Aiuto (4748)
salve ho bisogno di questa versione!!!
un eroico giovane romano.
porsenna, etruscorum rex, cum ingenti exercitus urbem....
fine: domi militiaque iuvenem valde honoraverunt.
un eroico giovane romano.
porsenna, etruscorum rex, cum ingenti exercitus urbem....
fine: domi militiaque iuvenem valde honoraverunt.
Risposte
eh se nn ci fosse para :lol...
Tieni, la versione completa con quei 3 righetti:
Porsenna, Etruscorum rex, cum ingenti exercitu urbem Romam uppugnaverat. Romanos, vero, non hostium metus, sed egestas victus vexabat: Etrusci enim, ne Romani commeatus haberent, omnes aditus obstruebant atque cibariorum introitum impediebant. Tum Caius Mucius, iuvenis in tribubus propter libertatis Romanae amorem notus, senatoribus dixit: "Intrare in castra hostium desidero. Si di me adiuverint, Porsennam necabo; nam si regen occidero liberi erimus". Ita, consensu senatus, Mucius per hostium agmina penetrat et ad regis tribunal pervenit. Ibi tamen, propter errorem vestitus et ornatus, ictu pugionis non regem sed ministrum necat. Iuvenis, comprehensus, magnum contemptum cruciatuum et mortis praebuit. Nam Caius Mucius, ut errorem et neglegentiam puniat, in igne manum dextram ponit et flammae ardorem firmo animo tolerat. Ob admirationem Porsenna Mucium liberavit et postea Romani domi militiaeque iuvenem valde honoraverunt
Porsenna, re degli Etruschi, aveva espugnato la città di Roma con un ingente esercito. In verità,non la paura dei nemici, ma la mancanza di cibo agitava i Roman: infatti gli Etruschi, affinché i Romani non avessero viveri, ostruivano tutti gli accessi e impediva (forse volevi scrivere impediebant= impedivano) l’entrata degli alimenti. Allora Caio Mucio, giovane famoso nel volgo per l’amore della libertà romana, disse ai senatori: “Desidero entrare nell’accampamento dei nemici. Se mi avrete aiutato (o aiuterete), ucciderò Porsenna; infatti se ucciderò il re saremo liberi”. Così, con il consenso del senato, Mucio penetra attraverso le colonne dei nemici e giunge al tribuno del re. Là tuttavia, per un errore del vestito e dell’abbigliamento, con un colpo di pugnale uccide non il re ma un ministro. Il giovane, arrestato, dimostrò grande disprezzo delle torture e della morte. Infatti Caio Mucio, per punire l'errore e la negligenza, mise il fuoco nella mano destra e sollevò la fiamma aredente con animo fermo (risoluto). Porsenna per l'ammirazione liberò Mucio e in seguito in patria i Romani e i soldati onorarono molto il giovane.
Porsenna, Etruscorum rex, cum ingenti exercitu urbem Romam uppugnaverat. Romanos, vero, non hostium metus, sed egestas victus vexabat: Etrusci enim, ne Romani commeatus haberent, omnes aditus obstruebant atque cibariorum introitum impediebant. Tum Caius Mucius, iuvenis in tribubus propter libertatis Romanae amorem notus, senatoribus dixit: "Intrare in castra hostium desidero. Si di me adiuverint, Porsennam necabo; nam si regen occidero liberi erimus". Ita, consensu senatus, Mucius per hostium agmina penetrat et ad regis tribunal pervenit. Ibi tamen, propter errorem vestitus et ornatus, ictu pugionis non regem sed ministrum necat. Iuvenis, comprehensus, magnum contemptum cruciatuum et mortis praebuit. Nam Caius Mucius, ut errorem et neglegentiam puniat, in igne manum dextram ponit et flammae ardorem firmo animo tolerat. Ob admirationem Porsenna Mucium liberavit et postea Romani domi militiaeque iuvenem valde honoraverunt
Porsenna, re degli Etruschi, aveva espugnato la città di Roma con un ingente esercito. In verità,non la paura dei nemici, ma la mancanza di cibo agitava i Roman: infatti gli Etruschi, affinché i Romani non avessero viveri, ostruivano tutti gli accessi e impediva (forse volevi scrivere impediebant= impedivano) l’entrata degli alimenti. Allora Caio Mucio, giovane famoso nel volgo per l’amore della libertà romana, disse ai senatori: “Desidero entrare nell’accampamento dei nemici. Se mi avrete aiutato (o aiuterete), ucciderò Porsenna; infatti se ucciderò il re saremo liberi”. Così, con il consenso del senato, Mucio penetra attraverso le colonne dei nemici e giunge al tribuno del re. Là tuttavia, per un errore del vestito e dell’abbigliamento, con un colpo di pugnale uccide non il re ma un ministro. Il giovane, arrestato, dimostrò grande disprezzo delle torture e della morte. Infatti Caio Mucio, per punire l'errore e la negligenza, mise il fuoco nella mano destra e sollevò la fiamma aredente con animo fermo (risoluto). Porsenna per l'ammirazione liberò Mucio e in seguito in patria i Romani e i soldati onorarono molto il giovane.
Se non ci fosse il buon para...:dozingoff
Infatti Caio Muzio, per punire l'errore e la negligenza, mise il fuoco nella mano destra e sollevò la fiamma aredente con animo fermo (risoluto). Porsenna per l'ammirazione liberò Muzio e in seguito in patria i Romani e i soldati onorarono molto il giovane.
Su che saranno mai 3 righi, un pò di voglia! li ho tradotti senza neanche il vocabolario
Su che saranno mai 3 righi, un pò di voglia! li ho tradotti senza neanche il vocabolario
Sono pochissime parole.. falla daiii
KateAusten92 :
ma devo fare molte altre materie, e non sono un fulmine nel tradurre latino
vabbè, 2 righe in più...
ma devo fare molte altre materie, e non sono un fulmine nel tradurre latino
Potresti anke tradurle le ultime due frasi...:con
Allora l'altro pezzo te lo fai da sola....
no, è questa ma non è tutta, credete che io non abbia fatto la ricerca sul forum prima?
Non sono stupida.
Non sono stupida.
Porsenna,Etruscorum rex,cum ingenti exercitu urbem Romam oppugnaverat.Romanos,vero,non hostium metus,sed egestas victus vexabat:Etrusci enim,ne Romani commeatus haberent,omnes aditus obstruebant atque cibariorum introitum impediebat.Tum Caius Mucius,iuvenis in tribubus propter libertatis Romanae amorem notus,senatoribus dixit:"Intrare in castra hostium desidero.Si(SE) di me(MI) adiuverint,Porsennam necabo;nam si regem occidero liberi erimus".Ita,consensu senatus,Mucius per hostium agmina penetrat et ad regis tribunal pervenit.Ibi(Là) tamen,propter errorem vestitus et ornatus,ictu pugionis non regem sed ministrum necat.Iuvenis,comprehensus(ARRESTATO),magnum contemptum cruciatuum et mortis praebuit.
Porsenna, re degli Etruschi, aveva espugnato la città di Roma con un ingente esercito. In verità,non la paura dei nemici, ma la mancanza di cibo agitava i Roman: infatti gli Etruschi, affinché i Romani non avessero viveri, ostruivano tutti gli accessi e impediva (forse volevi scrivere impediebant= impedivano) l’entrata degli alimenti. Allora Caio Mucio, giovane famoso nel volgo per l’amore della libertà romana, disse ai senatori: “Desidero entrare nell’accampamento dei nemici. Se mi avrete aiutato (o aiuterete), ucciderò Porsenna; infatti se ucciderò il re saremo liberi”. Così, con il consenso del senato, Mucio penetra attraverso le colonne dei nemici e giunge al tribuno del re. Là tuttavia, per un errore del vestito e dell’abbigliamento, con un colpo di pugnale uccide non il re ma un ministro. Il giovane, arrestato, dimostrò grande disprezzo delle torture e della morte.
si, brava freddy io avevo riportato il testo, la ricerca avrebbe dovuto effettuarla prima di chiedere aiuto.
Porsenna, re degli Etruschi, aveva espugnato la città di Roma con un ingente esercito. In verità,non la paura dei nemici, ma la mancanza di cibo agitava i Roman: infatti gli Etruschi, affinché i Romani non avessero viveri, ostruivano tutti gli accessi e impediva (forse volevi scrivere impediebant= impedivano) l’entrata degli alimenti. Allora Caio Mucio, giovane famoso nel volgo per l’amore della libertà romana, disse ai senatori: “Desidero entrare nell’accampamento dei nemici. Se mi avrete aiutato (o aiuterete), ucciderò Porsenna; infatti se ucciderò il re saremo liberi”. Così, con il consenso del senato, Mucio penetra attraverso le colonne dei nemici e giunge al tribuno del re. Là tuttavia, per un errore del vestito e dell’abbigliamento, con un colpo di pugnale uccide non il re ma un ministro. Il giovane, arrestato, dimostrò grande disprezzo delle torture e della morte.
si, brava freddy io avevo riportato il testo, la ricerca avrebbe dovuto effettuarla prima di chiedere aiuto.
Eccola qua:
https://www.skuola.net/forums.php?m=posts&q=1803
https://www.skuola.net/forums.php?m=posts&q=1803
Porsenna, Etruscorum rex, cum ingenti exercitu urbem Romam uppugnaverat. Romanos, vero, non hostium metus, sed egestas victus vexabat: Etrusci enim, ne Romani commeatus haberent, omnes aditus obstruebant atque cibariorum introitum impediebant. Tum Caius Mucius, iuvenis in tribubus propter libertatis Romanae amorem notus, senatoribus dixit: "Intrare in castra hostium desidero. Si di me adiuverint, Porsennam necabo; nam si regen occidero liberi erimus". Ita, consensu senatus, Mucius per hostium agmina penetrat et ad regis tribunal pervenit. Ibi tamen, propter errorem vestitus et ornatus, ictu pugionis non regem sed ministrum necat. Iuvenis, comprehensus, magnum contemptum cruciatuum et mortis praebuit. Nam Caius Mucius, ut errorem et neglegentiam puniat, in igne manum dextram ponit et flammae ardorem firmo animo tolerat. Ob admirationem Porsenna Mucium liberavit et postea Romani domi militiaeque iuvenem valde honoraverunt.
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