L'origine dei giochi Pitici

Heyhereiam2
Ciao,

sono veramente disperato, qualcuno riuscirebbe a darmi una mano con questa traduzione:
Python, Terrae filius, draco ingens fuit. Huic oraculum praedixĕrat eum a Latonae filio necatum iri. Eo tempore Iuppiter cum Latona concubuit; cum hoc Iuno animadvertit, effecit ut Latona pareret ubi sol non accedit. Python cum sensisset Latonam ex Iove gravidam esse, eam interficĕre statuit. At Latonam, Iovis iussu, ventus Aquilo ad Neptunum peduxit. Postea deus, ne Iunonis factum aperiret, eam duxit in insulam Ortigiam, quam statim fluctibus cooperuit. Cum Python eam non invenisset, Parnassum rediit. At Neptunus insulam Ortygiam in superiorem partem restituit, quae postea Delus appellata est. Ibi Latonam peperit Apollinem et Dianam, quibus Vulcanus sagittas dedit donum. Post diem quartum Apollo matrem vindicavit: nam Parnassum ivit et Pythonem sagittis interfecit (inde Pythius appellatus est) ossaque eius in cortinam coniecit et in templo suo posuit, ludosque funebres ei fecit, qui Pythia dicuntur.

Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto

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ShattereDreams
Ciao Heyhereiam2, di seguito ti propongo la mia traduzione letterale e corretta della versione, in quanto quella proposta dall'utente vincenzomoccia13 non è esatta e letterale.

Pitone, figlio della Terra, fu un serpente enorme. A costui l'oracolo aveva predetto che sarebbe stato ucciso dal figlio di Latona. A quel tempo Giove giacque con Latona; quando Giunone si accorse di ciò, fece in modo che Latona partorisse dove il sole non arriva. Poiché Pitone si era accorto che Latona era incinta di Giove, decise di ucciderla. Ma il vento aquilone, per ordine di Giove, condusse Latona da Nettuno. Poi il dio, per non rendere vana l'azione di Giunone, la condusse sull'isola di Ortigia, che ricoprì completamente con i flutti. Poiché Pitone non l'ebbe trovata, ritornò sul Parnaso. Ma Nettuno riportò in superficie l'isola di Ortigia, che in seguito fu chiamata Delo. Lì Latona diede alla luce Apollo e Diana, ai quali Vulcano diede in dono le frecce. Dopo quattro giorni Apollo vendicò la madre: infatti andò sul Parnaso e uccise Pitone con le frecce (da ciò fu chiamato Pizio) e gettò le sue ossa in un tripode e lo pose nel suo tempio, e allestì per lui dei giochi funebri, che sono chiamati Pitici.


:hi

vincenzomoccia13
Pitone, figlio di Tello, era un serpente immenso. Questo era solito rendere oracoli sul monte Parnaso prima di Apollo. A lui era stata preannunciata la morte per mano di un figlio di Latona. In quel tempo Giove giacque con Latona, figlia di Polo; quando Giunone lo venne a sapere, decretò che Latona partorisse in un luogo non toccato da Sole. Pitone fu informato che Latona era stata resa gravida da Giove e iniziò a inseguirla per ucciderla. Ma per volontà di Giove il vento Aquilone rapì Latona e la condusse presso Nettuno, il quale l’accolse, ma, non volendo disobbedire a un decreto di Giunone, la portò nell’isola di Ortigia, che fece scomparire sotto le onde. Pitone non riuscì a trovarla e dovette tornarsene al Parnaso; allora Nettuno riportò alla luce la cima dell’isola di Ortigia, che in seguito fu detta Delo. Fu in quel luogo che Latona, abbracciata a un ulivo, partorì Apollo e Diana, a cui Vulcano regalò le frecce. Quattro giorni dopo la nascita Apollo vendicò la madre: giunse sul Parnaso e uccise Pitone trafiggendolo con le sue frecce (da ciò deriva il soprannome Pizio), poi gettò le sue ossa in un tripode che collocò nel suo tempio e istituì in suo onore i giochi funebri che vengono detti Pitici.

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