AIUTO,URGENTE! MI TRADUCETE LE SEGUENTI FRASI? URGENTISSIMO!
È L'esercizio numero 3
Risposte
Grazie mille!
Esercizio n.3
1. I discepoli avevano ricordato a memoria le parole di Catone.
2. Un lupo e un agnello erano arrivati al medesimo ruscello.
3. Gli Ateniesi avevano cacciato dalla patria Aristide, uomo di grande intelligenza.
4. I soldati avevano sofferto molto per la sete a causa dell'ardente calura di mezzogiorno.
5. Quando giunge la notte, le tenebre inducono al sonno gli animali e gli uomini.
6. Siracusa era stata sconfitta dall'esercito Romana e tutta la Sicilia era stata recuperata.
7. Catilina, poiché era molto desideroso di cose nuove, aveva preparato un'insidia allo Stato.
8. Quando Cesare cercò di ottenere il secondo consolato, il senato, su esortazione di Pompeo, si oppose alla richiesta.
9. Le parole di incoraggiamento di Cesare furono utili ai soldati, poiché gli eserciti dei nemici l'avevano temuto.
10. Mentre l'esercito di Annibale si indebolisce a Capua per l'ozio e il lusso, a Roma nuove schiere di giovani si abituavano a sopportare la durezza della vita militare.
Esercizio n.6
1. Il tribuno radunò le truppe, mentre arrivava il messaggero.
2. Africano era stato due volte console, quando accusò Cotta.
3. Tutti, quando stiamo bene, diamo giusti consigli agli ammalati.
4. Dopo che Cesare giunse, chiese ostaggi, armi, servi.
5. Mentre Cesare combatteva energicamente nel campo di Farsalo, Celio durante la pretura si segnalò come autore di nuove proscrizioni.
6. Dopo che Pompeo fu mandato alla guerra marittima e Mitridatica, il potere di pochi crebbe.
7. Mentre il popolo Romaano disdegnava queste cose, fu vinto non da veri re, ma da quel finto e immaginario re.
8. Pertanto senza indugio, non appena scorse i luogotenenti nel foro, iniziò a chiedere quale esito sperassero per sciagure tanto grandi.
9. Quando, grazie al valore e alla giustizia, lo Stato crebbe, grandi re furono soggiogati con la guerra, popolazioni feroci e popoli immensi furono sottomessi con la guerra, tutti i mari e le terre erano accessibili, la sorte iniziò a scatenarsi e a mescolare ogni cosa.
10. Mentre Ottaviano Augusto rappacificava le Alpi e soggiogava i nemici, mentre spostava i confini al di là del Reno, dell'Eufrate e del Danubio, contro di lui si affilavano i pugnali nella città di Murena, di Cepione, di Lepido, di Egnazio, di altre.
:hi
Cristina
1. I discepoli avevano ricordato a memoria le parole di Catone.
2. Un lupo e un agnello erano arrivati al medesimo ruscello.
3. Gli Ateniesi avevano cacciato dalla patria Aristide, uomo di grande intelligenza.
4. I soldati avevano sofferto molto per la sete a causa dell'ardente calura di mezzogiorno.
5. Quando giunge la notte, le tenebre inducono al sonno gli animali e gli uomini.
6. Siracusa era stata sconfitta dall'esercito Romana e tutta la Sicilia era stata recuperata.
7. Catilina, poiché era molto desideroso di cose nuove, aveva preparato un'insidia allo Stato.
8. Quando Cesare cercò di ottenere il secondo consolato, il senato, su esortazione di Pompeo, si oppose alla richiesta.
9. Le parole di incoraggiamento di Cesare furono utili ai soldati, poiché gli eserciti dei nemici l'avevano temuto.
10. Mentre l'esercito di Annibale si indebolisce a Capua per l'ozio e il lusso, a Roma nuove schiere di giovani si abituavano a sopportare la durezza della vita militare.
Esercizio n.6
1. Il tribuno radunò le truppe, mentre arrivava il messaggero.
2. Africano era stato due volte console, quando accusò Cotta.
3. Tutti, quando stiamo bene, diamo giusti consigli agli ammalati.
4. Dopo che Cesare giunse, chiese ostaggi, armi, servi.
5. Mentre Cesare combatteva energicamente nel campo di Farsalo, Celio durante la pretura si segnalò come autore di nuove proscrizioni.
6. Dopo che Pompeo fu mandato alla guerra marittima e Mitridatica, il potere di pochi crebbe.
7. Mentre il popolo Romaano disdegnava queste cose, fu vinto non da veri re, ma da quel finto e immaginario re.
8. Pertanto senza indugio, non appena scorse i luogotenenti nel foro, iniziò a chiedere quale esito sperassero per sciagure tanto grandi.
9. Quando, grazie al valore e alla giustizia, lo Stato crebbe, grandi re furono soggiogati con la guerra, popolazioni feroci e popoli immensi furono sottomessi con la guerra, tutti i mari e le terre erano accessibili, la sorte iniziò a scatenarsi e a mescolare ogni cosa.
10. Mentre Ottaviano Augusto rappacificava le Alpi e soggiogava i nemici, mentre spostava i confini al di là del Reno, dell'Eufrate e del Danubio, contro di lui si affilavano i pugnali nella città di Murena, di Cepione, di Lepido, di Egnazio, di altre.
:hi
Cristina