Frasi latino (98829)
solebat Alexandrum,cum aliquid furiose fecisset, paenitere. 2)de caesare,Attice,fugerat me ad te scribere.3)Lapideo sunt corde multi,quos miseret neminis. 4)ad me attinet conscientia mea;non curo quid de me loquantur homines.5)quem Romanorum pudet ducere in convivium uxorem?.6)id quod pudet facilius fertur quam illud quod piget;non dedisse istum pudet;me quia non accepi piget.7)omnes artes,quae ad humanitatem pertinent, habent quoddam commune vinculum. grazie mille
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1. Alessandro, dopo aver fatto qualcosa furiosamente, era solito pentirsi.
2. Mi era sfuggito, o Attico, di scriverti di Cesare.
3. Ci sono molti dal cuore di pietra che non hanno compassione di nessuno.
4. La mia coscienza attiene a me; non mi importa di ciò che dicono gli uomini di me.
5. Chi fra i Romani si vergogna di portare la moglie ad un banchetto?
6. Ciò di cui si ha vergogna si sopporta più facilmente di ciò di cui si ha fastidio; costui si vergogna di non avermelo dato; a me da fastidio perché non l'ho ricevuto.
7. Tutte le arti che riguardano l'uomo hanno un certo vincolo comune.
:hi
2. Mi era sfuggito, o Attico, di scriverti di Cesare.
3. Ci sono molti dal cuore di pietra che non hanno compassione di nessuno.
4. La mia coscienza attiene a me; non mi importa di ciò che dicono gli uomini di me.
5. Chi fra i Romani si vergogna di portare la moglie ad un banchetto?
6. Ciò di cui si ha vergogna si sopporta più facilmente di ciò di cui si ha fastidio; costui si vergogna di non avermelo dato; a me da fastidio perché non l'ho ricevuto.
7. Tutte le arti che riguardano l'uomo hanno un certo vincolo comune.
:hi
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