Aiuto versioni latino! :)

my.me16
Ciao, mi servirebbero entro oggi pomeriggio :D :D :)
Salvato dalle acque
Filia Pharaonis venit ad flumen Nilum ut ablueret corpus. Forte vidit fiscellam inter arundines misitque illuc unam e famulis suis praecipiens: "Fer mihi fiscellam illam". Ancilla cito paruit et, capta fiscella atque aperta, cernens parvulum vagientem, miserita est eius: "Iste est - inquit - unus ex infantibus Hebraeroum. Si maea dominae eum tulero, certe interficietur. Igitur non feram". Tunc soror pueri, quae haud longe a fiscella erat, ad ancillam accessit eamque hortata est ut puer ferretur ad mulierem Hebraeam, quae eum nutriret. Filia Pharonis, cum eas loquentes vidisset, ancillae suae imperavit ut sibi fiscellam ferret. Tum ancilla ad dominam reversa est, fiscellam cum puero ferens. Quem ubi vidit filia Pharaonis etiam ipsa miserita est eius. Atque soror pueri, hortata filiam quoque Pharaonis ut arcessiretur mulier Hebraea quae parvulum aleret, statim matrem vocavit. Cui filia regis puerum, ut aleretur, dedit, promissa mercede. Itaque meter nutrivit puerum et adultum tulit filiae Pharonis, quae eum adoptavit et nominavit Moysem, id est "sevatum ab aquis" (Lhomond)

La fuga di Temistocle
Themistocles, quamvis (benché)da re publica optime meritus esset, tamen non effugit civium suorum invidiam, qui diffisi eius auctoritate, ob eundem timorem quo damnatus erat Miltiades, testularum suffragiis eum ex urbe expeller ausi sunt. Hoc enim optimis civibus in Graecia accidere solebat. In urbem Argos habitatum concessit. Sed, veritus ne ab Atheniensibus et a Lacedaemoniis exposceretur, navem conscendit, ut in Naxum insulam veniret. Sed cum comperisset ibi Atheniensium exercitum esse, necessitate coactus, domito navis quis esset apuerit, multa pollicens si se conservasset. Ille, clarissimi viri misericordia captus, diem nocetemque procul ab insula navem tenuit in ancoris, neque quamquam exire passus est. Themistocles, diffisus tamen suis civibus et veritus eorum odium, precatus est navis dominum ut ex illo loco proficisceretur et Ephesum duceret. Hic (qui), cum multa regi pollicitus esset, gavisus est amicitia regis.

Spero non ci siano errori, grazie ;)

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ShattereDreams
Salvato dalle acque

La figlia del Faraone andò al fiume Nilo per lavare il corpo. Vide casualmente una cesta tra le canne e mandò là una delle sue serve ordinando: «Portami quella cesta». L'ancella obbedì subito e, presa la cesta ed apertala, vedendo il piccolo che piangeva, ebbe pietà di lui: «Questo è uno dei bambini degli Ebrei - disse. Se lo porterò alla mia padrona, senza dubbio verrà ucciso. Pertanto non lo porterò». Allora la sorella del bambino, che si trovava non lontano dalla cesta, si avvicinò all'ancella e la esortò a portare il bambino da una donna Ebrea, affinché lo allevasse. La figlia del Faraone, avendole viste parlare, ordinò alla sua ancella di portarle la cesta. Allora l'ancella tornò dalla sua padrona, portando la cesta con il bambino. Quando la figlia del Faraone lo vide anch'essa ebbe pietà di lui. E la sorella del bambino, esortata anche la figlia del Faraone a trovare una donna Ebrea che allevasse il piccolo, subito chiamò la madre. La figlia del re diede a lei il bambino, affinché venisse allevato, dopo aver promesso una ricompensa. E così la madre allevò il bambino e da adulto lo portò dalla figlia del Faraone, che lo adottò e lo chiamò Mosè, cioè "salvato dalle acque".


La fuga di Temistocle

Temistocle, benché si comportò ottimamente nei confronti dello Stato, tuttavia non sfuggì all'odio dei suoi concittadini, i quali, diffidando della sua autorità, per il medesimo timore per cui Milziade era stato condannato, osarono cacciarlo dalla città col suffragio dei cocci [riferimento all'ostracismo]. Ciò infatti era solito accadere in Grecia ai cittadini migliori. Andò a vivere nella città di Argo. Ma, temendo di essere reclamato dagli Ateniesi e dagli Spartani, salì su una nave per andare sull'isola di Nasso. Ma, avendo scoperto che lì c'era l'esercito degli Ateniesi, costretto dalla situazione critica, svelò al padrone [suppongo sia 'domino', non 'domito'] della nave chi fosse, promettendo molte cose se l'avesse custodito. Quello, preso da compassione per un uomo illustrissimo, giorno e notte tenne all'ancora la nave lontano dall'isola e non permise a nessuno di uscire. Temistocle, diffidando tuttavia dei suoi cittadini e temendo il loro odio, pregò il padrone della nave di partire da quel luogo e di condurlo ad Efeso. Qui, dopo aver promesso molte cose al re, godette dell'amicizia del re.



:hi
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Risposte
federico.rossi105
ti chiedo un'altra volta scusa ... però ti prego aiutami con le frasi e non rompo più ;)

ShattereDreams
Smettila! Non ti tradurrò le frasi, mi stai stalkerando!

federico.rossi105
ciao :) per favore, potresti aiutare anche me in latino?

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