Ho bisogno di VOI
se riuscite m potreste trovare la traduzione di qst 4 versioni
1-Si riunisce l'esercito dei Galli avversi a Roma
2-Cenni storici e geografici sulla città di Leptis
3-La brama di ricchezza e di potere corrompe i Romani
4-Roma fu grande anche nelle avversità
1-Si riunisce l'esercito dei Galli avversi a Roma
2-Cenni storici e geografici sulla città di Leptis
3-La brama di ricchezza e di potere corrompe i Romani
4-Roma fu grande anche nelle avversità
Risposte
nn trovo + il libro
pukketta :
[quote]tidy :
ve lo dico domani xke il libro ce l ho a casa......cmq il libro è "tradurre dal latino"
yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...è quello kmq...
ke memoria ragazzi....mi ricordo pure le versioni del biennio....
[/quote]
:O_o:lol
tidy :
ve lo dico domani xke il libro ce l ho a casa......cmq il libro è "tradurre dal latino"
yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...è quello kmq...
ke memoria ragazzi....mi ricordo pure le versioni del biennio....
1.Commius Gallorumque duces,alacres et fiduciae pleni,cum omnibus copiis ad Alesiam contenderunt,collem editum occupaverunt,haud procul a Romanorum munitionibus consederunt.Postero die equitatum ex castris eduxerunt et omnem planitiem compleverunt pedestresque copias in locis superioribus constituerunt.Erat ex oppido Alesia despectus in campum.Oppidani,qui omne frumentum consumpeserant et de exitu suarum fortunatum iam desperabant, cum sociorum auxilia viderunt,animos ad laetitiam excitaverunt.Copias igitur producunt,ante oppidum considunt et fossam cratibus integunt atque aggere explent et ad eruptionem atque omnes casus se comparant.
I comandanti dei Galli e (Commius), alacri e pieni di fiducia, con tutte le truppe si diressero a Roma, occuparono l'alto colle, e si stabilirono lontani dalle munizioni dei romani. Il giorno dopo condussero fuori dall'accampamento la cavalleria e riempirono tutta la pianura e stabilirono la fanteria e le truppe nei luoghi più alti. Dalla città di Alesia vi era la veduta nel campo. I cittadini, che avevano consumato tutto il frumento e già disperavano sull'esito della loro sorte, quando videro le truppe degli alleati, eccitarono gli animi alla letizia.
Dunque condussero avanti le truppe, si stabilirono davanti la città e (integunt) la fossa con (cratibus) e riempirono (aggere) e si prepararono all'irruzione e ad ogni circostanza
3.Temporibus antiquis apud Romanos domi militiaeque boni mores colebantur,concordia maxime valebat,avaritia contemnebatur.Cives cum civibus de virtute certabant; iurgia,discordias, simultates cum hostibus exercebant. In suppliciis deorum magnifici,domi parci, in amicos fideles erant. Audacia in bello, in pace aequitate rem publicam curabant. Harum virtutum certa documenta habeo:namque in bello saepe puniti sunt milites qui ducis iniussu in hostes pugnaverant vel qui, postquam revocati erant,tarde proelio excesserant,nullus miles vero,postquam proelium commissum erat, signa reliquit aut loco cessit; in pace beneficiis magis quam metu imperium regebant et iniuriis ignoscebant. Sed cum labore atque iustitia res publica crevit,reges magni bello domiti sunt,nationes ferae et populi ingentes vi subacti sunt.
In tempi antichi presso i romani erano coltivati in pace e in guerra i buoni costumi, specialmente valeva la concordia, e l'avarizia era contenuta. I cittadini gareggiavano con i cittadini in virtù, praticavano litigi, discordie, rivalità con i nemici. Erano grandiosi nei sacrifici per gli dei, economi a casa, fedeli verso gli amici. Con queste due qualità, l'audacia in guerra e l'equilibrio quando si compieva la pace, curavano se stessi e lo Stato. E di queste cose io ho queste grandissime testimonianze: infatti in guerra spesso erano puniti i soldati che avevano combattuto il nemico senza il comando dei comandanti, e di quelli che, (per quanto) richiamati, avevano abbandonato troppo tardi la battaglia piuttosto che coloro che avevano osato abbandonare le insegne o, essendo stati respinti, cedere la posizione; in pace poi esercitavano il potere con i benefici più che con la paura. Ma quando lo stato crebbe con fatica e giustizia, quando i grandi sovrani furono dominati in guerra, quando genti e importanti popoli furono sottomessi con la forza
Per le altre vers. scrivi le prime e le ultime parole.
I comandanti dei Galli e (Commius), alacri e pieni di fiducia, con tutte le truppe si diressero a Roma, occuparono l'alto colle, e si stabilirono lontani dalle munizioni dei romani. Il giorno dopo condussero fuori dall'accampamento la cavalleria e riempirono tutta la pianura e stabilirono la fanteria e le truppe nei luoghi più alti. Dalla città di Alesia vi era la veduta nel campo. I cittadini, che avevano consumato tutto il frumento e già disperavano sull'esito della loro sorte, quando videro le truppe degli alleati, eccitarono gli animi alla letizia.
Dunque condussero avanti le truppe, si stabilirono davanti la città e (integunt) la fossa con (cratibus) e riempirono (aggere) e si prepararono all'irruzione e ad ogni circostanza
3.Temporibus antiquis apud Romanos domi militiaeque boni mores colebantur,concordia maxime valebat,avaritia contemnebatur.Cives cum civibus de virtute certabant; iurgia,discordias, simultates cum hostibus exercebant. In suppliciis deorum magnifici,domi parci, in amicos fideles erant. Audacia in bello, in pace aequitate rem publicam curabant. Harum virtutum certa documenta habeo:namque in bello saepe puniti sunt milites qui ducis iniussu in hostes pugnaverant vel qui, postquam revocati erant,tarde proelio excesserant,nullus miles vero,postquam proelium commissum erat, signa reliquit aut loco cessit; in pace beneficiis magis quam metu imperium regebant et iniuriis ignoscebant. Sed cum labore atque iustitia res publica crevit,reges magni bello domiti sunt,nationes ferae et populi ingentes vi subacti sunt.
In tempi antichi presso i romani erano coltivati in pace e in guerra i buoni costumi, specialmente valeva la concordia, e l'avarizia era contenuta. I cittadini gareggiavano con i cittadini in virtù, praticavano litigi, discordie, rivalità con i nemici. Erano grandiosi nei sacrifici per gli dei, economi a casa, fedeli verso gli amici. Con queste due qualità, l'audacia in guerra e l'equilibrio quando si compieva la pace, curavano se stessi e lo Stato. E di queste cose io ho queste grandissime testimonianze: infatti in guerra spesso erano puniti i soldati che avevano combattuto il nemico senza il comando dei comandanti, e di quelli che, (per quanto) richiamati, avevano abbandonato troppo tardi la battaglia piuttosto che coloro che avevano osato abbandonare le insegne o, essendo stati respinti, cedere la posizione; in pace poi esercitavano il potere con i benefici più che con la paura. Ma quando lo stato crebbe con fatica e giustizia, quando i grandi sovrani furono dominati in guerra, quando genti e importanti popoli furono sottomessi con la forza
Per le altre vers. scrivi le prime e le ultime parole.
ve lo dico domani xke il libro ce l ho a casa......cmq il libro è "tradurre dal latino"
...mi sembra d conoscerla...forse hai il mio stesso libro del biennio! boh
Sì infatti tidy, dovresti saperlo bene...;)
Tidy, metti i primi e gli ultimi righi delle versioni, sennò con il titolo nn si trova nulla
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