Auito una versione di cicerone x domani!!!sn disperata
La vera legge
Est quidem vera lex recta ratio, naturae congruens, diffusa in omnes, constans, sempiterna; quae vocet ad officium iubendo, vetando a fraude deterreat; quae tamen neque probos frustra iubet aut vetata, nec improbis aut vetat, nec improbis iubendo aut vetando movet. Huic legi nec obrogari fas est, neque derogari ex hac aliquid licet, neque tota abrogari potest; nec vero aut per senatum, aut per populum solvi hac lege possumus; necque est quaerendus explanator aut interpres eius alius; nec erit alia lex Romae, alia Athenis, alia nunc, alia posthac: sed et omnes gentes et omni tempore una lex, et sempiterna et immutabilis continebit; unusque erit communis quasi magister et imperator omnium Deus.
Cicerone
Est quidem vera lex recta ratio, naturae congruens, diffusa in omnes, constans, sempiterna; quae vocet ad officium iubendo, vetando a fraude deterreat; quae tamen neque probos frustra iubet aut vetata, nec improbis aut vetat, nec improbis iubendo aut vetando movet. Huic legi nec obrogari fas est, neque derogari ex hac aliquid licet, neque tota abrogari potest; nec vero aut per senatum, aut per populum solvi hac lege possumus; necque est quaerendus explanator aut interpres eius alius; nec erit alia lex Romae, alia Athenis, alia nunc, alia posthac: sed et omnes gentes et omni tempore una lex, et sempiterna et immutabilis continebit; unusque erit communis quasi magister et imperator omnium Deus.
Cicerone
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:hi :love grazie mille.....
Est quidem vera lex recta ratio naturae congruens, diffusa in omnis, constans, sempiterna, quae vocet ad officium iubendo, vetando a fraude deterreat; quae tamen neque probos frustra iubet aut vetat nec improbos iubendo aut vetando movet. Huic legi nec obrogari fas est neque derogari aliquid ex hac licet neque tota abrogari potest, nec vero aut per senatum aut per populum solvi hac lege possumus, neque est quaerendus explanator aut interpres Sextus Aelius, nec erit alia lex Romae alia Athenis, alia nunc alia posthac, sed et omnis gentes et omni tempore una lex et sempiterna et inmutabilis continebit, unusque erit communis quasi magister et imperator omnium deus: ille legis huius inventor, disceptator, lator; cui qui non parebit ipse se fugiet ac naturam hominis aspernatus hoc ipso luet maximas poenas, etiamsi cetera supplicia, quae putantur, effugerit.
La vera legge è la retta ragione che si conforma alla natura, diffusa in tutti, sempre uguale, eterna, che con la sua voce ordina di fare il proprio dovere, proibisce di fare il male; essa tuttavia, mentre non ordina o proibisce invano ai buoni, non smuove i malvagi con i suoi comandi e i suoi divieti. Questa legge non è consentito infirmarla, né è lecito derogare a qualche sua disposizione, né si può abrogarla tutta quanta, né invero possiamo essere esentati da questa legge dal senato o dal popolo, né dobbiamo ricorrere ad un Sesto Elio come interprete e commentatore, né sarà una a Roma un'altra ad Atene, una oggi un'altra domani, ma tutti i popoli e in tutti i tempi furono governati da una sola legge, eterna, immutabile, ed uno solo sarà il comune capo e generale, per così dire, di tutti, dio: Egli l'inventore di questa legge, il sostenitore, il presentatore; chi a lei non ubbidirà, fuggirà se stesso e rinnegherà la natura umana, e proprio questo sarà il suo castigo più grave, anche se riuscirà ad evitare gli altri che sono ritenuti supplizi.
La vera legge è la retta ragione che si conforma alla natura, diffusa in tutti, sempre uguale, eterna, che con la sua voce ordina di fare il proprio dovere, proibisce di fare il male; essa tuttavia, mentre non ordina o proibisce invano ai buoni, non smuove i malvagi con i suoi comandi e i suoi divieti. Questa legge non è consentito infirmarla, né è lecito derogare a qualche sua disposizione, né si può abrogarla tutta quanta, né invero possiamo essere esentati da questa legge dal senato o dal popolo, né dobbiamo ricorrere ad un Sesto Elio come interprete e commentatore, né sarà una a Roma un'altra ad Atene, una oggi un'altra domani, ma tutti i popoli e in tutti i tempi furono governati da una sola legge, eterna, immutabile, ed uno solo sarà il comune capo e generale, per così dire, di tutti, dio: Egli l'inventore di questa legge, il sostenitore, il presentatore; chi a lei non ubbidirà, fuggirà se stesso e rinnegherà la natura umana, e proprio questo sarà il suo castigo più grave, anche se riuscirà ad evitare gli altri che sono ritenuti supplizi.
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