Il dio mercurio Entro le 18 grazie
Mercurius Maiae filius erat et cum cunctis diis deabusque in caelo vivebat caelicolumque convivia lyrae sono delectabat. Tamen in terram saepe advolabat: deorum enim nuntius renuntiabatur nuntiique grata officia sine mora explebat. Etenim alas petaso et calceis aptabat alarumque auxilio e deorum domicilio celeriter per caelum in terram deorum iussa portabat. Deus pariter marcaturae ,doli,somniorum pascuorumque putabatur. Incolae praesertim Arcadiae clara templa atque multas aras Mercurio erigebant. In viarum compitis Hermae seu Mercurii pulchrae statuae exstabant incolaeque Arcadiae quotannis ob dei beneficia Hermas coronis ornabant. Praeterea caduceum dextera destingebat animasque ad inferorum loca ducebat. Ideo superi atque inferi Mercurium pariter deligebant.
Risposte
Mercurio era il figlio di Maia e viveva con gli altri dei e dee nel cielo e dilettava i banchetti con il suono della lira. tuttavia spesso scendeva sulla terra: infatti era considerato il messaggero degli dei e adempieva i suoi grati doveri di messaggero senza indugio. infatti applicava ali sul cappello e sui calzari e con l'aiuto delle ali portava velocemente dalla residenza degli dei attraverso il cielo gli ordini degli dei sulla terra. allo stesso modo era ritenuto il dio del commercio, del furto, dei sogni e dei pascoli. specialmente gli abitanti dell'Arcadia innalzavano splendidi templi e molti altari a Mercurio. lungo le vie c'erano Erme o belle statue di Mercurio e gli abitanti dell'Arcadia ogni anno ornavano con ghirlande le Erme per i benefici del dio. inoltre impugnava con la mano destra il caduceo e conduceva le anime agli Inferi. quindi gli dei superi e inferi apprezzavano Mercurio in egual misura.
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