Help versioni latino!

siamesita96
Ciao. Io ho fatto la versione che seguirà a breve, però ci sono alcune frasi che non mi quadrano. Qualcuno potrebbe fare questa versione in modo tale che io possa confrontarla con la mia? Grazie. :):D:):D:):D
--> CORNELIA, UNA MADRE FAMOSA.
Cornelia- sic narrat historia Romana- mulier multis virtutibus praedita erat et propter bonos mores suos etiamnum clara est. Olim amica superba magna cum voluptate et multis laudibus gemmas suas pretiosas ei ostendebat. Dum Cornelia eius sermonem et ggemmarum laudes tacite audit, filii, Caius et Tiberius, e schola pervenerunt. Tum Cornelia filios suos ostendit et:" Ecce ornamenta mea! - exclamavit- Gloria meorum filiorum est divtiae meae". Itaque Cornelia sententia sua stultae amicae vanitatem vituperavit: nam non in gemmis sed in bonis moribus et in virtute matronarum Romanarum decus erat.
Io l'ho tradotta così:
La moglie Cornelia- così narra la storia Romana- era dotata con molte virtù e a causa dei propri buoni costumi e famosa ancora adesso. Una volta una grande amica superba con piacere e molte lodi le mostrò le proprie preziose gemme. Mentre Cornelia ascoltava in silenzio i suoi sermoni e le lodi delle gemme, i figli, Caio e Tiberio, pervennero da scuola. Allora Cornelia mostrò i propri figli e:" Ecco i miei ornamenti!- esclamò- La gloria dei miei figli è la mia ricchezza". Perciò Cornelia per mezzo della propria sentenza biasimò la vanità della stolta amica: infatti il decoro non era nelle gemme ma nei buoni costumi e nelle virtù delle matrone Romane.
Grazie in anticipo.:):D:):D XD

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selene82
Cornelia - così narra la storia Romana - era una donna dotata di molte virtù e a causa dei propri buoni costumi è famosa ancora adesso. Una volta una amica superba con grande piacere e molte lodi le mostrava le proprie preziose gemme. Mentre Cornelia ascoltava in silenzio il suo sermone e le lodi delle gemme, i figli, Caio e Tiberio, pervennero da scuola. Allora Cornelia mostrò i propri figli e: " Ecco i miei ornamenti! - esclamò - La gloria dei miei figli è la mia ricchezza". Perciò Cornelia per mezzo della propria sentenza biasimò la vanità della stolta amica: infatti il decoro non era nelle gemme ma nei buoni costumi e nella virtù delle matrone Romane.

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ciao :hi
sele
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