Aiuto Versione di Latino.. Per favore!!!
Caesar milites suos recte tractabat. Scelera eorum (= di quelli) neque iudicabat neque puniebat omnia uno modo, sed acerrimus (=severissimo) iudex auctorum proditionum atque seditionum, in ceteros satis mitis erat. Nec in sermonibus suis "milites" appellabant eos, sed nomine "commilitones" habebatque (e li voleva) tam bene cultos, ut eis (= a quelli) praeberet optima arma eos (=li, compl. ogg.) diligebat adeo ut, postquam cladis titurianae (di titurio) nuntium audivit, diu barbam comamque neglexerit nec totonderit ante quam punivisset gallorum tribus quae illam cladem patraverant.
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Ecco a te :)
Cesare trattava rettamente i suoi soldati. Non giudicava e non puniva tutti i loro misfatti in un solo modo, ma era giudice severissimo degli autori di tradimenti e sedizioni, abbastanza mite nei confronti degli altri. Né nei suoi discorsi chiamava quelli soldati, ma con il termine di commilitoni e li voleva e li voleva tanto ben preparati che offriva loro ottime armie li prediligeva a tal punto che, dopo che sentì la notizia della disfatta di titurio, a lungo trascurò la barba e i capelli né li tagliò prima di aver punito le tribù dei Galli che avevano fatto quella strage.
:hi
sele
Cesare trattava rettamente i suoi soldati. Non giudicava e non puniva tutti i loro misfatti in un solo modo, ma era giudice severissimo degli autori di tradimenti e sedizioni, abbastanza mite nei confronti degli altri. Né nei suoi discorsi chiamava quelli soldati, ma con il termine di commilitoni e li voleva e li voleva tanto ben preparati che offriva loro ottime armie li prediligeva a tal punto che, dopo che sentì la notizia della disfatta di titurio, a lungo trascurò la barba e i capelli né li tagliò prima di aver punito le tribù dei Galli che avevano fatto quella strage.
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