Consulenza grammaticale
da una lettura su s.Tommaso trovo l'espressione:
"Posui te in lumen gentium..."
ancorchè sia agevolmente traducibile,
chiedo quale regola giustifichi che la preposizione
"in" regga l'accusativo e con quale significato.
Grazie
Bruspe
"Posui te in lumen gentium..."
ancorchè sia agevolmente traducibile,
chiedo quale regola giustifichi che la preposizione
"in" regga l'accusativo e con quale significato.
Grazie
Bruspe
Risposte
La preposizione "in" regge l'accusativo quando è moto a luogo, oppure che indichi il senso di "andare verso".
Può essere complemento di tempo, "fino a", per, a
Di dimensione, di scopo (per, allo scopo di), può indicare divisione (in tre parti, in partes tres), la maniera (in un modo meraviglioso, mirum in modum).
Può indicare un favore o un'ostilità (odio verso il figlio, odium in filium).
Può essere complemento di tempo, "fino a", per, a
Di dimensione, di scopo (per, allo scopo di), può indicare divisione (in tre parti, in partes tres), la maniera (in un modo meraviglioso, mirum in modum).
Può indicare un favore o un'ostilità (odio verso il figlio, odium in filium).