HELP....!!!!

alexdc
qualcuno potrebbe aiutarmi cn questo brano di gellio - notti attiche libro V cap III...???!!!
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Quae causa quodque initium fuisse dicatur Protagorae ad philosophiae litteras adeundi. 1 Protagoram, virum in studiis doctrinarum egregium, cuius nomen Plato libro suo illi incluto inscripsit, adulescentem aiunt victus quaerendi gratia in mercedem missum vecturasque onerum corpore suo factitavisse, 2 quod genus Graeci achthophorous vocant, Latine "baiulos" appellamus. 3 Is de proximo rure Abdera in oppidum, cuius popularis fuit, caudices ligni plurimos funiculo brevi circumdatos portabat. 4 Tum forte Democritus, civitatis eiusdem civis, homo ante alios virtutis et philosophiae gratia venerandus, cum egrederetur extra urbem, videt eum cum illo genere oneris tam impedito ac tam incohibili facile atque expedite incedentem et prope accedit et iuncturam posituramque ligni scite periteque factam considerat petitque, ut paululum adquiescat. 5 Quod ubi Protagoras, ut erat petitum, fecit atque itidem Democritus acervum illum et quasi orbem caudicum brevi vinculo comprehensum ratione quadam quasi geometrica librari continerique animadvertit, interrogavit, quis id lignum ita composuisset, et, cum ille a se compositum dixisset, desideravit, uti solveret ac denuo in modum eundem collocaret. 6 At postquam ille solvit ac similiter composuit, tum Democritus animi aciem sollertiamque hominis non docti demiratus: "mi adulescens," inquit "cum ingenium bene faciendi habeas, sunt maiora melioraque, quae facere mecum possis", abduxitque eum statim secumque habuit et sumptum ministravit et philosophias docuit et esse eum fecit, quantus postea fuit. 7 Is tamen Protagoras insincerus quidem philosophus, sed acerrimus sophistarum fuit; pecuniam quippe ingentem cuma discipulis acciperet annuam, pollicebatur se id docere, quanam verborum industria causa infirmior fieret fortior, quam rem Graece ita dicebat: ton hetto logon kreitto poiein.

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GRAZIE

Risposte
italocca
ok grazie ipplala

IPPLALA
Lo faccio io... entro oggi

SuperGaara
La lascio fare a Ipplala che voleva tradurla...

italocca
:hiGaara la potresti controllare tu...io ora devo andare a dopo

SuperGaara
Oddio i traduttori no...:lol:lol:lol

italocca
asp che guardo...

IPPLALA
Caso mai aggiustala un pò.....

italocca
si...quello buono babylon....

Mario
IPPLALA :
Ma l'hai fatta con il traduttore? Non ha molto senso

Forse

IPPLALA
No, l'hai fatta con il traduttore vero? Ci sono parti in cui non ha senso

italocca
sii..:)va bene la traduzione?

IPPLALA
La faccio io, che mi pare semplice... per quanto ti serve?

L'hai fatto te.....

Ma l'hai fatta con il traduttore? Non ha molto senso

italocca
io la posso tradurre in italiano...

1 dicono che Protagoras, un uomo eminente nell'inseguimento di imparare, di cui Platone nome ha dato a quel dialogo famoso di suo, nella sua gioventù guadagnata la sua vita come un lavoratore assunto e lle difficoltà pesanti indietro spesso trasportate su suo, essendo uno di quel codice categoria degli uomini 2 chi i Greci denominano????????? e noi baiuli dei Latini, o portatori. 3 stava trasportando una volta tantissimi blocchi di legno, limite insieme ad una corda corta, dalla campagna vicina nella sua città natale di Abdera. 4 chanced allora quel Democritus, un cittadino di quella stessa città, un uomo stimato prima di tutti gli altri per il suo carattere fine e la sua conoscenza di filosofia, poichè era uscire della città, la sega Protagoras ambulante facilmente e velocemente avanti con quella difficoltà, di un genere così scomodo e così difficile tenere insieme. Democritus ha disegnato vicino e p387noticing con che abilità e giudizio il legno è stato organizzato e legato stato, chiesto all'uomo per arrestarsi per un po'e riposare. 5 quando Protagoras ha fatto è stato chiesto e Democritus ha osservato ancora che il mucchio quasi circolare dei blocchi è stato limitato con una corda corta ed era equilibrato e tenuto insieme con quasi esattezza geometrica, ha chiesto chi aveva unito il legno in quel senso. Quando Protagoras ha risposto che lo aveva fatto egli stesso, Democritus gli ha chiesto di sciogliere il pacco e di organizzarlo ancora nello stesso senso. 6 ma dopo che avesse fatto così, allora Democritus, stupiti al intellect ed al cleverness acuti di questo uneducated l'uomo, ad esempio: "il mio caro giovane, poiché avete un talento per fare le cose bene, là è occupazioni più grandi e migliori che potete seguire con me"; ed immediatamente lo ha eliminato, lo ha mantenuto alla sua propria casa, fornita lui con soldi, insegnata lui la filosofia e resa lui l'uomo grande che in seguito è diventato.

Mario
Si

IPPLALA
E' quella la traduzione da fare?

italocca
ok...

Mario
Vabbè l'ho trovata in inglese...

italocca
ho guardato su splash e la versione e identica...ma la traduzione nn c'e` mi dispiace....

Mario
The reason and the occasion which are said to have introduced Protagoras to the study of philosophical literature.

1 They say that Protagoras, a man eminent in the pursuit of learning, whose name Plato gave to that famous dialogue of his, in his youth earned his living as a hired labourer and often carried heavy burdens on his back, being one of that class of men 2 whom the Greeks call ἀχθοφόροι and we Latins baiuli, or porters. 3 He was once carrying a great number of blocks of wood, bound together with a short rope, from the neighbouring countryside into his native town of Abdera. 4 It chanced at the time that Democritus, a citizen of that same city, a man esteemed before all others for his fine character and his knowledge of philosophy, as he was going out of the city, saw Protagoras walking along easily and rapidly with that burden, of a kind so awkward and so difficult to hold together. Democritus drew near, and p387noticing with what skill and judgment the wood was arranged and tied, asked the man to stop and rest awhile. 5 When Protagoras did as he was asked, and Democritus again observed that the almost circular heap of blocks was bound with a short rope, and was balanced and held together with all but geometrical accuracy, he asked who had put the wood together in that way. When Protagoras replied that he had done it himself, Democritus asked him to untie the bundle and arrange it again in the same way. 6 But after he had done so, then Democritus, astonished at the keen intellect and cleverness of this uneducated man, said: "My dear young man, since you have a talent for doing things well, there are greater and better employments which you can follow with me"; and he at once took him away, kept him at his own house, supplied him with money, taught him philosophy, and made him the great man that he afterwards became.

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