perfetto), participio passato (participio perfetto), che (relativa), mentre ( temporale con participio presente ), dopo che.. ( temporale con participio perfetto), poichè / dato che.. (causale) , benchè / sebbene/.. (concessiva) , se (ipotetica).
Naturalmente è il contesto della frase a determinare la subordinata da attribuire al participio.

esempi :

- Pueri, videntes gladiatores, exsultabant
i fanciulli, vedendo i gladiatori, esultavano
i fanciulli, ( che / poichè / se ) vedevano i gladiatori, esultavano
- Gladiatores, a pueris visi , salutabant
i gladiatori , essendo stati visti / visti / (che / poichè / se ) erano stati visti dai fanciulli, salutavano


NOTA 1: la traduzione col gerundio si può fare solo se il participio è riferito ad un soggetto

NOTA 2 : il participio futuro, quando viene tradotto, deve esprimere uno dei seguenti tre tipi di azione :
- intenzione
- Caesar, profecturus Romam, dimisit legatos
Cesare, che aveva intenzione di partire per Roma, congedò gli ambasciatori
- imminenza
- Caesar, profecturus Romam, dimisit legatos
Cesare, che stava per ( era sul punto di..) di partire per Roma, congedò gli ambasciatori
- destinazione
- Gladiatores morituri magno ardore pugnabant
i gladiatori, che erano destinati a morire, combattevano con grande accanimento

NOTA 3 : il participio futuro ha anche valore finale
esempio :
- milites procedebant loca exploraturi
i soldati avanzavano per esplorare i luoghi

ciao simovita :hi

salvo31
Il participio presente ha significato attivo ed esprime la contemporaneità rispetto al verbo reggente. Si forma con il tema del presente + nt + uscite della declinazione degli aggettivi della 2° classe.
Quindi:
-ans-antis per la 1^ coniugazione
-ens-entis per la 2^ coniugazione
-ens-entis per la 3^ coniugazione
-iens-ientis per la 4^ coniugazione

Es: laudans-laudantis (Colui che loda/lodava; lodante; Lodando; Mentre loda/lodava; Quando loda/lodava; Poiché loda/lodava)

Il participio perfetto esprime anteriorità, ha valore passivo ed è formato dal tema del supino cui si aggiungono le terminazioni -us, -a, -um: si declina come un aggettivo della prima classe.

Esempi:

Amatus-a-um (amato, essendo stato amato, che è stato amato, che era stato amato)
Monitus-a-um (ammonito, essendo stato ammonito, che è stato ammonito, che era stato ammonito)
Lectus-a-um (letto, essendo stato letto, che è stato letto, che era stato letto)
Auditus-a-um (ascoltato, essendo stato ascoltato, che è stato ascoltato, che era stato ascoltato)

Il participio futuro esprime posteriorità rispetto al verbo reggente e un'azione imminente che sta per accadere. Ha valore attivo (manaca nei verbi che non hanno il supino)
Si forma con il tema del supino, si toglie -um e si aggiungono i suffissi -urus-ura-urum e si declina come gli aggettivi di 1° classe.

Esempi:

Amaturu-a-um (che amerà, che sta per amare)
Moniturus-a-um (che ammonirà, che sta per ammonire)

A seconda del contesto il participio può assumere valore di subordinata finale.


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