Help versione latino urgentissimo!!!!

nanà182
mi servirebbe la traduzione "dolore dei persiani per la morte di alessandro magno" di curzio rufo...
comincia così: persae in lugubri veste cum coniugibus ac liberis vero desiderio Alexandri mortem lugebant....
x favore aiutatemi!!!:(

Risposte
IPPLALA
Chiudo!!

nanà182
grazie mille ti adoro!!!!!:D

aleio1
Ecco a te:)

Persae in lugubri veste cum coniugibus ac liberis vero desiderio Alexandri mortem lugebant.Adsueti sub regibus servilem vitam vivere, non alium rectorem sibi eo meliorem fuisse confitebantur.Fama Alexandri mortis ad Darei quoque matrem celeriter perlata est;quam non puduit lugubrem vestem sumere atque,laceratis crinibus,humi corpus abicere.Adsidebat ei altera ex neptibus,puella circiter viginti annorum,quae pari dolore flebat.Sed Sisigambis in morte Alexandri etiam suam, etiam neptium fortunam dolebat.Cogitabat enim: "Quem miserebit mei et mearum neptium?Qui alius Alexander futurus est?".Ad ultimum vitae eam pertaesum est atque dolori succubuit;cibo abstinuit et luce, atque post quinque dies exstincta est.

I Persiani, vestiti a lutto, piangevano - insieme alle consorti e ai figli - la morte di Alessandro con sincero cordoglio. Pur essendo abituati (da sempre) a vivere una vita da sudditi [servilem], riconoscevano di non aver (mai) avuto [non alium rectorem… fuisse sibi; costr. dativo di possesso] altro regnante migliore di lui. La notizia della morte di Alessandro giunse [lett. perlata est - perfero; fu riferita] rapidamente anche alla madre di Dario; ella non provò vergogna [costr. impersonale con l'acc. della persona che prova vergogna] ad indossare l'abito del lutto e, strappatasi i capelli (per il dolore), e a gettarsi a terra [humi, locativo]. Le era accanto la seconda [nel senso: la più grande] delle nipoti, una ragazza di circa vent'anni, che piangeva con egual dolore. Ma Sisigamba [era il nome della donna] era afflitta per la sorte propria e delle (proprie) nipoti, con la morte di Dario. Infatti, pensava: "Chi avrà pietà [costr. impersonale con l'accusativo della persona che prova pietà] di me e delle mie nipoti? Ci sarà (mai) [lett. chi sarà (come) un altro Alessandro? [Alessandro aveva sempre avuto occhio di riguardo e compassione per la madre del proprio nemico]". Infine, volle farla finita [lett. le venne a noia la vita; costr. impersonale sempre con l'acc. della persona] e si lasciò vincere dal dolore; si lasciò morire di fame ["cibo abstinuit et luce" è idiomatico]; morì dopo 5 giorni.

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