URGENTE RIASSUNTO DI CISTI FORNAIO

michela.agosta
ragazzi mi potete dare il riassunto di cisti il fornaio? grazie p.s. mi serve entro domani

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eleo
Cisti fornaio è un personaggio del Decameron di Boccaccio, protagonista della novella seconda della sesta giornata. Il tema di quella giornata, capitanata da Elissa è la capacità di saper ben usare l'arte della parola.

Cisti è il soprannome di un fornaio che possiede un vino molto pregiato e che esercita la sua professione in una bottega di fronte alla chiesa di Santa Maria degli Ughi a Firenze. Egli è un uomo semplice ma capace di raggiungere una condizione agiata sia grazie alla fortuna che alle sua integerrima onestà che lo rende capace di commerciare pur senza ingannare il prossimo.

Cisti, convinto della bontà del vino bianco, attira nella sua bottega Geri Spini, importante legato del papa Bonifacio VIII, che assieme a due colleghi ambasciatori usava transitare ogni mattina vicino alla bottega di Cisti.

Geri, rimasto piacevolmente colpito dalla bontà del vino, organizza una cena di nobili, e decide di far assaggiare ai commensali il vino pregiato di Cisti. Così invia uno schiavo a prendere una quantità di vino sufficiente per far bere almeno un mezzo bicchiere ad ogni ospite. Lo schiavo però, decide di godere un po' del vino che Cisti gli affiderà, così decide di portare con sè un fiasco molto capiente per prendere una grande quantità di vino. Da questa situazione si determina un fitto scambio di battute riportate dallo schiavo ai due personaggi, che si muove tra la bottega di Cisti e il convivio di Geri. La sostanza del colloquio è che un fiasco così grande non è adatto per un vino così pregiato, semmai, dice Cisti, con un recipente così capiente è bene prendere l'acqua dell'Arno. Alla fine Geri smaschera lo stolto servo, e lo invia nuovamente con un fiasco più piccolo, ricevendo dal fornaio il vino desiderato.

Successivamente Cisti torna da Geri con un contenitore assai grande colmo di vino, spiegando che il suo gesto di rimandare via il servo senza il vino non era stato legato alla paura di eseguire quella fornitura, ma al timore che il vino non fosse stato apprezzato per la sua qualità, in quanto il vino buono deve essere centellinato. Così Cisti regala il vino a Geri, il quale lo ringrazia e i due resteranno amici per molto tempo.

Geri e Cisti alla fine della storia risulteranno vincitori grazie alla loro onestà. Boccaccio pone dunque l'umile Cisti in una condizione di sostanziale parità con il colto legato. A questi due personaggi viene invece contrapposta la disonestà del servo che tenta di ingannare il prossimo, venendo alla fine scoperto.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Cisti_fornaio
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Risposte
eleo
# Giuseppe^^ :
cmq nn è la prima volta ...che succede ;) dovresti saperlo ormai..nn penso che ti dimentichi tutte le volte eh eh eh


Lo so da ora, dato che ho cominciato a frequentare il forum da pochissimo, nonostante sia iscritta dal 2007.

Comunque fine dell'ot.

Giuseppe^^
cmq nn è la prima volta ...che succede ;) dovresti saperlo ormai..nn penso che ti dimentichi tutte le volte eh eh eh

eleo
# Giuseppe^^ :
eleo il regolamento impone che si debbano linkare le fonti da cui si prendono i documenti u.u


Ok, ho corretto. Grazie della precisazione!

Giuseppe^^
eleo il regolamento impone che si debbano linkare le fonti da cui si prendono i documenti u.u


ciao michela, qui trovi il riassunto e anche un breve commento ;) :


http://www.ntacalabria.it/immagini/cultura/boccaccio_cisti_fornaio.htm

per qualsiasi cosa, dubbi perplessità, chiedi pure ;)

ciao :hi

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