{URGENTE} -riassunto- Lettera a un adolescente
Mi servirebbe un riassunto del libro Lettera ad un adolescente di Vittorio Andreoli
io nn lo trovo!! è x domani v prego!!!!!!!!!!
:blush
io nn lo trovo!! è x domani v prego!!!!!!!!!!
:blush
Risposte
io chiudo!!!
:yes grazie...mi servirà XD
ecco a te spero che ti possanoessere di grande aiuto :hi:
È con la saggezza e l’entusiasmo dei suoi anni che Vittorino Andreoli si rivolge in questi libro agli adolescenti e lo fa nella forma più immediata: quella della lettera. Per comunicare non teorie scientifiche o verità assolute, ma i suoi pensieri e i suoi sentimenti. E per colmare la distanza, spesso dilatata dall’incomprensione e dal mutismo, tra la generazione dei padri e quella dei figli. In un linguaggio semplice e con una forte carica emotiva, Andreoli parla ai giovani – e insieme ai loro genitori ed educatori – dei problemi che si trovano ad affrontare in questa difficile fase della vita.
Una fase in cui ci si sente orribili fuori e inadeguati dentro, e si nasconde la propria “mostruosità” dietro maschere e silenzi. In cui si cerca solidarietà nel gruppo, che accoglie senza chiedere nulla e si riunisce per il puro gusto dello stare insieme. In cui si scoprono l’amore e il mistero della sessualità. E in cui si accendono i primi conflitti con la famiglia, inevitabili e il più delle volte indispensabili per crescere. I ragazzi non sono interessati al passato e non si proiettano nel futuro, ma sono immersi in un presente che spesso li schiaccia, inducendoli a cercare riscatto in un eroismo vuoto – quello del sabato sera, votato a una trasgressione ad ogni costo – o rifugio nella droga, da cui invece avrebbero il diritto di essere tutelati. Andreoli non offre complicità.
Con estrema franchezza pronuncia i suoi “sì” e i suoi “no”, e non fornisce soluzioni da rotocalco. Insiste invece sull’importanza dei legami e delle emozioni, su quella tensione affettiva che deve resistere intatta di fronte alle mode e alle visioni del mondo che spesso separano le generazioni. L’adolescenza è una tappa obbligata che tutti devono superare; finirà e ci si ritroverà cambiati, e si continuerà a cambiare per tutta l’esistenza. Saranno i ragazzi di oggi, con il loro senso della natura, della pace e della giustizia sociale, a reggere il mondo tra qualche anno. E Andreoli è felice di passare a loro, proprio a loro, il testimone, con una lettera che a lui piacerebbe fosse semplicemente “aperta e letta in silenzio”.
È con la saggezza e l’entusiasmo dei suoi anni che Vittorino Andreoli si rivolge in questi libro agli adolescenti e lo fa nella forma più immediata: quella della lettera. Per comunicare non teorie scientifiche o verità assolute, ma i suoi pensieri e i suoi sentimenti. E per colmare la distanza, spesso dilatata dall’incomprensione e dal mutismo, tra la generazione dei padri e quella dei figli. In un linguaggio semplice e con una forte carica emotiva, Andreoli parla ai giovani – e insieme ai loro genitori ed educatori – dei problemi che si trovano ad affrontare in questa difficile fase della vita.
Una fase in cui ci si sente orribili fuori e inadeguati dentro, e si nasconde la propria “mostruosità” dietro maschere e silenzi. In cui si cerca solidarietà nel gruppo, che accoglie senza chiedere nulla e si riunisce per il puro gusto dello stare insieme. In cui si scoprono l’amore e il mistero della sessualità. E in cui si accendono i primi conflitti con la famiglia, inevitabili e il più delle volte indispensabili per crescere. I ragazzi non sono interessati al passato e non si proiettano nel futuro, ma sono immersi in un presente che spesso li schiaccia, inducendoli a cercare riscatto in un eroismo vuoto – quello del sabato sera, votato a una trasgressione ad ogni costo – o rifugio nella droga, da cui invece avrebbero il diritto di essere tutelati. Andreoli non offre complicità.
Con estrema franchezza pronuncia i suoi “sì” e i suoi “no”, e non fornisce soluzioni da rotocalco. Insiste invece sull’importanza dei legami e delle emozioni, su quella tensione affettiva che deve resistere intatta di fronte alle mode e alle visioni del mondo che spesso separano le generazioni. L’adolescenza è una tappa obbligata che tutti devono superare; finirà e ci si ritroverà cambiati, e si continuerà a cambiare per tutta l’esistenza. Saranno i ragazzi di oggi, con il loro senso della natura, della pace e della giustizia sociale, a reggere il mondo tra qualche anno. E Andreoli è felice di passare a loro, proprio a loro, il testimone, con una lettera che a lui piacerebbe fosse semplicemente “aperta e letta in silenzio”.
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