Latino (3398)

alex16
ciao a tutti...mi servirebbero 2 versioni...
1)A chi tocca l'onore del comando ...Patribus nuntiatum est bellum ab aequis reparari et novos hostes
2)Cesare fa sul serio anche quando scherza... Composita civili seditione secedere Caesar statuit Rhodum

Grazie in anticipo...ciao ciao

Risposte
pukketta
ok, chiudo!

alex16
:lolgrazie è qst!

iosara
Prego! =)

aleio1
Bene iosara...Valina per ora non aprire un altro post...altrimenti si fa maggior confusione...

valina^^
siiiiii è questa grazie milleeeeeeeeee :DDD

iosara
Io ho trovato quella di Valina:


Eccola :
Tra tutti i popoli della Britannia, i più civili in assoluto sono gli abitanti del Canzio, una regione completamente marittima non molto dissimile per usi e costumi dalla Gallia. Gli abitanti dell'interno, per la maggior parte, non seminano grano, ma si nutrono di latte e carne e si vestono di pelli. Tutti i Britanni, poi, si tingono col guado, che produce un colore turchino, e perciò in battaglia il loro aspetto è ancor più terrificante; portano i capelli lunghi e si radono in ogni parte del corpo, a eccezione della testa e del labbro superiore. Hanno le donne in comune, vivendo in gruppi di dieci o dodici, soprattutto fratelli con fratelli e genitori con figli; se nascono dei bambini, sono considerati figli dell'uomo che per primo si è unito alla donna.

aleio1
La prima dovrebbe essere questa...l'inizio l'ho riadattato quindi controlla che le parti in italiano e in latino corrispondano...

Fu annunciato dai "patribus" (non so se si può tradurre con "padri" ) che gli Equi avevano ricominciato a fare preparativi di guerra e da fonti degne di fede arrivò a Roma la notizia che nuovi nemici, i Labicani, si erano alleati con quelli di un tempo. All'ostilità degli Equi la città era ormai abituata come a un anniversario. Ma, siccome la delegazione inviata a Labico era tornata con risposte ambigue, dalle quali si intuiva che non preparavano ancora la guerra, ma che la pace non sarebbe durata a lungo, i Romani affidarono ai Tuscolani il cómpito di controllare che a Labico non sorgessero nuove minacce di guerra. I tribuni militari con potere consolare per l'anno successivo, Lucio Sergio Fidenate, Marco Papirio Mugilano e Gaio Servilio, figlio di Prisco, il dittatore che aveva conquistato Fidene, súbito dopo essere entrati in carica, ricevettero la visita di ambasciatori da Tuscolo. Riferivano che i Labicani avevano impugnato le armi e si erano accampati sull'Algido, dopo aver devastato la campagna di Tuscolo insieme a contingenti di Equi. Fu allora dichiarata guerra ai Labicani. Avendo il senato decretato che due tribuni partissero per la guerra e che uno rimanesse invece a capo della città, súbito scoppiò un litigio fra i tribuni perché ciascuno vantava la propria superiorità in campo militare e disprezzava il governo della città, considerandolo un compito sgradito e inglorioso. Mentre i senatori assistevano sbalorditi a quell'alterco non certo decoroso tra colleghi, Quinto Servilio esclamò: "Visto che non avete alcun rispetto né per questo consesso né per la repubblica, dirimerà questa contesa l'autorità paterna: mio figlio governerà la città senza che si debba ricorrere all'estrazione a sorte. Spero soltanto che chi aspira al comando in guerra sappia usare maggiore ragionevolezza e concordia nel reggerlo che nel desiderarlo."

valina^^
si scusa solo ke non so come si fa xkè sono nuova

IPPLALA
Valina, pero non facciamo confusione.... aprine un'altra di discussione...

valina^^
ragazzi x favore mi aiutate a trovare una versione? si intitola Gli abitanti del kent e l'autore è cesare.. inizia con : Ex his omnibus.......

alex16
:blushno purtroppo no....

IPPLALA
Una è questa?

Ceterum composita seditione civili Cornelium Dolabellam consularem et triumphalem repetundarum p6postulavit; absolutoque Rhodum secedere statuit, et ad declinandam invidiam et ut per otium ac requiem Apollonio Moloni clarissimo tunc dicendi magistro operam daret. Huc dum hibernis iam mensibus traicit, circa Pharmacussam insulam a praedonibus captus est mansitque apud eos non sine summa indignatione prope quadraginta dies cum uno medico et cubiculariis duobus. 2 Nam comites servosque ceteros initio statim ad expediendas pecunias, quibus redimeretur, dimiserat. Numeratis deinde quinquaginta talentis expositus in litore non distulit quin e vestigio classe deducta persequeretur abeuntis ac redactos in potestatem supplicio, quod saepe illis minatus inter iocum fuerat, adficeret. Vastante regiones proximas Mithridate, ne desidere in discrimine sociorum videretur, ab Rhodo, quo pertenderat, transiit in Asiam auxiliisque contractis et praefecto regis provincia expulso nutantis ac dubias civitates retinuit in fide.

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