La morte di Archimede (51851)
mi serve la versione tradotta dal latino di valerio massimo la morte di archimede mi potete aiutare
Risposte
dimmi se è questa!!
tradunt secundo punico bello marcellum consulem, cum Syracusarum incolae societatem cum Poenis fecisset, maximo apparatu urbem oppugnavisse.
sed obsidio nec facilis nec brevis fuit: nam Syracusis vir maximi ingenii vivebat,Archimedes nomine, qui miris suis inventis omnes romanorum impetus frustrabat.
narrant, cum demum Syracusas expugnavisset, Marcellum imperavisse ne quis Archimedem interficeret. sed miles quidam, cum in eius domum irruptionem fecisset eumque quasdam formas in pulvere scribentem invenisset, minaci voce ex eo quaesivit quis esset. at Archimedes animum ad investigationem intentum habebat: itaque nec audivit, nec respondit.
tum miles, ira motus, eum gladio percussit, ignorans quis esset.
Raccontano che nella seconda guerra punica il console Marcello poiché gli abitanti di Siracusa avevano stretto alleanza con i Cartaginesi, assediò la città con grandissimi mezzi militari. Ma l'assedio non fu né facile né breve: infatti viveva a Siracusa un uomo di altissimo ingegno, di nome Archimede, che con le sue straordinarie invenzioni rendeva vani tutti gli assalti dei Romani. Raccontano che Marcello, quando finalmente ebbe espugnato Siracusa, ordinò che nessuno uccidesse Archimede. Ma un soldato, dopo avere fatto irruzione nella casa di lui ed averlo trovato intento a tracciare (lett. tracciante) alcune figure nella sabbia gli chiese con voce minacciosa chi fosse. Ma Archimede aveva la mente attenta alla [sua] ricerca; pertanto non udì e non rispose.
Allora il soldato, mosso dall'ira, lo colpì con la spada, senza sapere (lett. ignorando) chi fosse.
fonte: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090420072152AAKiA1m
ciao :hi :hi
tradunt secundo punico bello marcellum consulem, cum Syracusarum incolae societatem cum Poenis fecisset, maximo apparatu urbem oppugnavisse.
sed obsidio nec facilis nec brevis fuit: nam Syracusis vir maximi ingenii vivebat,Archimedes nomine, qui miris suis inventis omnes romanorum impetus frustrabat.
narrant, cum demum Syracusas expugnavisset, Marcellum imperavisse ne quis Archimedem interficeret. sed miles quidam, cum in eius domum irruptionem fecisset eumque quasdam formas in pulvere scribentem invenisset, minaci voce ex eo quaesivit quis esset. at Archimedes animum ad investigationem intentum habebat: itaque nec audivit, nec respondit.
tum miles, ira motus, eum gladio percussit, ignorans quis esset.
Raccontano che nella seconda guerra punica il console Marcello poiché gli abitanti di Siracusa avevano stretto alleanza con i Cartaginesi, assediò la città con grandissimi mezzi militari. Ma l'assedio non fu né facile né breve: infatti viveva a Siracusa un uomo di altissimo ingegno, di nome Archimede, che con le sue straordinarie invenzioni rendeva vani tutti gli assalti dei Romani. Raccontano che Marcello, quando finalmente ebbe espugnato Siracusa, ordinò che nessuno uccidesse Archimede. Ma un soldato, dopo avere fatto irruzione nella casa di lui ed averlo trovato intento a tracciare (lett. tracciante) alcune figure nella sabbia gli chiese con voce minacciosa chi fosse. Ma Archimede aveva la mente attenta alla [sua] ricerca; pertanto non udì e non rispose.
Allora il soldato, mosso dall'ira, lo colpì con la spada, senza sapere (lett. ignorando) chi fosse.
fonte: http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090420072152AAKiA1m
ciao :hi :hi