Il pescatore flautista
Erat in insula Sicilia piscator artis piscatoriae non valde peritus , sed musicae studiosus et unius poetae Orphei aemulator . Olim ad mare cum retibus et tibiis venerat : in scopulo sederat , ad pedes retia reliquerat ac tibias inflaverat . Cogitabat enim : "Antiquitus Orpheus vocis suavitate saxa , arboes multaque animalium genera commovebat : profecto (avverbio) pisces quoque tibiarum modis grati erunt , sic sponte ex maris undis in litus venient atque facile praeda erunt." Sed pisces piscatoris musicam statim piscium magna copia deprehenditur atque in oram iactatur : Tum pisces in litore saltant atque piscator exclamat : "Stulta animalia , ante in pelago ob tibiarum modos non saltabatis , nunc sine musica in litore saltatis!"
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Nell'isola di Sicilia c'era un pescatore non molto esperto di pesca, ma appassionato di musica ed imitatore del poeta Orfeo. Un giorno era andato al mare con le reti e il flauto: si era seduto su uno scoglio, ai piedi aveva lasciato le reti e aveva suonato il flauto. Infatti pensava: "Anticamente Orfeo con la dolcezza del suono commuoveva i sassi, gli alberi e molte specie di animali: certamente anche i pesci saranno grati per le melodie del flauto, così spontaneamente verranno sulla spiaggia dalle onde del mare e saranno una facile preda". Ma i pesci [secondo me manca un pezzo dopo 'musicam'; controlla]. Allora i pesci saltano sulla spiaggia e il pescatore esclama: "Stupidi animali, prima in mare no saltavate per le melodie del flauto, ora senza musica saltate sulla spiaggia!".
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grazie ti adoro :)