Auitatemi vi prego con questa versione
inizio:
"Phaethon, Apollinis, in patris regiam, excelsis columnis ornatam, luce et auro micantem...."
fine:
"maesto ore copiosisque lacrimis fleverunt et in albas populos mutate sunt."
titolo:
"Fetonte"
autore:
/
codesta versione c'è sul libro:"la versione latina nel biennio"(es 54 pag 56)
VI PREGO AIUTATEMI!!!!!!!!!!!!!!
"Phaethon, Apollinis, in patris regiam, excelsis columnis ornatam, luce et auro micantem...."
fine:
"maesto ore copiosisque lacrimis fleverunt et in albas populos mutate sunt."
titolo:
"Fetonte"
autore:
/
codesta versione c'è sul libro:"la versione latina nel biennio"(es 54 pag 56)
VI PREGO AIUTATEMI!!!!!!!!!!!!!!
Risposte
Non c'è di ke!:hi
grazie 1000!!!!!!!!!!!!!!!
mi hai salvato..
mi hai salvato..
Dovrebbe essere questa
Eccola:
Fetonte, figlio di Apollo, nel palazzo reale, mentre ornava alle grandi colonne, sfolgorando(le) con ornamento e oro, comparsee commosse con le sue parole l’animo del padre: “Padre, desidero portare il carro da solo; se sei veramente mio padre, concedi il carro a tuo figlio per un giorno.
Così Apollo rispose: Mio Fetente, grandi sono le difficoltà del viaggio, enormi pericoli e terribili cavalli; tu sei giovane ed ignaro della via”.
Ma le parole del padre non distolsero il giovane dal proposito; infatti Fetente salì di nascosto sul carro, condusse le redini, colpì con verghe violentemente i cavalli. Allora i cavalli, non tenuti per guida per lungo tempo, dalla via deviarono e si avvicinarono troppo alla terra. Giove accorse agitato che uccise il ragazzo con un fulmine. Fetonte cadde nella pianura e inseguito al cielo presso i nemici Eridiani. Qui le sorelle del triste ragazzo, vedendo il corpo senza fiato piansero con tetri e lacrime e furono trasformate all’alba in pioppi
Eccola:
Fetonte, figlio di Apollo, nel palazzo reale, mentre ornava alle grandi colonne, sfolgorando(le) con ornamento e oro, comparsee commosse con le sue parole l’animo del padre: “Padre, desidero portare il carro da solo; se sei veramente mio padre, concedi il carro a tuo figlio per un giorno.
Così Apollo rispose: Mio Fetente, grandi sono le difficoltà del viaggio, enormi pericoli e terribili cavalli; tu sei giovane ed ignaro della via”.
Ma le parole del padre non distolsero il giovane dal proposito; infatti Fetente salì di nascosto sul carro, condusse le redini, colpì con verghe violentemente i cavalli. Allora i cavalli, non tenuti per guida per lungo tempo, dalla via deviarono e si avvicinarono troppo alla terra. Giove accorse agitato che uccise il ragazzo con un fulmine. Fetonte cadde nella pianura e inseguito al cielo presso i nemici Eridiani. Qui le sorelle del triste ragazzo, vedendo il corpo senza fiato piansero con tetri e lacrime e furono trasformate all’alba in pioppi