Verbi (51626)
quali sono i verbi finiti e quali quelli indefiniti??
Risposte
Molto rapidamente e sinteticamente:
I modi finiti hanno 6 persone (io, tu, egli, noi, coi, essi), gli indefiniti una sola.
I modi finiti hanno 6 persone (io, tu, egli, noi, coi, essi), gli indefiniti una sola.
Modi finiti [modifica]
I modi finiti si chiamano così perché le loro desinenze definiscono sempre una persona (prima, seconda o terza) e un numero (singolare o plurale).
Indicativo
È il modo della realtà, della sicurezza, della certezza. Ha otto tempi: quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice), chiamati così perché non hanno bisogno di un verbo ausiliare, e quattro composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore), che invece necessitano di un ausiliare.
Congiuntivo
È il modo della possibilità, dei desideri, delle opinioni. Ha quattro tempi: due semplici (presente, imperfetto) e due composti (passato, trapassato).
Condizionale
È il modo delle azioni che avvengono a una data condizione. Ha due tempi: il presente, (semplice) e il passato, (composto).
Imperativo
È il modo delle richieste, degli ordini, degli inviti. Ha solo la seconda persona (tu e voi) e un solo tempo, il presente. Alcune grammatiche contemplano un imperativo futuro del tutto identico al futuro semplice dell'indicativo.
Modi indefiniti [modifica]
Questi modi non permettono di identificare la persona e il numero (fatta eccezione per il participio, in cui si può distinguere il singolare dal plurale).
Infinito
È la forma base del verbo. Si usa in dipendenza da un altro verbo (es.: "Sai guidare una motocicletta? "), ma si può usare anche come verbo principale per indicare ordini, desideri, eccetera (es.: "Uscire, uscire fuori, subito!"). Ne esistono il tempo presente ("riflettere") e passato ("aver riflettuto").
Participio
È simile a un aggettivo e, per questo, può indicare il numero e talvolta anche il genere (p. es., il participio mangiata indica un femminile singolare). Si usa con i verbi ausiliari nella costruzione dei tempi composti. Ha due tempi, il presente ("riflettente") e il passato ("riflettuto").
Gerundio
Si usa nelle subordinate per esprimere un certo tipo di rapporto con la reggente. Ha due tempi: il presente ("riflettendo") e il passato ("avendo riflettuto").
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Verbo
ciao
I modi finiti si chiamano così perché le loro desinenze definiscono sempre una persona (prima, seconda o terza) e un numero (singolare o plurale).
Indicativo
È il modo della realtà, della sicurezza, della certezza. Ha otto tempi: quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro semplice), chiamati così perché non hanno bisogno di un verbo ausiliare, e quattro composti (passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore), che invece necessitano di un ausiliare.
Congiuntivo
È il modo della possibilità, dei desideri, delle opinioni. Ha quattro tempi: due semplici (presente, imperfetto) e due composti (passato, trapassato).
Condizionale
È il modo delle azioni che avvengono a una data condizione. Ha due tempi: il presente, (semplice) e il passato, (composto).
Imperativo
È il modo delle richieste, degli ordini, degli inviti. Ha solo la seconda persona (tu e voi) e un solo tempo, il presente. Alcune grammatiche contemplano un imperativo futuro del tutto identico al futuro semplice dell'indicativo.
Modi indefiniti [modifica]
Questi modi non permettono di identificare la persona e il numero (fatta eccezione per il participio, in cui si può distinguere il singolare dal plurale).
Infinito
È la forma base del verbo. Si usa in dipendenza da un altro verbo (es.: "Sai guidare una motocicletta? "), ma si può usare anche come verbo principale per indicare ordini, desideri, eccetera (es.: "Uscire, uscire fuori, subito!"). Ne esistono il tempo presente ("riflettere") e passato ("aver riflettuto").
Participio
È simile a un aggettivo e, per questo, può indicare il numero e talvolta anche il genere (p. es., il participio mangiata indica un femminile singolare). Si usa con i verbi ausiliari nella costruzione dei tempi composti. Ha due tempi, il presente ("riflettente") e il passato ("riflettuto").
Gerundio
Si usa nelle subordinate per esprimere un certo tipo di rapporto con la reggente. Ha due tempi: il presente ("riflettendo") e il passato ("avendo riflettuto").
fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Verbo
ciao