Analizzare e tradurre una versione di latino
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Formica et musca de exellentia contendunt. Cum insolentia dicit musca: >. Magna cum prudentia respondet formica: >. Ut fabella ostendit, insolentia atque superbia semper peniuntur.
Per favore potreste farmi questa versione per domani? Ringrazio tutti quelli che mi aiuteranno in anticipo, graziwe a tutti!!!!
Formica et musca de exellentia contendunt. Cum insolentia dicit musca: >. Magna cum prudentia respondet formica: >. Ut fabella ostendit, insolentia atque superbia semper peniuntur.
Per favore potreste farmi questa versione per domani? Ringrazio tutti quelli che mi aiuteranno in anticipo, graziwe a tutti!!!!
Risposte
ECCO A TE:
La formica e la mosca discutevano circa la (loro) perfezione. Con insolenza la mosca disse: "Ignori forse la mia prestanza e compari la mia gloria con la tua? io sono spesso nei templid egli dei, nelle case degli agricoltori e nelle ville delle matrone; quando lo desidero, siedo sulla testa dei signori e delle regine. Non lavoro mai e tocco una grande quantità di uva dalle mense dei convivi. Tu al contrario sei rozza e la tua vita non è per nulla felice, ma piena di lavoro e di affanni". La formica risponde con grande prudenza: "Certamente le vivande dei signori sono soavi , ma mai sarai inviatata dal signore; certamente frequenti i templi ma tutte le volte sarai scacciata dalle sacerdotesse. Non solo ti appoggi sulla testa delle regine, ma anche nella lurida sporcizia . Non lavori e sicuramente non accumuli ricchezze con la tua pigrizia: infatti tocchi l'uva sulle mense ma il feroce freddo invernale ti uccide (termina la tua vita) con grande ingnominia: infatti non abiti né la splendida villa né la piccola casa. Le formiche invece raccolgono con somma diligenza il grano e il cibo in grande quantità, con concordia abitano una casa promiscua e sempre trascorrono una vita felice e beata". Come dimostra la favola, la superbia e l'insolenza sempre sono punite.
Ciao:hi
La formica e la mosca discutevano circa la (loro) perfezione. Con insolenza la mosca disse: "Ignori forse la mia prestanza e compari la mia gloria con la tua? io sono spesso nei templid egli dei, nelle case degli agricoltori e nelle ville delle matrone; quando lo desidero, siedo sulla testa dei signori e delle regine. Non lavoro mai e tocco una grande quantità di uva dalle mense dei convivi. Tu al contrario sei rozza e la tua vita non è per nulla felice, ma piena di lavoro e di affanni". La formica risponde con grande prudenza: "Certamente le vivande dei signori sono soavi , ma mai sarai inviatata dal signore; certamente frequenti i templi ma tutte le volte sarai scacciata dalle sacerdotesse. Non solo ti appoggi sulla testa delle regine, ma anche nella lurida sporcizia . Non lavori e sicuramente non accumuli ricchezze con la tua pigrizia: infatti tocchi l'uva sulle mense ma il feroce freddo invernale ti uccide (termina la tua vita) con grande ingnominia: infatti non abiti né la splendida villa né la piccola casa. Le formiche invece raccolgono con somma diligenza il grano e il cibo in grande quantità, con concordia abitano una casa promiscua e sempre trascorrono una vita felice e beata". Come dimostra la favola, la superbia e l'insolenza sempre sono punite.
Ciao:hi