URGENTE SAGGIO Da Gutenberg al libro elettronico...esame 2001
Salve ragazzi...ho fatto il saggio e vorrei che qualcuno mi dice se c'è bisogno di correggere qualcosa o eventualmente eliminare o aggiungere.
La traccia è questa :
ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione
DOCUMENTI:
"L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. È vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti.
Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'avvento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo, dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni; ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo.
[...] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione.
La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevale sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sta in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie.
[...] I veri studiosi continueranno a leggere libri, avvalendosi di Internet per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari; ma dubito che se ne innamoreranno."
G. SARTORI, Homo videns, Laterza Bari 1997
"Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose.
La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche."
R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza Bari 1998
"La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook. ... Gli eBook, conclude Fabio Falzea [responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia], saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg".
L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000
IL MIO SAGGIO E' IL SEGUENTE:
Titolo: Dal 1455 al 2008. Da Gutenberg ad internet e all’informatica
Destinazione: rivista divulgativa
Destinatario: pubblico medio
In più di 500 anni grazie allo sviluppo tecnologico, i mezzi di comunicazione han subito una significativa evoluzione che ha portato ad essi una maggiore accessibilità. Grazie proprio alle 200 copie della Bibbia di Gutenberg, la stampa iniziò a diffondersi come mezzo predominante della comunicazione, diventando accessibile a tutti; portando cosi anche alla nascita del giornale, tra cui quello che si stampa ogni giorno il cosiddetto: quotidiano. La stampa e i quotidiani erano e sono tutt’ora uno dei più grandi mezzi di diffusione dell’informazione, questi ultimi nel frattempo vengono integrati ad altri mezzi di comunicazione come il telegrafo e successivamente col telefono, inventati nella seconda metà dell’800, i quali permettevano la comunicazione in tempo reale. Si susseguono quindi le invenzioni della radio e poi quella della famosa “scatola magica”, ossia la televisione. È proprio grazie all’avvento della televisione che il vedere prevale sul parlare poiché tutte le attenzioni sono rivolte alle immagini che essa trasmette. Di lì a poco ci fu l’ennesima invenzione tecnologica, forse quella che più si è integrata nella vita di tutti i giorni in moltissimi settori: il computer. Insieme al computer poi viene creato un sistema di interazione con tutto il mondo, ossia internet. Oggi infatti avere un computer con un accesso web semplifica molto tutto ciò che riguarda la comunicazione e l’informazione considerando che basta un semplice “click” per interagire con persone in tutto il mondo e informarsi su ogni cosa e su qualsiasi argomento. Pertanto, sulla base di ciò è evidente che la maggior parte dei giovani (e non solo) preferisce ricercare da internet anziché cercare tra libri, enciclopedie e biblioteche avendo a disposizione con estrema facilità una vasta quantità di documenti per singolo argomento e ampiezza di contenuti che il web fornisce. Addirittura si prevede che nell’arco di pochi anni la carta e le biblioteche verranno accantonate per dar spazio ai libri elettronici(E-book). Ovviamente è tutto molto confortevole, la tecnologia e la comunicazione si evolvono sempre di più dando così modo alle persone di compiere alcune azioni con estrema semplicità; è anche vero però che di tutte queste innovazioni se ne fa un uso eccessivo che non sempre porta a giovamenti. È troppo facile considerare internet la risoluzione assoluta di tutti i problemi, per cui ci sarà sempre e comunque bisogno dei libri e della carta, anche perché è anche giusto che la stampa e la carta siano sempre vive nella vita di tutti i giorni dando a tutti concezione e criterio di ciò che si fa, poiché Internet per forza di cose non può sostituirsi alla carta stampata. Bisogna quindi usare semplicemente in modo corretto tutto ciò che la tecnologia ci offre e non sottovalutare i metodi classici di comunicazione. Però chissà forse tra un centinaio d’anni…
La traccia è questa :
ARGOMENTO: Da Gutenberg al libro elettronico: modi e strumenti della comunicazione
DOCUMENTI:
"L'homo sapiens che moltiplica il proprio sapere è il cosiddetto uomo di Gutenberg. È vero che la Bibbia stampata da Gutenberg tra il 1452 e il 1455 ebbe una tiratura (per noi, oggi, risibile) di 200 copie. Ma quelle 200 copie erano ristampabili. Il salto tecnologico era avvenuto. E dunque è con Gutenberg che la trasmissione scritta della cultura diventa potenzialmente accessibile a tutti.
Il progresso della riproduzione a stampa fu lento ma costante e culmina nell'avvento - a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento - del giornale che si stampa ogni giorno, del "quotidiano". Nel contempo, dalla metà dell'Ottocento in poi comincia un nuovo e diverso ciclo di avanzamenti tecnologici. Primo, l'invenzione del telegrafo, poi quella del telefono (di Alexander Graham Bell). Con queste due invenzioni spariva la distanza e cominciava l'era delle comunicazioni immediate. La radio, anch'essa un eliminatore di distanze, aggiunge un nuovo elemento: una voce facile da diffondere in tutte le case. La radio è il primo formidabile diffusore di comunicazioni; ma un diffusore che non intacca la natura simbolica dell'uomo.
[...] La rottura avviene, alla metà del nostro secolo, con la televisione.
La televisione - lo dice il nome - è "vedere da lontano" (tele), e cioè portare al cospetto di un pubblico di spettatori cose da vedere da dovunque, da qualsiasi luogo e distanza. E nella televisione il vedere prevale sul parlare, nel senso che la voce in campo, o di un parlante, è secondaria, sta in funzione dell'immagine, commenta l'immagine. Ne consegue che il telespettatore è più un animale vedente che non un animale simbolico. Per lui le cose raffigurate in immagini contano e pesano più delle cose dette in parole. E questo è un radicale rovesciamento di direzione, perché mentre la capacità simbolica distanzia l'homo sapiens dall'animale, il vedere lo ravvicina alle sue capacità ancestrali, al genere di cui l'homo sapiens è specie.
[...] I veri studiosi continueranno a leggere libri, avvalendosi di Internet per i riempitivi, per le bibliografie e le informazioni che prima trovavano nei dizionari; ma dubito che se ne innamoreranno."
G. SARTORI, Homo videns, Laterza Bari 1997
"Attraverso il disegno e la stampa, già nei secoli scorsi, l'uomo aveva catturato e imparato a governare l'immagine. Solo in questo secolo è stato capace di realizzare una delle sue più antiche ambizioni: quella di catturare, riprodurre, trasmettere a distanza i suoni delle voci e delle cose.
La galassia Gutenberg ha fatto piombare il mondo nel silenzio. La galassia multimediale gli ha ridato voce, ne ha moltiplicato le immagini acustiche."
R. MARAGLIANO, Nuovo manuale di didattica multimediale, Laterza Bari 1998
"La rivoluzione dell'editoria comincia a primavera. E nell'arco di pochi anni si verificheranno tali trasformazioni nella produzione di libri e nella loro distribuzione (ma anche in quella dei giornali) che alla fine tutto apparirà radicalmente mutato. Addio carta, addio biblioteche con chilometri di scaffali dal pavimento al soffitto. La rivoluzione si chiama eBook. ... Gli eBook, conclude Fabio Falzea [responsabile delle relazioni strategiche della Microsoft Italia], saranno il più grosso fattore di accelerazione della cultura dopo Gutenberg".
L. SIMONELLI, "Tuttoscienze", 23 febbraio 2000
IL MIO SAGGIO E' IL SEGUENTE:
Titolo: Dal 1455 al 2008. Da Gutenberg ad internet e all’informatica
Destinazione: rivista divulgativa
Destinatario: pubblico medio
In più di 500 anni grazie allo sviluppo tecnologico, i mezzi di comunicazione han subito una significativa evoluzione che ha portato ad essi una maggiore accessibilità. Grazie proprio alle 200 copie della Bibbia di Gutenberg, la stampa iniziò a diffondersi come mezzo predominante della comunicazione, diventando accessibile a tutti; portando cosi anche alla nascita del giornale, tra cui quello che si stampa ogni giorno il cosiddetto: quotidiano. La stampa e i quotidiani erano e sono tutt’ora uno dei più grandi mezzi di diffusione dell’informazione, questi ultimi nel frattempo vengono integrati ad altri mezzi di comunicazione come il telegrafo e successivamente col telefono, inventati nella seconda metà dell’800, i quali permettevano la comunicazione in tempo reale. Si susseguono quindi le invenzioni della radio e poi quella della famosa “scatola magica”, ossia la televisione. È proprio grazie all’avvento della televisione che il vedere prevale sul parlare poiché tutte le attenzioni sono rivolte alle immagini che essa trasmette. Di lì a poco ci fu l’ennesima invenzione tecnologica, forse quella che più si è integrata nella vita di tutti i giorni in moltissimi settori: il computer. Insieme al computer poi viene creato un sistema di interazione con tutto il mondo, ossia internet. Oggi infatti avere un computer con un accesso web semplifica molto tutto ciò che riguarda la comunicazione e l’informazione considerando che basta un semplice “click” per interagire con persone in tutto il mondo e informarsi su ogni cosa e su qualsiasi argomento. Pertanto, sulla base di ciò è evidente che la maggior parte dei giovani (e non solo) preferisce ricercare da internet anziché cercare tra libri, enciclopedie e biblioteche avendo a disposizione con estrema facilità una vasta quantità di documenti per singolo argomento e ampiezza di contenuti che il web fornisce. Addirittura si prevede che nell’arco di pochi anni la carta e le biblioteche verranno accantonate per dar spazio ai libri elettronici(E-book). Ovviamente è tutto molto confortevole, la tecnologia e la comunicazione si evolvono sempre di più dando così modo alle persone di compiere alcune azioni con estrema semplicità; è anche vero però che di tutte queste innovazioni se ne fa un uso eccessivo che non sempre porta a giovamenti. È troppo facile considerare internet la risoluzione assoluta di tutti i problemi, per cui ci sarà sempre e comunque bisogno dei libri e della carta, anche perché è anche giusto che la stampa e la carta siano sempre vive nella vita di tutti i giorni dando a tutti concezione e criterio di ciò che si fa, poiché Internet per forza di cose non può sostituirsi alla carta stampata. Bisogna quindi usare semplicemente in modo corretto tutto ciò che la tecnologia ci offre e non sottovalutare i metodi classici di comunicazione. Però chissà forse tra un centinaio d’anni…
Risposte
Ciao Ursillo, oggi ho avuto il tuo stesso saggio e grazie a te ho potuto prendere esempio dal saggio che avevi fatto! :-)