Ho altre 2 versioni da tradurre ma non ci riesco, aiuto!!!!!
non mi ricordo più nulla!ne ho fatto solo qualche pezzo ..
gaara aiutami tu!:dozingoff
eccole:
due aneddoti a suon di cetra trovata grazie a gaara

valore del giuramento

l'inizio della prima guerra punica trovata grazie a mario

la salute dipende dall età e dalle stagioni trovata grazie a mario

un grande ateniese

un grazie a chiunque me ne sappia tradurre o ne trova almeno una!!!!
gaara aiutami tu!:dozingoff
eccole:
due aneddoti a suon di cetra trovata grazie a gaara

valore del giuramento

l'inizio della prima guerra punica trovata grazie a mario

la salute dipende dall età e dalle stagioni trovata grazie a mario

un grande ateniese

un grazie a chiunque me ne sappia tradurre o ne trova almeno una!!!!
Risposte
gaaara non potresti aiutarmi con le altre due???? :(
fatto bn!
Non era un parolaccia ma...nn è una parola da un forum pubblico:con
no è divertente la modifica di alessia, anche se qlla di prima nn era una parolaccia cmq è meglio così
Ti ho tradotta la prima:
Due aneddoti a suon di cetra
I L’ateniese Strathonicus (sarà Stratonico, sul dizionario mio non c'è), dopo che un giorno ebbe sentito qualcuno cantare e suonare la cetra, esclamò:“ A lui Giove diede una cosa e negò l’altra!”. Quando qualcuno che aveva sentito queste parole cercò di sapere da lui che cosa mai Giove avesse dato a quel musicista, e che cosa mai gli avesse negato, [egli] disse:“ Il dio gli diede la capacità di suonare male; e gli negò la capacità di cantare bene”.
II Un giorno Dionisio, tiranno dei Siracusani, ad un banchetto aveva ascoltato un musicista che suonava la cetra e a quello aveva promesso un premio per il giorno seguente. L’indomani allora il suonatore di cetra andò da Dionisio per chiedere la ricompensa, che gli aveva promesso. A quello Dionisio rispose:“ Ieri tu mi hai deliziato con la melodia della tua cetra, io ti ho deliziato con la speranza di un dono. Perciò oggi non ti devo nulla”.
Due aneddoti a suon di cetra
I L’ateniese Strathonicus (sarà Stratonico, sul dizionario mio non c'è), dopo che un giorno ebbe sentito qualcuno cantare e suonare la cetra, esclamò:“ A lui Giove diede una cosa e negò l’altra!”. Quando qualcuno che aveva sentito queste parole cercò di sapere da lui che cosa mai Giove avesse dato a quel musicista, e che cosa mai gli avesse negato, [egli] disse:“ Il dio gli diede la capacità di suonare male; e gli negò la capacità di cantare bene”.
II Un giorno Dionisio, tiranno dei Siracusani, ad un banchetto aveva ascoltato un musicista che suonava la cetra e a quello aveva promesso un premio per il giorno seguente. L’indomani allora il suonatore di cetra andò da Dionisio per chiedere la ricompensa, che gli aveva promesso. A quello Dionisio rispose:“ Ieri tu mi hai deliziato con la melodia della tua cetra, io ti ho deliziato con la speranza di un dono. Perciò oggi non ti devo nulla”.
Ok ...para che ridi?
Ahahahauahahahauahahah :lol:lol:lol:lol
scusami!!
ora va bene?
ora va bene?
alessia0708 :
cavoli questa è del tutto diversa :(
che b***i, non possono mettere quelle d autore? ;)
Sarebbe meglio moderare i termini...
cavoli questa è del tutto diversa :(
che banane, non possono mettere quelle d autore? ;)
che banane, non possono mettere quelle d autore? ;)
https://www.skuola.net/page.php?al=nepote-ducibus-milziade
cmq prego ;)!
cmq prego ;)!
grazie mario!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:smurf
ecco se vi serve l inizio già scritto per fare meno fatica :)
un grande ateniese:
inizio: miltiades atheniensis non solum antiquitate familiae et gloria maiorum, sed etiam sua modestia maxime floruit
fine: in vincula indignissime coniectus est ibique diem supremum obiit
due aneddoti a suon di cetra:
inizio: i. strathonicus atheniensis cum quodam die quendam cantantem atque cithara psallentem audivisset, exclamavit
fine: ego te delectavi muneris spe. nihil igitur tibi debeo hodie
valore del giuramento:
inizio: bello punico secundo post pugnam cannensem, hannibal, carthaginiensium dux, captivis romanis convocatis, nuntiavit se senatui
fine: potuit ne ad carthaginiensium castra redirent.at senatus imperavit ut miles fraudolentus quoque ad hannibalem reduceretur
grazie a chiunque me ne trovi una!!:):):)
ecco se vi serve l inizio già scritto per fare meno fatica :)
un grande ateniese:
inizio: miltiades atheniensis non solum antiquitate familiae et gloria maiorum, sed etiam sua modestia maxime floruit
fine: in vincula indignissime coniectus est ibique diem supremum obiit
due aneddoti a suon di cetra:
inizio: i. strathonicus atheniensis cum quodam die quendam cantantem atque cithara psallentem audivisset, exclamavit
fine: ego te delectavi muneris spe. nihil igitur tibi debeo hodie
valore del giuramento:
inizio: bello punico secundo post pugnam cannensem, hannibal, carthaginiensium dux, captivis romanis convocatis, nuntiavit se senatui
fine: potuit ne ad carthaginiensium castra redirent.at senatus imperavit ut miles fraudolentus quoque ad hannibalem reduceretur
grazie a chiunque me ne trovi una!!:):):)
QUINTO ANNO PUNICI BELLI CONTRA AFROS GESTI,PRIMUM ROMANI CAIO DULIO CNAEO CORNELIO ASINA CONSULIBUS IN MARI PUGNAVERUNT PARATIS NAVIBUS ROSTRATIS QUAS LIBURNAS VOCANT. CONSUL CORNELIUS , FRAUDE DECEPTUS AB AFRIS CAPTUS EST IN INSULA LIPARA, SED DULIUS COMMISSO PROELIO ,CARTHAGINIENSIUM DUCEM VICIT MULTAS NAVES CEPIT QUATTORDECIM MERSIT COMPLURES HOSTES CEPIT VEL OCCIDIT. NEQUE ULLA VITTORIA ROMANIS GRATIOR FUIT, QUOD IN TERRA INVICTI IAM ETIAM IN MARI PLURIMUM POTERANT. CAIO AQUILIO FLORO LUCIO SCIPIONE CONSULIBUS SCIPIO CORSICAM ET SADENIAM VASTAVIT ,ET, CUM MULTOS CAPTIVOS ABDUXISSET TRIMPHUM EGIT.
Nel quint'anno della prima guerra che si faceva contro gli Africani, essendo consoli C. Duilio e Cn. Cornelio Asina, per la prima volta i Romani combatterono per mare apprestando le navi rostrate che chiamano Liburne.
Il console Cornelio fu sorpreso in un agguato. Duilio, attaccata battaglia, vinse il duce Cartaginese, prese trentuna nave, ne affondò quattordici, catturò settemila nemici, tremila ne uccise. Nè alcuna vittoria fu più grata ai Romani, giacchè inviti in terra ormai avevano pure gran potenza sul mare.
Essendo consoli C. Aquilio Floro e L. Scipione, Scipione devastò la Corsica e la Sardegna, ne trasse molte migliaia di prigionieri, celebrò il trionfo.
Aetas media tutissima est: longis morbis senectus, acutis (morbis) adulescentia magis vexatur. Pueri, ineunte aestate, tutissimi sunt senes autumni prima parte, iuvenes hieme. Saluberrimum ver est,post hoc hiems; peri****sior quam salubrior aestas est, autumnus longe peri****sissimus. Ex tempestatibus optimae sunt aequales, vel frigidae vel calidae; pessimae sunt quae maxime variant; qua re fit ut autumnus plurimos homines opprimat. Ubi aequalitas quaedam est, saluberrimi sunt dies sereni; meliores dies pluvii quam nebulosi; optimique hieme illi dies sunt qui omni vento vacant, aestate ii in quibus favonius perflat atque aestum mitigat. Nam valetudo plerumque ex tempestatum habitu dependet.
L'età media è assai sicura: la vecchiaia invece è vessata da molte e gravi malattie più che nell'adolescenza. I fanciulli, con l'arrivo dell'estate, sono più sicuri dei vecchi nella prima parte dell'autunno, i giovani in inverno. La primavera è assai salubre, dopo questa l'inverno, l'estate è più pericolosa che salubre e l'autunno è molto pericoloso. Tra le tempeste sono ottime quelle simili, o fredde o calde, pessime sono quelle che specialmente variano. Per tale ragione accade che l'autunno opprime molti uomini. Quando vi è (aequalitas), i giorni sono sereni e salubri; i giorni migliori sono quelli in cui piove piuttosto che quelli nuvolosi, e i giorni migliori in inverno sono quelli privi di vento, in estate quelli in cui soffia il (favonius) e mitiga il caldo. Infatti la salute dipende dal tipo delle tempeste.
Nel quint'anno della prima guerra che si faceva contro gli Africani, essendo consoli C. Duilio e Cn. Cornelio Asina, per la prima volta i Romani combatterono per mare apprestando le navi rostrate che chiamano Liburne.
Il console Cornelio fu sorpreso in un agguato. Duilio, attaccata battaglia, vinse il duce Cartaginese, prese trentuna nave, ne affondò quattordici, catturò settemila nemici, tremila ne uccise. Nè alcuna vittoria fu più grata ai Romani, giacchè inviti in terra ormai avevano pure gran potenza sul mare.
Essendo consoli C. Aquilio Floro e L. Scipione, Scipione devastò la Corsica e la Sardegna, ne trasse molte migliaia di prigionieri, celebrò il trionfo.
Aetas media tutissima est: longis morbis senectus, acutis (morbis) adulescentia magis vexatur. Pueri, ineunte aestate, tutissimi sunt senes autumni prima parte, iuvenes hieme. Saluberrimum ver est,post hoc hiems; peri****sior quam salubrior aestas est, autumnus longe peri****sissimus. Ex tempestatibus optimae sunt aequales, vel frigidae vel calidae; pessimae sunt quae maxime variant; qua re fit ut autumnus plurimos homines opprimat. Ubi aequalitas quaedam est, saluberrimi sunt dies sereni; meliores dies pluvii quam nebulosi; optimique hieme illi dies sunt qui omni vento vacant, aestate ii in quibus favonius perflat atque aestum mitigat. Nam valetudo plerumque ex tempestatum habitu dependet.
L'età media è assai sicura: la vecchiaia invece è vessata da molte e gravi malattie più che nell'adolescenza. I fanciulli, con l'arrivo dell'estate, sono più sicuri dei vecchi nella prima parte dell'autunno, i giovani in inverno. La primavera è assai salubre, dopo questa l'inverno, l'estate è più pericolosa che salubre e l'autunno è molto pericoloso. Tra le tempeste sono ottime quelle simili, o fredde o calde, pessime sono quelle che specialmente variano. Per tale ragione accade che l'autunno opprime molti uomini. Quando vi è (aequalitas), i giorni sono sereni e salubri; i giorni migliori sono quelli in cui piove piuttosto che quelli nuvolosi, e i giorni migliori in inverno sono quelli privi di vento, in estate quelli in cui soffia il (favonius) e mitiga il caldo. Infatti la salute dipende dal tipo delle tempeste.
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