Aiutatemi per favore!!x domani urgentissimo rischio debito!!!!
salve a tutti!
è la prima volta che scrivo in qst 4um e spero davvero che potrete aiutarmi!!!
per domani ho una versione di latino e rischio il debito se non ce l'ho!!!
vi prego aiutatemiiiiiiiii!!!
la versione è: "UNA GRAVE IMPRUDENZA DI ALESSANDRO" di Giustino.
Alexander, cum ad amnem Acesinem perrexisset, in Ambros et Sigambros navigavit. Quae gentes eum excipiunt octoginta milibus peditum et saxaginta milibus equitum. Cum proelio victor esset, exercitum ad urbem eorum duxit.
Quam cum de muro a defensoribus desertam animadvertisset, in urbis planitem sine ullo satellite desiliit. Itaque cum eum hostes solum conspexissent, magno clamore undique in eum concurrunt. Cum solus diu agmen sustinuisset, tandem amici, qui regis periculum cognoverant, ad eum desiliunt: proeliumque diu anceps fiut, donec omnis exercitus in auxilium venit.
In eo proelio sagitta eius pectus traiecit, cuius vulneris curatio fuit ipso vulnere gravior.
VI PREGO VI PREGO VI PREGO AIUTATEMIIII!!!!! é.è
è la prima volta che scrivo in qst 4um e spero davvero che potrete aiutarmi!!!
per domani ho una versione di latino e rischio il debito se non ce l'ho!!!
vi prego aiutatemiiiiiiiii!!!
la versione è: "UNA GRAVE IMPRUDENZA DI ALESSANDRO" di Giustino.
Alexander, cum ad amnem Acesinem perrexisset, in Ambros et Sigambros navigavit. Quae gentes eum excipiunt octoginta milibus peditum et saxaginta milibus equitum. Cum proelio victor esset, exercitum ad urbem eorum duxit.
Quam cum de muro a defensoribus desertam animadvertisset, in urbis planitem sine ullo satellite desiliit. Itaque cum eum hostes solum conspexissent, magno clamore undique in eum concurrunt. Cum solus diu agmen sustinuisset, tandem amici, qui regis periculum cognoverant, ad eum desiliunt: proeliumque diu anceps fiut, donec omnis exercitus in auxilium venit.
In eo proelio sagitta eius pectus traiecit, cuius vulneris curatio fuit ipso vulnere gravior.
VI PREGO VI PREGO VI PREGO AIUTATEMIIII!!!!! é.è
Risposte
Eccoti la traduzione completa del testo ;):
Alexander, cum ad amnem Acesinem perrexisset, in Ambros et Sigambros navigavit. Quae gentes eum excipiunt octoginta milibus peditum et saxaginta milibus equitum. Cum proelio victor esset, exercitum ad urbem eorum duxit.
Quam cum de muro a defensoribus desertam animadvertisset, in urbis planitem sine ullo satellite desiliit. Itaque cum eum hostes solum conspexissent, magno clamore undique in eum concurrunt. Cum solus diu agmen sustinuisset, tandem amici, qui regis periculum cognoverant, ad eum desiliunt: proeliumque diu anceps fiut, donec omnis exercitus in auxilium venit.
In eo proelio sagitta eius pectus traiecit, cuius vulneris curatio fuit ipso vulnere gravior
Alessandro, dopo essere giunto al fiume Arcesine, navigò verso le terre degli Ambri e dei Sigambri. Queste popolazioni lo accolsero con ottanta mila fanti e sessantamila cavalieri. Dopo aver vinto la battaglia, condusse l'esercito alla loro città. Avendola vista dal muro priva di guardie, scese verso la pianura della città senza alcun compagno. E così, poichè i nemici lo videro da solo, lo assalirono da ogni parte con gran clamore. Dopo aver sostenuto a lungo la battaglia da solo, finalmente accorsero verso di lui i compagni, cha avevano visto le difficoltà del re: lo scontro fu a lungo incerto, finchè non venne in aiuto tutto l'esercito. In quella battaglia una freccia lo trafisse al petto, per il quale fu più nociva la cura della ferita che non la ferita stessa.
Alexander, cum ad amnem Acesinem perrexisset, in Ambros et Sigambros navigavit. Quae gentes eum excipiunt octoginta milibus peditum et saxaginta milibus equitum. Cum proelio victor esset, exercitum ad urbem eorum duxit.
Quam cum de muro a defensoribus desertam animadvertisset, in urbis planitem sine ullo satellite desiliit. Itaque cum eum hostes solum conspexissent, magno clamore undique in eum concurrunt. Cum solus diu agmen sustinuisset, tandem amici, qui regis periculum cognoverant, ad eum desiliunt: proeliumque diu anceps fiut, donec omnis exercitus in auxilium venit.
In eo proelio sagitta eius pectus traiecit, cuius vulneris curatio fuit ipso vulnere gravior
Alessandro, dopo essere giunto al fiume Arcesine, navigò verso le terre degli Ambri e dei Sigambri. Queste popolazioni lo accolsero con ottanta mila fanti e sessantamila cavalieri. Dopo aver vinto la battaglia, condusse l'esercito alla loro città. Avendola vista dal muro priva di guardie, scese verso la pianura della città senza alcun compagno. E così, poichè i nemici lo videro da solo, lo assalirono da ogni parte con gran clamore. Dopo aver sostenuto a lungo la battaglia da solo, finalmente accorsero verso di lui i compagni, cha avevano visto le difficoltà del re: lo scontro fu a lungo incerto, finchè non venne in aiuto tutto l'esercito. In quella battaglia una freccia lo trafisse al petto, per il quale fu più nociva la cura della ferita che non la ferita stessa.
aleio1 :grazie milleeeee!!!!!! sei un tesoro ^^
Alessandro, dopo essere giunto al fiume Arcesine, di diresse verso gli Ambri ed i Sigambri. Tali popolazioni lo accolsero con ottantamila fanti e sessantamila cavalieri. Dopo aver vinto la battaglia, condusse l'esercito verso il loro villaggio. Avendola vista dal muro priva di guardie, scese verso la pianura della città senza alcun seguito. E così, poichè i nemici lo videro da solo, lo assalirono da ogni parte con gran clamore. Dopo aver sostenuto a lungo la battaglia da solo, finalmente i compagni, cha avevano visto le difficoltà del re, accorsero verso di lui: lo scontro fu a lungo incerto, finche non venne in aiuto il resto dell'esercito. In quella battaglia, una freccia trafisse il suo petto.....
le ultime sette parole non le ho fatte..mi disp!
Alessandro, dopo essere giunto al fiume Arcesine, di diresse verso gli Ambri ed i Sigambri. Tali popolazioni lo accolsero con ottantamila fanti e sessantamila cavalieri. Dopo aver vinto la battaglia, condusse l'esercito verso il loro villaggio. Avendola vista dal muro priva di guardie, scese verso la pianura della città senza alcun seguito. E così, poichè i nemici lo videro da solo, lo assalirono da ogni parte con gran clamore. Dopo aver sostenuto a lungo la battaglia da solo, finalmente i compagni, cha avevano visto le difficoltà del re, accorsero verso di lui: lo scontro fu a lungo incerto, finche non venne in aiuto il resto dell'esercito. In quella battaglia, una freccia trafisse il suo petto.....
le ultime sette parole non le ho fatte..mi disp!
le ultime sette parole non le ho fatte..mi disp!
mi dispiace..non è nemmeno d'autore.....:dontgetit
cavoli! grazie lo stesso, spero che qualcuno riesca ad aiutarmi ç_ç
purtroppo non sono riuscita a trovare niente..mi dispiace..
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