(LAT) dario e gli sciti
salve a tutti, inanzitutto complimenti per il sito
per domani devo fare una versione, e dato che devo essere interrogato, la volgio fare bene, quindi chiedo aiuto a voi
sul libro nn ci è scritto gli autori, ma io mi ricordo di averla gia letta da una parte, ma nn la trovo piu, crdo sia di un autore noto, anche se nn ci è scritto
se la tenete disponibile, se me la potete postare ve ne sarei grato
è cosi, la ho messa per intero:
DARIO E GLI SCITI
scythae, scythiae incolae, nec agros colunt, nec domos aut tecta aut certas sedes habent, sed armenta et pecora semper pascunt; per inculitas solitudines errant et uxores liberosque in plaustris vehunt. Lanae usus ac vestim schytis ignotus est corporaque pellibus ferinis tagunt; argentum et aurum tantum spernunt quantum ceterae gentes appetunt.
Darius, postquam multas regiones Asiae subgerat, constituit scythiam quoque imperio persarum addere; cum ingenti exercitu hellespontum speravit et trans Danubium, trans hispanim, tras borysthenem processit, scythae autem semper recedebat, nec umquam occasionem pugnae praebuerunt, Difficile erat magnum exercitum susentare in regione tam remota, ubi nec urbes, nec viae, nec commeatus erant.
Itaque darius copias domum reduxit, scythae ab alieno imperio intacti manserunt
grazie mille in anticipo
per domani devo fare una versione, e dato che devo essere interrogato, la volgio fare bene, quindi chiedo aiuto a voi
sul libro nn ci è scritto gli autori, ma io mi ricordo di averla gia letta da una parte, ma nn la trovo piu, crdo sia di un autore noto, anche se nn ci è scritto
se la tenete disponibile, se me la potete postare ve ne sarei grato
è cosi, la ho messa per intero:
DARIO E GLI SCITI
scythae, scythiae incolae, nec agros colunt, nec domos aut tecta aut certas sedes habent, sed armenta et pecora semper pascunt; per inculitas solitudines errant et uxores liberosque in plaustris vehunt. Lanae usus ac vestim schytis ignotus est corporaque pellibus ferinis tagunt; argentum et aurum tantum spernunt quantum ceterae gentes appetunt.
Darius, postquam multas regiones Asiae subgerat, constituit scythiam quoque imperio persarum addere; cum ingenti exercitu hellespontum speravit et trans Danubium, trans hispanim, tras borysthenem processit, scythae autem semper recedebat, nec umquam occasionem pugnae praebuerunt, Difficile erat magnum exercitum susentare in regione tam remota, ubi nec urbes, nec viae, nec commeatus erant.
Itaque darius copias domum reduxit, scythae ab alieno imperio intacti manserunt
grazie mille in anticipo
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Prego!
Mi raccomando partecipa al forum: ti divertirai :yes;)!!!
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grazie 1000
a presto
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Ciao e benvenuto sul forum ;)!
La versione è una modifica del testo originale Costumi degli Sciti di Giustino - Epitomi, liber II, con aggiunta del secondo pezzo di cui, però, non so l'origine.
Eccoti la traduzione:
scythae, scythiae incolae, nec agros colunt, nec domos aut tecta aut certas sedes habent, sed armenta et pecora semper pascunt; per inculitas solitudines errant et uxores liberosque in plaustris vehunt. Lanae usus ac vestim schytis ignotus est corporaque pellibus ferinis tagunt; argentum et aurum tantum spernunt quantum ceterae gentes appetunt.
Darius, postquam multas regiones Asiae subgerat, constituit scythiam quoque imperio persarum addere; cum ingenti exercitu hellespontum speravit et trans Danubium, trans hispanim, tras borysthenem processit, scythae autem semper recedebat, nec umquam occasionem pugnae praebuerunt, Difficile erat magnum exercitum susentare in regione tam remota, ubi nec urbes, nec viae, nec commeatus erant.
Itaque darius copias domum reduxit, scythae ab alieno imperio intacti manserunt
Gli Sciti, abitanti della Scizia, non coltivano i campi, nè hanno case o tetti o dimore fisse, ma allevano sempre le pecore e il bestiame; vagano per incolte radure e trasportano su dei carri le mogli e i figli. Gli Sciti non conoscono l'uso della lana e del vestito (penso che ci sia un errore di scrittura su vestim: dovrebbe essere vestis) [letteralmente: L'uso della lana e del vestito è ignoto agli Sciti] e vestono i loro corpi con pelli di animali; disprezzano così tanto l'oro e l'argento quanto le altre popolazioni li desiderano.
Dario, dopo aver conquistato molte regioni dell'Asia, stabilì che anche la Scizia fosse aggiunta all'impero dei Persiani; con una grande esercito oltrepassò l'Ellesponto e procedette attraverso il Danubio, la Spagna e il Boristene, gli Sciti invece retrocedevano sempre, e non diedero mai occasione di battaglia. Era difficile sostenere il grande esercito in una regione così remota, dove non c'erano nè città, nè vie, nè passaggi.
Pertanto Dario ricondusse a casa le truppe, gli Sciti rimasero liberi dall'impero nemico.
La versione è una modifica del testo originale Costumi degli Sciti di Giustino - Epitomi, liber II, con aggiunta del secondo pezzo di cui, però, non so l'origine.
Eccoti la traduzione:
scythae, scythiae incolae, nec agros colunt, nec domos aut tecta aut certas sedes habent, sed armenta et pecora semper pascunt; per inculitas solitudines errant et uxores liberosque in plaustris vehunt. Lanae usus ac vestim schytis ignotus est corporaque pellibus ferinis tagunt; argentum et aurum tantum spernunt quantum ceterae gentes appetunt.
Darius, postquam multas regiones Asiae subgerat, constituit scythiam quoque imperio persarum addere; cum ingenti exercitu hellespontum speravit et trans Danubium, trans hispanim, tras borysthenem processit, scythae autem semper recedebat, nec umquam occasionem pugnae praebuerunt, Difficile erat magnum exercitum susentare in regione tam remota, ubi nec urbes, nec viae, nec commeatus erant.
Itaque darius copias domum reduxit, scythae ab alieno imperio intacti manserunt
Gli Sciti, abitanti della Scizia, non coltivano i campi, nè hanno case o tetti o dimore fisse, ma allevano sempre le pecore e il bestiame; vagano per incolte radure e trasportano su dei carri le mogli e i figli. Gli Sciti non conoscono l'uso della lana e del vestito (penso che ci sia un errore di scrittura su vestim: dovrebbe essere vestis) [letteralmente: L'uso della lana e del vestito è ignoto agli Sciti] e vestono i loro corpi con pelli di animali; disprezzano così tanto l'oro e l'argento quanto le altre popolazioni li desiderano.
Dario, dopo aver conquistato molte regioni dell'Asia, stabilì che anche la Scizia fosse aggiunta all'impero dei Persiani; con una grande esercito oltrepassò l'Ellesponto e procedette attraverso il Danubio, la Spagna e il Boristene, gli Sciti invece retrocedevano sempre, e non diedero mai occasione di battaglia. Era difficile sostenere il grande esercito in una regione così remota, dove non c'erano nè città, nè vie, nè passaggi.
Pertanto Dario ricondusse a casa le truppe, gli Sciti rimasero liberi dall'impero nemico.
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