Ifigenia una vittima della superstizione
..v prego..traducete..:(
In Aulide contra Troiam expeditio iam parata erat; sed venti adversi navium Graecarum profectionem vetabant. Tunc Calchas vates sententiam dixit: "Necesse est Dianae deae immolare Iphigeniam, Agamennonis ducis summi iuvenem filiam. His solum condicionibus Diana navium profectionem concedet". Interea Agammenon suspenso animo erat inter patrium amorem et Graecorum utilitatem: sed denique filiam immolare statuit. At filia insons, primum horroris plena, multas lacrimas effundebat atque patrem implorabat; deinde, mira animi magnitudine, libenter nacem non repudiavit. Tum apud altaria sacerdos ferrum destrinxit, deos invocavit et miseram Iphigeniam percussit. Sed victima ex oculis mox evanuit, atque omnes cervam cruentam tantum viderut. Profecto Iphigeniae nacem Diana vitavit atque inter deos pulchram puellam admisit!
In Aulide contra Troiam expeditio iam parata erat; sed venti adversi navium Graecarum profectionem vetabant. Tunc Calchas vates sententiam dixit: "Necesse est Dianae deae immolare Iphigeniam, Agamennonis ducis summi iuvenem filiam. His solum condicionibus Diana navium profectionem concedet". Interea Agammenon suspenso animo erat inter patrium amorem et Graecorum utilitatem: sed denique filiam immolare statuit. At filia insons, primum horroris plena, multas lacrimas effundebat atque patrem implorabat; deinde, mira animi magnitudine, libenter nacem non repudiavit. Tum apud altaria sacerdos ferrum destrinxit, deos invocavit et miseram Iphigeniam percussit. Sed victima ex oculis mox evanuit, atque omnes cervam cruentam tantum viderut. Profecto Iphigeniae nacem Diana vitavit atque inter deos pulchram puellam admisit!
Risposte
abbiamo cercato...ma non troviamo la stessa..forse è un adattamento..
Pazienza che nn si trova la stessa versione, mi sa ke ti dovrai accontentare, sempre meglio di niente..
Leggiamo negli scrittori antichi che egli non si era recato ad Aulide, dove tutti i maggiorenti della Grecia si radunavano per muovere guerra contro Ilio. Aveva infatti deciso di non essere presente alla guerra che Agamennone preparava contro i Troiani poiché da un oracolo aveva saputo che non sarebbe ritornato in patria prima di venti anni se fosse andato in Asia. Quando poi venne a sapere che Agamennone aveva inviato ad Itaca ambasciatori perché lo chiamassero alla guerra simulò di essere pazzo e di pensare e fare cose vuote di senso. Raccontano infatti che gli ambasciatori di Agamennone lo trovarono mentre arava e spargeva sale nei solchi al posto dei semi. Quando gli ambasciatori gli rivolsero domande, rispose con vuote parole.
ma nn è la traduzione o sbaglio?
Quando i Danai arrivarono in Aulide dalla Grecia, Agamennone uccise senza saperlo la cerva di Diana; allora la Dea, adirata, fece cadere ogni alito di vento, per cui essi non potevano salpare. Inoltre furono colpiti da un’epidemia; consultarono perciò l’oracolo, il quale rispose che Agamennone doveva placare col sangue l’ira di Diana. E dunque Ifigenia venne condotta in Aulide da Ulisse con il pretesto delle nozze, per esservi invece sacrificata; ma la dea ne ebbe pietà e la sottrasse alla morte, sostituendo una cerva alla fanciulla, che fu trasportata in Tauride, alla città del re Toante, dove diventò sacerdotessa di Diana Dittinna. Mentre stava per placare la divinità con sangue umano, secondo l’usanza stabilita, riconobbe il fratello Oreste, diretto verso la Colchide assieme all’amico Pilade, dopo aver consultato l’oracolo per far cessare la persecuzione delle Furie. Dopo aver ucciso con loro Toante, presero la statua e la trasportarono ad Ariccia nascosta in una fascina di legna (motivo per cui è detta anche fascelis, non soltanto per la fiaccola con la quale è rappresentata, per cui è detta anche lucifera, cioè portatrice di luce). Ma poiche in seguito la crudeltà dei sacrifici divenne sgradita ai Romani, benché si immolassero degli schiavi, Diana fu trasportata a Sparta, dove si manteneva l’usanza del sacrificio, mediante fustigazione, di adolescenti che chiamavano Bomoniche, perche facevano a gara, sull’altare, a sopportare il maggior numero di frustate possibile. Le ossa di Oreste furono portate da Ariccia a Roma e sepolte davanti al tempio di Saturno, che è situato di fronte al colle del Campidoglio, accanto al tempio di Concordia.
Agamennone, suo fratello Menelao e altri scelti principi della Grecia stavano andando a Troia a riprendere Elena, moglie di Menelao, che era stata rapita da Paride, ma una tempesta causata dall’ira di Diana li tratteneva in Aulide, poiché Agamennone aveva ferito, cacciando, una cerva della Dea e poi le si era rivolto con grande superbia. Agamennone aveva pertanto convocato gli indovini e Calcante aveva risposto che non gli rimaneva altra scelta, per espiare, che sacrificare la sua stessa figlia, Ifigenia. Udito questo responso, Agamennone dapprima rifiutò, ma poi Ulisse, con i suoi consigli, lo convinse a mettere in atto un piano astuto: lo stesso Ulisse, assieme a Diomede, fu mandato a prendere Ifigenia e quando i due giunsero dalla madre della fanciulla, Clitennestra, Ulisse le disse - mentendo - che Ifigenia era stata destinata in matrimonio ad Achille. Quando la fanciulla, condotta in Aulide, fu sul punto di essere immolata dal padre, Diana ne ebbe pietà, la avvolse in una nebbia e mise al suo posto una cerva; la Dea trasportò poi Ifigenia attraverso le nubi fino in Tauride, e colà ne fece una sacerdotessa del suo tempio.
Agamennone, suo fratello Menelao e altri scelti principi della Grecia stavano andando a Troia a riprendere Elena, moglie di Menelao, che era stata rapita da Paride, ma una tempesta causata dall’ira di Diana li tratteneva in Aulide, poiché Agamennone aveva ferito, cacciando, una cerva della Dea e poi le si era rivolto con grande superbia. Agamennone aveva pertanto convocato gli indovini e Calcante aveva risposto che non gli rimaneva altra scelta, per espiare, che sacrificare la sua stessa figlia, Ifigenia. Udito questo responso, Agamennone dapprima rifiutò, ma poi Ulisse, con i suoi consigli, lo convinse a mettere in atto un piano astuto: lo stesso Ulisse, assieme a Diomede, fu mandato a prendere Ifigenia e quando i due giunsero dalla madre della fanciulla, Clitennestra, Ulisse le disse - mentendo - che Ifigenia era stata destinata in matrimonio ad Achille. Quando la fanciulla, condotta in Aulide, fu sul punto di essere immolata dal padre, Diana ne ebbe pietà, la avvolse in una nebbia e mise al suo posto una cerva; la Dea trasportò poi Ifigenia attraverso le nubi fino in Tauride, e colà ne fece una sacerdotessa del suo tempio.
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