Nuova versione,se potete aiutatemi....è urgente x doma!!!

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da: Primus liber p183 es n26
Autore:Cicerone

Simonides,clarus poeta,cenabat forte Crannone,in Thessalia,apud Scopam,nobilem et divitem virum,qui in Olympiae certaminibus magnam obtinuerat victoriam,Inter epulas,summa cum convivarum delectatione,poeta in laudem victoris praeclarum carmen recitavi,in qou Castorem et Pollucem,certaminum patronos,tamquam auctores illius victoriae celebravit non minus quam victorem.Carmen igitur displicuit Scopae,qui sordide poetae clamavit:.At paulo post ,dum cenam ministrant,servus ad Simonidem venit eique nuntiat:.Surgit et accurrit ad ostium Simonides,neminem videt;interea magno fragore tectum conclavis concidit,Scopas cum omnibus amicis mortem invenit,solus Simonides salvus evasit.

Ragazzi se è letterale è meglio xè doma la devo consegnare;ma nn mi dispiaciono neanke quelle simili!!!!:satisfied:satisfied:satisfied

Risposte
paraskeuazo
ahhaahah il mito di Simonide! c'ho fatto pure un appunto :lol:lol

Cmq chiudo. :hi

cinci
Figurati, ciao!!!:hi

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cm,l'altra volta grazie 1000 CINCI!!!!!!!!!!!!!!

cinci
Simonides,clarus poeta,cenabat forte Crannone,in Thessalia,apud Scopam,nobilem et divitem virum,qui in Olympiae certaminibus magnam obtinuerat victoriam,Inter epulas,summa cum convivarum delectatione,poeta in laudem victoris praeclarum carmen recitavi,in qou Castorem et Pollucem,certaminum patronos,tamquam auctores illius victoriae celebravit non minus quam victorem.Carmen igitur displicuit Scopae,qui sordide poetae clamavit:.At paulo post ,dum cenam ministrant,servus ad Simonidem venit eique nuntiat:.Surgit et accurrit ad ostium Simonides,neminem videt;interea magno fragore tectum conclavis concidit,Scopas cum omnibus amicis mortem invenit,solus Simonides salvus evasit.

Simonide, un famoso poeta, cenava per caso a Crannone, in Tessaglia, a casa di Scopas, un uomo nobile e ricco, che aveva ottenuto una grande vittoria alle Olimpiadi, fra i bendidio, con grande apprezzamento da parte dei convitati, il poeta recitò un famosissimo carme, nel quale celebrò Castore e Polluce, patroni dei guerrieri, come fautori della sua vittoria non meno che del vincitore. Il carme però non fu di gradimento a Scopas, che disse sordidamente al poeta: . ma poco dopp, mentre la cena stava continuando, arrivò da Simonide un servo e gli disse: . Simonide si alzò e si diresse alla porta, non vide anima viva; nel mentre cadde il tetto della baracca con un grande fragore, Scopas e tutti gli amici morirono, solo Simonide se ne andò salvo.

sedia90
Quando un tempo egli a Cranone in Tessaglia cenò con Scopa, uomo ricco e nobile, cantò un’ode che aveva scritto in suo onore, nella quale, per norma dei poeti, aveva lodato anche Castore e Polluce, figli di Giove e di Leda. Arrabbiato per questa ragione Scopa disse che gli avrebbe dato la metà del compenso che era stato accordato per quel canto.”Chiederai il resto – disse - ai tuoi Tindaridi, che hai ugualmente lodato!”Poco dopo fu annunciato a Simonide che due giovani, che chiedevano che (lui) uscisse subito, stavano davanti all’entrata. Senza alcun timore Simonie si alzò dal banchetto e si diresse verso l’uscita: non vide nessuno. Nello stesso momento quella stanza, in cui erano stati preparati i banchetti, crollò: in quel disastro morì Scopa stesso assieme a tutti i convitati e nessuno si salvò. Così gli dei immortali attribuirono al poeta Simonide il giusto prezzo.

MANCA SOLO L'ULTIMA FRASE

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C proverò cmq se qualkaltro ha tempo di tradurmela benvenga!!!:satisfied

federica90GG
MI dispiace io avevo fatto questa... magari prova a vedertela da solo e confrontala con quella che ti ho dato io, troverai alcuni pezzi uguali o per lo meno simili e t potranno dare una mano magari nella traduzione..

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Grazie cmq ma è tr diversa e doma la dv consegnare!!!

federica90GG
te la scrivo:
dicono che mentre simonide cenava a crannone in Tessaglia a casa di scopa, uomo ricco e nobile, e dopo che ebbe cantato uel carme che aveva scritto in suo onore(di scopa), nel quale a scopo di ornamento, secondo il costume dei poeti, erano state scritte molte lodi per Castore di Polluce, costui (scopa) con un comportamento davvero taccagno, disse a Simonide che per quel carme gli avrebbe dato la metà di quello che era stato pattuito:chiedesse il resto ai suoi Tindardi, se gli sembrava opportuno, visto che li aveva elogiati nello stesso modo.ùRaccontano che poco dopo fu annuncuiato a Simonide di uscire, alla porta stavano (infatti)2 giovani che chiedevano di lui con grande insistenza; egli si alzò , uscì fuori, (ma) non vide nessuno: nel frattempo quella sala dove Scopa banchettava, crollò:durante quel crollo lo stesso Scopa morì schiacciato insieme ai suoi parenti: poichè i parenti delle vittime volevano seppellirli e non potevano riconoscerli in alcun modo, si dice che Simonide indicò ciascun uomo da seppelire grazie al fatto che ricordava in quale posto ciascuno di loro fosse seduto a tavola.
Messo così in avviso da questo fatto, si dice che abbia scoperto che è l ordine soprattutto che fa luce alla memoria.
VA BENE???

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