Libro nuovo comprendere e tradurre
Cerco la versione a pag 176 num.3 una coraggiosa risposta
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Risposte
Perfetto!
Chiudo
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si è questa,le ho già rsposto sull'altro thread,direi che si possono chiudere entrambi
Ciao bgfd....prova vedere se è questa!!.....;)
Tradunt Papinianum, virum magnae docrtinae iurisque peritum , liberale responsum imperatori Caracallae dedisse. Nam Caracalla cum fratem getam interfici iussisset, in odium populi romani venerat . Quare, magno tumultu facto, plebs petivit ut imperator sponte ad iudices adiret atque iudicaretur. Tunc Caracalla Papinianum, cuius incredibilem ingenii magnitudinem singularemque peritiam cognoscebat, arcessivit eique imperavit ut susceptum defenderet.Constat Papinianum respondisse facilius esse magnum scelus facere quam defendere. Imperator , responsi vi pulsus , incolumem hominem dimisit et, ut populi odium sedaret, fratem Getam in deorum numerum rettulit
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Dicono che Papiniano, uomo di grande dottrina e esperto di diritto, abbia dato un responso liberale all'imperatore Caracalla. Infatti Caracalla avendo ordinato che il fratello Geta fosse ucciso, era venuto in odio del popolo romano. Per tale motivo, fatto un grande tumulto, la plebe chiese che l'imperatore di suo spontanea volontà andasse dai giudici e fosse giudicato. Allora Caracalla si accostò a Papiniano, del quale conosceva la sua incredibile grandezza di ingegno e la sua singolare perizia, e gli ordinò che difendesse il (cerca susceptum). E' noto che Papiniano abbia risposto che fosse più facile fare un delitto piuttosto che difenderlo. L'imperatore, spinto dalla forza del responso, lasciò l'uomo incolume e , per sedare l'odio del popolo, pose il fratello Geta nel numero degli dei.
Tradunt Papinianum, virum magnae docrtinae iurisque peritum , liberale responsum imperatori Caracallae dedisse. Nam Caracalla cum fratem getam interfici iussisset, in odium populi romani venerat . Quare, magno tumultu facto, plebs petivit ut imperator sponte ad iudices adiret atque iudicaretur. Tunc Caracalla Papinianum, cuius incredibilem ingenii magnitudinem singularemque peritiam cognoscebat, arcessivit eique imperavit ut susceptum defenderet.Constat Papinianum respondisse facilius esse magnum scelus facere quam defendere. Imperator , responsi vi pulsus , incolumem hominem dimisit et, ut populi odium sedaret, fratem Getam in deorum numerum rettulit
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Dicono che Papiniano, uomo di grande dottrina e esperto di diritto, abbia dato un responso liberale all'imperatore Caracalla. Infatti Caracalla avendo ordinato che il fratello Geta fosse ucciso, era venuto in odio del popolo romano. Per tale motivo, fatto un grande tumulto, la plebe chiese che l'imperatore di suo spontanea volontà andasse dai giudici e fosse giudicato. Allora Caracalla si accostò a Papiniano, del quale conosceva la sua incredibile grandezza di ingegno e la sua singolare perizia, e gli ordinò che difendesse il (cerca susceptum). E' noto che Papiniano abbia risposto che fosse più facile fare un delitto piuttosto che difenderlo. L'imperatore, spinto dalla forza del responso, lasciò l'uomo incolume e , per sedare l'odio del popolo, pose il fratello Geta nel numero degli dei.
come posso avere la traduzione grazie
Leggete il regolamento se non avete mai richiesto aiuto, per capire le modalità!!!
Cmq scrivi almeno la prima e l'ultima frase della versione se è di latino!!!!
Cmq scrivi almeno la prima e l'ultima frase della versione se è di latino!!!!
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