Aiuto (79686)
salve scusate volevo chiedere se qualcuno mi può spiegare come fare la traduzione di latino non capisco come devo unire le parole avvolte non li trovo sul dizionario so che prima viene il verbo poi il soggetto ma non so come unire la frase magari non so cosa sia il soggetto e i verbi in latino aiutatemi perfavore in orale sono brava ma allo scritto o 4 sono disperata grazie mille
Risposte
Clarissa, dai un'occhiata anche a questi link:
https://www.skuola.net/grammatica-latina/traduzione-latino-come-si-fa.html
https://www.skuola.net/grammatica-latina/suggerimenti-per-tradurre-bene-una-versione.html
d'ora in poi posta sul forum le tue traduzioni, te le correggerò spiegandoti gli errori e vedrai che migliorerai. Se chiedi sempre a noi di tradurti le frasi, è naturale che poi ai compiti in classe non sei in grado di tradurre da sola! In latino conta moltissimo l'esercizio!
:hi
sele
https://www.skuola.net/grammatica-latina/traduzione-latino-come-si-fa.html
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d'ora in poi posta sul forum le tue traduzioni, te le correggerò spiegandoti gli errori e vedrai che migliorerai. Se chiedi sempre a noi di tradurti le frasi, è naturale che poi ai compiti in classe non sei in grado di tradurre da sola! In latino conta moltissimo l'esercizio!
:hi
sele
grazie mille mi sei stata molto di aiuto.ti ringrazio tantissimo :)
D'accordo, allora provo a spiegarti come fare basandomi sulla frase che mi hai postato.
1) Hai da tradurre la frase: "cuius filiam uxorem duxisti?Quacum famula domum tuam illa venit?", infatti mi dici che il tuo problema è dal latino all'italiano.
2) In una frase le parole più importanti sono i VERBI, perchè esprimono l'azione. Questo vale per tutte le lingue. La mia insegnante di latino, dunque, quando facevo il liceo, ci diceva sempre, prima di cominciare a tradurre una versione, di sottolineare i verbi.
Perciò, quando hai sotto gli occhi una frase come quella ch mi hai postato, comincerai a sottolineare:
"cuius filiam uxorem duxisti?Quacum famula domum tuam illa venit?"
Questi sono gli unici verbi presenti. Ogni verbo fa una frase.
Analizziamo perciò una frase per volta.
3) Analizziamo il primo verbo.
DUXISTI: che verbo è questo? Uhm...difficile a dirsi, soprattutto per chi, come te, si trova magari al primo anno di latino. Tra qualche anno, quando oramai avrai imparato a memoria molti vocaboli, saprai riconoscerlo a colpo d'occhio, ma per adesso mi rendo conto che è difficile. Vediamo allora come comportarsi. Il verbo termina in "ISTI". Questa desinenza appartiene al presente? No, dunque non è un presente. Può essere un imperfetto? Nemmeno. Un futuro? No. Alla fine, se avrai studiato la grammatica, ti ricorderai che ISTI è una desineza del perfetto. Per la precisione la desinenza della 2° persona singolare. Si tratta dunque di un perfetto.
Ma di quale verbo? DUXO? Forse. Prova a cercare sul vocabolario. Non lo trovi. Allora prova qualche altro verbo che inizia con "Du", che è la radice del verbo. Potrai al massimo trovarne tre o quattro di verbi con la stessa radice. Il vocabolario ti riporterà di ognuno il paradigma. Analizzando il paragdigma scoprirai che viene da "duco", che significa "condurre".
Quindi DUXISTI = hai condotto, conducesti.
4) A questo punto chiediti: esiste una parola nella frase che possa fargli da soggetto? Il verbo è alla seconda persona singolare, quindi il soggetto dovrà essere "tu". "Tu" non è presente, quindi la frase non ha in questo caso un soggetto esplicito.
5) A questo punto ti chiederai se il verbo sia transitivo. Questo te lo dice sia il vocabolario, sia lo deduci dal suo significato. Sì, lo è. Quindi è possibile che ci sia un accusativo retto da questo verbo. Quali sono? Filiam (che riconoscerai subito appartiene alla prima declinazione) e uxorem (che appartiene alla terza, lo capisci dalla desinenza "em"). Ci sono dunque due accusativi, ma non sono collegati tra loro (Es filiam et uxorem oppure filiam aut uxorem). Come si spiega? Probabile che uno dei due sia "predicativo" dell'altro. (Es. Considero bella la rosa: rosam pulchram puto; Pulchram è predicativo di "rosam"). Ma quale dei due? uxorem è più vicino al verbo di filiam: ci sono ottime ragioni di credere allora che filiam sia il complemento oggetto e uxorem il suo predicativo. Se anche così non fosse, è il significato della frase che ti guida, perchè una delle due possibilità risulterà "ad sensum" migliore dell'altra.
La frase diventa allora: HAI CONDOTTO LA FIGLIA COME MOGLIE.
Uxor,is l'avrai trovato sul vocabolario (vuol dire "moglie"), proprio con lo stesso metodo utilizzato con "duco": la radice del sostantivo sarà Ux o Uxor. Potrai però avere qualche dubbio sulla sua terminazione. Andando per tentativi (purtroppo all'inizio non ci sono molte altre possibilità) troverai che il sostantivo è UXOR "moglie".
5) Veniamo a "Cuius". Per sapere che cos'è dovrai aver studiato bene la grammatica. Ma già il fatto che sia presente un punto interrogatvo ti deve far sospettare che sia un pronome interogativo. Per la precisione un genitivo singolare. La traduzione è "DI CHI", ed è ovvio che si riferisce a filiam, perchè è il sostantivo ad esso più vicino.
Diviene allora: DI CHI LA FIGLIA COME MOGLIE HAI CONDOTTO? Mettendola in italiano: "la figlia di chi hai condotto come moglie?".
Andando a cercare tra i vari signficati di DUCO, troverai poi che "uxorem ducere" significa "sposare". Quindi la frase corretta è: LA FIGLIA DI CHI HAI SPOSATO?
6) Seconda frase. Il verbo è "venit". La desineza it può appartenere ad un presente o ad un perfetto. Ma poichè Duco era al perfetto è probabile che lo sia anche venit.
Venit deriva da venio: venire. Trovi il verbo sul vocabolario con il metodo utilizzato per duco, solo che trovare venio è ancora più semplice.
Pertanto VENIT = venne, è venuto.
E' un verbo intransitivo, dunque non troveremo accusativi. E se ne troveremo, non potrà che trattarsi di un moto a luogo. Quindi Domum tuam esprime il moto a luogo. Che significa Domum? Troviamo il nominativo. La desidenza "um" può essere sia della seconda che della quarta declinazione. In entrambi i casi cercherò la parola "Domus" = casa.
Quindi la traduzione finora è "E' VENUTO A CASA TUA".
7) Ci sono nel testo parole che possono fare da soggetto a venio? Dovrò cercare se c'è un sostantivo singolare. Possono essere "Illa" oppure "famula". Entrambe le parole sono della prima declinazione. Famula significa "Ancella". Quale delle due sarà il sostantivo? E se fosse "illa famula"? Vediamo con un po' d'ordine.
8) Non sapendo cosa fare, guardo il resto della frase. L'unica parola non ancora analizzata è quacum. La frase è un'interrogativa, quindi quacum è probaile che sia un pronome o un aggettivo interrogativo. Se avrai studiato la grammatica, saprai che spesso, i latini, al posto di scrivere cum quo o cum qua, utilizzavano quocum e quacum. Quindi Quacum è come scrivere cum qua. Qua può essere l'ablativo femminile di un pronome relativo, ma non essendoci alcuna frase subordinata, non ha senso un pronome relativo. Dunque è interrogativo. Ma è pronome o aggettivo? Pronome non può essere, perchè l'ablativo singolare termina in "o" anche al femminile. Dunque è un aggettivo: QUALE.
Se è un aggettivo, a quale nome può riferirsi? Quale nome può essere ablativo singolare femminile? Famula o illa. Ma famula è subito dopo quacum, mentre illa è molto lontana. E' lecito pensare che quacum si riferisca a Famula. Allora è accertato che illa sia il nominativo.
TRADUZIONE: "Con quale ancella (serva) ella è venuta a casa tua?"
Fine. Spero di essere stata chiara e di averti aiutato. Come ti ho detto è difficile spiegarsi bene su certe cose per iscritto.
Ciao, clarissa! Fammi sapere se hai ancora dei dubbi!
1) Hai da tradurre la frase: "cuius filiam uxorem duxisti?Quacum famula domum tuam illa venit?", infatti mi dici che il tuo problema è dal latino all'italiano.
2) In una frase le parole più importanti sono i VERBI, perchè esprimono l'azione. Questo vale per tutte le lingue. La mia insegnante di latino, dunque, quando facevo il liceo, ci diceva sempre, prima di cominciare a tradurre una versione, di sottolineare i verbi.
Perciò, quando hai sotto gli occhi una frase come quella ch mi hai postato, comincerai a sottolineare:
"cuius filiam uxorem duxisti?Quacum famula domum tuam illa venit?"
Questi sono gli unici verbi presenti. Ogni verbo fa una frase.
Analizziamo perciò una frase per volta.
3) Analizziamo il primo verbo.
DUXISTI: che verbo è questo? Uhm...difficile a dirsi, soprattutto per chi, come te, si trova magari al primo anno di latino. Tra qualche anno, quando oramai avrai imparato a memoria molti vocaboli, saprai riconoscerlo a colpo d'occhio, ma per adesso mi rendo conto che è difficile. Vediamo allora come comportarsi. Il verbo termina in "ISTI". Questa desinenza appartiene al presente? No, dunque non è un presente. Può essere un imperfetto? Nemmeno. Un futuro? No. Alla fine, se avrai studiato la grammatica, ti ricorderai che ISTI è una desineza del perfetto. Per la precisione la desinenza della 2° persona singolare. Si tratta dunque di un perfetto.
Ma di quale verbo? DUXO? Forse. Prova a cercare sul vocabolario. Non lo trovi. Allora prova qualche altro verbo che inizia con "Du", che è la radice del verbo. Potrai al massimo trovarne tre o quattro di verbi con la stessa radice. Il vocabolario ti riporterà di ognuno il paradigma. Analizzando il paragdigma scoprirai che viene da "duco", che significa "condurre".
Quindi DUXISTI = hai condotto, conducesti.
4) A questo punto chiediti: esiste una parola nella frase che possa fargli da soggetto? Il verbo è alla seconda persona singolare, quindi il soggetto dovrà essere "tu". "Tu" non è presente, quindi la frase non ha in questo caso un soggetto esplicito.
5) A questo punto ti chiederai se il verbo sia transitivo. Questo te lo dice sia il vocabolario, sia lo deduci dal suo significato. Sì, lo è. Quindi è possibile che ci sia un accusativo retto da questo verbo. Quali sono? Filiam (che riconoscerai subito appartiene alla prima declinazione) e uxorem (che appartiene alla terza, lo capisci dalla desinenza "em"). Ci sono dunque due accusativi, ma non sono collegati tra loro (Es filiam et uxorem oppure filiam aut uxorem). Come si spiega? Probabile che uno dei due sia "predicativo" dell'altro. (Es. Considero bella la rosa: rosam pulchram puto; Pulchram è predicativo di "rosam"). Ma quale dei due? uxorem è più vicino al verbo di filiam: ci sono ottime ragioni di credere allora che filiam sia il complemento oggetto e uxorem il suo predicativo. Se anche così non fosse, è il significato della frase che ti guida, perchè una delle due possibilità risulterà "ad sensum" migliore dell'altra.
La frase diventa allora: HAI CONDOTTO LA FIGLIA COME MOGLIE.
Uxor,is l'avrai trovato sul vocabolario (vuol dire "moglie"), proprio con lo stesso metodo utilizzato con "duco": la radice del sostantivo sarà Ux o Uxor. Potrai però avere qualche dubbio sulla sua terminazione. Andando per tentativi (purtroppo all'inizio non ci sono molte altre possibilità) troverai che il sostantivo è UXOR "moglie".
5) Veniamo a "Cuius". Per sapere che cos'è dovrai aver studiato bene la grammatica. Ma già il fatto che sia presente un punto interrogatvo ti deve far sospettare che sia un pronome interogativo. Per la precisione un genitivo singolare. La traduzione è "DI CHI", ed è ovvio che si riferisce a filiam, perchè è il sostantivo ad esso più vicino.
Diviene allora: DI CHI LA FIGLIA COME MOGLIE HAI CONDOTTO? Mettendola in italiano: "la figlia di chi hai condotto come moglie?".
Andando a cercare tra i vari signficati di DUCO, troverai poi che "uxorem ducere" significa "sposare". Quindi la frase corretta è: LA FIGLIA DI CHI HAI SPOSATO?
6) Seconda frase. Il verbo è "venit". La desineza it può appartenere ad un presente o ad un perfetto. Ma poichè Duco era al perfetto è probabile che lo sia anche venit.
Venit deriva da venio: venire. Trovi il verbo sul vocabolario con il metodo utilizzato per duco, solo che trovare venio è ancora più semplice.
Pertanto VENIT = venne, è venuto.
E' un verbo intransitivo, dunque non troveremo accusativi. E se ne troveremo, non potrà che trattarsi di un moto a luogo. Quindi Domum tuam esprime il moto a luogo. Che significa Domum? Troviamo il nominativo. La desidenza "um" può essere sia della seconda che della quarta declinazione. In entrambi i casi cercherò la parola "Domus" = casa.
Quindi la traduzione finora è "E' VENUTO A CASA TUA".
7) Ci sono nel testo parole che possono fare da soggetto a venio? Dovrò cercare se c'è un sostantivo singolare. Possono essere "Illa" oppure "famula". Entrambe le parole sono della prima declinazione. Famula significa "Ancella". Quale delle due sarà il sostantivo? E se fosse "illa famula"? Vediamo con un po' d'ordine.
8) Non sapendo cosa fare, guardo il resto della frase. L'unica parola non ancora analizzata è quacum. La frase è un'interrogativa, quindi quacum è probaile che sia un pronome o un aggettivo interrogativo. Se avrai studiato la grammatica, saprai che spesso, i latini, al posto di scrivere cum quo o cum qua, utilizzavano quocum e quacum. Quindi Quacum è come scrivere cum qua. Qua può essere l'ablativo femminile di un pronome relativo, ma non essendoci alcuna frase subordinata, non ha senso un pronome relativo. Dunque è interrogativo. Ma è pronome o aggettivo? Pronome non può essere, perchè l'ablativo singolare termina in "o" anche al femminile. Dunque è un aggettivo: QUALE.
Se è un aggettivo, a quale nome può riferirsi? Quale nome può essere ablativo singolare femminile? Famula o illa. Ma famula è subito dopo quacum, mentre illa è molto lontana. E' lecito pensare che quacum si riferisca a Famula. Allora è accertato che illa sia il nominativo.
TRADUZIONE: "Con quale ancella (serva) ella è venuta a casa tua?"
Fine. Spero di essere stata chiara e di averti aiutato. Come ti ho detto è difficile spiegarsi bene su certe cose per iscritto.
Ciao, clarissa! Fammi sapere se hai ancora dei dubbi!
dal latino a italiano le traduzioni non li so proprio fare
Aggiunto 1 minuto più tardi:
non capisco quale parola viene prima e dopo alcune parole non li trovo sul dizionario
Aggiunto 1 minuto più tardi:
non capisco quale parola viene prima e dopo alcune parole non li trovo sul dizionario
Aspetta, fammi capire bene: hai problemi dall'italiano al latino oppure dal latino all'italiano?
guarda non so come mettere in ordine le parole ti scrivo un po di traduzione cuius filiam uxorem duxisti?Quacum famula domum tuam illa venit? grazie mille e scusami
Postami una frase tipo, Clarissa, e provo a spiegartelo.
Ti premetto però che, così per iscritto, non è cosa semplicissima (nel senso che è difficile spiegarsi chiaramente. Più facile sarebbe se potessi dirtelo a voce). Comunque penso di poterci riuscire.
Ti chiedo solo di postare due o tre farsi tipiche. Ti ringrazio.
Ti premetto però che, così per iscritto, non è cosa semplicissima (nel senso che è difficile spiegarsi chiaramente. Più facile sarebbe se potessi dirtelo a voce). Comunque penso di poterci riuscire.
Ti chiedo solo di postare due o tre farsi tipiche. Ti ringrazio.