Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono (206891)
Salve a tutti vorrei sapere perché il sonetto "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono " funge sia da prologo sia da epilogo. Grazie
Risposte
Gentillissima grazie;)
"Nel sonetto Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono, posto in calce al Canzoniere, ma composto in anni più tardi (probabilmente verso il 1349, dopo la morte dell’amata Laura, le cui “rime in morte” costituiscono la seconda parte del Canzoniere), Petrarca si volge indietro ed opera un bilancio della propria esperienza amorosa. Infatti, rivolgendosi a chi, come lui, soffre pene d’amore, chiede comprensione e perdono perché il suo “primo giovanile errore” (v. 3), l’amore per una donna terrena (Laura) lo ha traviato e lo ha allontanato dall'amore per Dio. Si presenta, dunque, come colui che ha sbagliato in passato ed ora se ne vergogna: il sonetto, pertanto, è al contempo inizio e fine, perché è posto all'inizio, ma ripercorre criticamente l’esperienza passata del poeta."
[Fonte:http://www.fareletteratura.it/2012/10/18/analisi-del-testo-voi-chascoltate-in-rime-sparse-il-suono-di-francesco-petrarca/]
[Fonte:http://www.fareletteratura.it/2012/10/18/analisi-del-testo-voi-chascoltate-in-rime-sparse-il-suono-di-francesco-petrarca/]