Due versioni d latino
ragazzi sn nuovo e voglio vedere se questo forum funziona veramente.....mi servono due traduzioni d due versioni d latino:
1) Attacco ateniese a siracusa:inizia cn Olim Syracusani bellum paraverunt e finisce cn Syracuse obsidione liberatae (sunt).
2) Pirro sconfitto dai romani (ps questa è da tradurre dall'italiano al latino nn penso ke sia un problema): inizia cn il re dell'epiro pirro, sempre desideroso e finisce cn liberò definitivamente dal timore.
grazie mille in anticipo
1) Attacco ateniese a siracusa:inizia cn Olim Syracusani bellum paraverunt e finisce cn Syracuse obsidione liberatae (sunt).
2) Pirro sconfitto dai romani (ps questa è da tradurre dall'italiano al latino nn penso ke sia un problema): inizia cn il re dell'epiro pirro, sempre desideroso e finisce cn liberò definitivamente dal timore.
grazie mille in anticipo
Risposte
Credo di si che gli vada bn
la 1 va bene?
Scrivi tutto il testo della seconda vers...
la 1.
Una volta i Siracusano prepararono la guerra affinchè la città di Catania fosse sottomessa alla loro autorità; per questo motivo dai Cartaginesi furono inviati ambasciatori ad atene per chiedere aiuto.
Gli Ateniesi, sia per il desiderio di un impero più grande sia per la paura della flotta siracusana, affinchè quelle forze non si aggiungessero ai Cartaginesi, inviarono comandanti con una flotta in Sicilia.
Allora viene scelta una grande flotta.
Furono eletti comandanti Nicia, Alcibiade e Lamaco, e la Sicilia viene aggredita con tanto grandi forze, che essi stessi furono messi in fuga da coloro che erano inviati come le truppe ausiliarie.
Nicia e Lamaco conducono due battaglie di terra fortunate; i Siracusani furono indeboliti e chiesero aiuto agli Spartani.
Da questi fu inviato Gilippo, valoroso comandante, che occupa Siracusa con una guerra in località adatte; Gilippo fu vinto con due battaglie; ma durante una terza battaglia, gli Ateniesi furono messi in fuga e Siracusa fu liberata dall'assedio.
Una volta i Siracusano prepararono la guerra affinchè la città di Catania fosse sottomessa alla loro autorità; per questo motivo dai Cartaginesi furono inviati ambasciatori ad atene per chiedere aiuto.
Gli Ateniesi, sia per il desiderio di un impero più grande sia per la paura della flotta siracusana, affinchè quelle forze non si aggiungessero ai Cartaginesi, inviarono comandanti con una flotta in Sicilia.
Allora viene scelta una grande flotta.
Furono eletti comandanti Nicia, Alcibiade e Lamaco, e la Sicilia viene aggredita con tanto grandi forze, che essi stessi furono messi in fuga da coloro che erano inviati come le truppe ausiliarie.
Nicia e Lamaco conducono due battaglie di terra fortunate; i Siracusani furono indeboliti e chiesero aiuto agli Spartani.
Da questi fu inviato Gilippo, valoroso comandante, che occupa Siracusa con una guerra in località adatte; Gilippo fu vinto con due battaglie; ma durante una terza battaglia, gli Ateniesi furono messi in fuga e Siracusa fu liberata dall'assedio.
Olim Syracusani bellum paraverunt ut in dicionem suam urbs Catina redigeretur; quare a Catinensibus legati Athenas missi sunt ut auxilium peterent. Athenienses, seu studio maioris (di un maggiore. riferito a imperii) imperii, seu metu (per timore) Syracusanae classis, ne Lacedaemoniis illae (quelle. concordato con vires) vires accederent, duces cum classe in Siciliam miserunt. Igitur classis ingens decernitur: creantur duces Nicias et Alcibiades et Lamachus, tantisque viribus Sicilia repetitur ut ipsi terrerentur quibus ( che si spaventavano quegli stessi ai quali) auxilia mittebantur. Brevi autem post tempore Alcibiades ad iudicium revocatus est. Nicias et Lamachus duo (due.riferito a proelia) proelia pedestria secunda faciunt; Syracusani ergo fracti sunt auxiliumque a Lacedaemoniis petiverunt. Ab his (da parte di costoro) mittitur Gylippus, strenuus dux, qui (il quale) opportuna bello loca apud Syracusas occupat; Gylippus duobus proeliis (in due scontri) victus est, sed tertio proelio Athenienses in fugam compulsi sunt atque Syracusae obsidione liberatae (sunt). [da Giustino]
Una volta i Siracusani prepararono guerra perchè portassero nel loro potere la città di Catina, per tale motivo furono mandati ambasciatori dai Catiniensi ad Atene per chiedere aiuto, sia con l'interesse di un maggiore impero sia per timore della flotta Siracusana, affinchè ai lacedemoni quelle forze non accedessero, mandarono i comandanti con la flotta in Sicilia. Dunque fu vista una ingente flotta: vennero nominati comandanti Nicia, Alcibiade e Lamaco, si (repeto) in Sicilia con tante forze che loro stessi che si spaventarono quelli stessi ai quali erano mandate le truppe ausiliarie. Dopo breve tempo Alcibiade fu chiamato in giudizio. Nicia e Lamaco fecero due battaglie pedestri favorevoli, i Siracusani furono sconfitti e chiesero aiuto ai lacedemoni; da parte di costoro fu mandato Gilippo, stenue comandante, che occupò luoghi opportuni per la guerra a Siracusa; Gilippo fu vinto in due scontri, ma nel terzo combattimento gli Ateniesi furono spinti alla fuga e Siracusa fu liberata dall'assedio.
Una volta i Siracusani prepararono guerra perchè portassero nel loro potere la città di Catina, per tale motivo furono mandati ambasciatori dai Catiniensi ad Atene per chiedere aiuto, sia con l'interesse di un maggiore impero sia per timore della flotta Siracusana, affinchè ai lacedemoni quelle forze non accedessero, mandarono i comandanti con la flotta in Sicilia. Dunque fu vista una ingente flotta: vennero nominati comandanti Nicia, Alcibiade e Lamaco, si (repeto) in Sicilia con tante forze che loro stessi che si spaventarono quelli stessi ai quali erano mandate le truppe ausiliarie. Dopo breve tempo Alcibiade fu chiamato in giudizio. Nicia e Lamaco fecero due battaglie pedestri favorevoli, i Siracusani furono sconfitti e chiesero aiuto ai lacedemoni; da parte di costoro fu mandato Gilippo, stenue comandante, che occupò luoghi opportuni per la guerra a Siracusa; Gilippo fu vinto in due scontri, ma nel terzo combattimento gli Ateniesi furono spinti alla fuga e Siracusa fu liberata dall'assedio.
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