Frasi di latino: chi mi può dare una mano?

evinaia
chi mi aiuta a tradurle?Sub vesperum caesar portas claudi miltesque ex oppido exire iussit; Res docuit id verum esse, fabrum esse suae quemque fortunae; Cladis eius superstites referebant cicidisse legatos, raptas esse aquilas;

Risposte
ShattereDreams
Ti faccio una breve premessa e poi passiamo alle frasi :)

- Innanzitutto l'infinitiva, come saprai, è una proposizione che presenta il soggetto in accusativo e il verbo all'infinito.

- Segue le leggi di una particolare consecutio temporum, ovvero ci sarà un rapporto di contemporaneità con la principale se c'è un infinito presente, di anteriorità se s'è un infinito perfetto, di posteriorità se c'è un infinito futuro.

Facciamo qualche esempio:

- Dico che il soldato vince = Dico militem (sogg. in accusativo) vincere (infinito presente, quindi contemporaneità)
- Dico che il soldato ha vinto = Dico militem (sogg. in accusativo) vicisse (infinito perfetto, quindi anteriorità)
- Dico che il soldato vincerà = Dico militem (sogg. in accusativo) victurum esse (infinito futuro, quindi posteriorità)

Ora ti spiegherò come ho riconosciuto le infinitive nelle frasi che hai postato.
Prendiamo questa frase: "Agathocles in historia narrat Hamilcarem Carthaginiesem audvisse vocem se postridie cenaturum esse Syracusis"

In questa frase ci sono ben due infinitive, per cui facciamo la divisione in periodi:

- Agathocles in Historia narrat: è la principale e 'narrat' è il verbo che introduce l'infinitiva.
- Hamilcarem Carthaginiesem audvisse vocem: qui puoi ben individuare quale sia il soggetto in accusativo e il verbo all'infinito, ovvero Hamilcarem e audivisse; audivisse è il participio perfetto del verbo audio, quindi il rapporto tra principale e infinitiva sarà di anteriorità.
- se postridie cenaturum esse Syracusis: anche qui con un po' di attenzione puoi individuare il soggetto in accusativo, ovvero il pronome personale 'se' e il verbo all'infinito 'cenaturum esse' che è un infinito futuro; e dato che l'infinito è futuro il rapporto tra principale e subordinata sarà di posteriorità :)


Spero di essere stata chiara, se hai ancora qualche dubbio non esitare a chiedere :)

evinaia
Posso chiederti come fai per riconoscere le infinitive in mankera cosi corretta? grazie in anticipoper il prezioso aiuto che mi stai dando.Sai io sono al primo anno

ShattereDreams
- Un tempo questo fu proprio (tipico) del popolo Romano, combattere molto e difendere i beni dei soci, non le proprie case.

- Mettiti questo in testa: il popolo Romano non è mai stato vinto con le concessioni (o benefici)

- Agatocle nella "Historia" racconta che il Cartaginese Amilcare sentì una voce che il giorno dopo avrebbe cenato a Siracusa.

- Abbiamo saputo che i Britanni hanno mandato ambasciatori a Cesare per la pace.

evinaia
Eccone altre : le infinitive
Fuit hoc quondam proprium pouli Romani, longe bellare et sociorum fortunas, non sua tecta difendere; Hoc in pectus tuum demitte, nunquam populum Romanum beneficiis victum esse;Agathocles in historia narrat I lamilcarem Carthaginiesem audvisse vocem se postridie cenaturum esse Syracusis; Scivimus Britannos legatos ad Caesarem misisse de pace. Voi come le fareste? comunque grazie mille per l'aiuto

ShattereDreams
- Verso sera Cesare ordinò che le porte fossero chiuse e che i soldati uscissero dalla città.

- La realtà ha mostrato che ciò è vero, (cioè) che ciascuno è artefice del proprio destino.

- I superstiti di quella strage riferivano che gli ambasciatori erano stati uccisi, che le insegne erano state rubate.


Ciao ;)


Cristina

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