URGENTE !! (295330)
salve a tutti, vorrei sapere in modo specifico cosa accade nella vicenda tra Don Abbondio e Renzo (avrei da fare un tema su questo argomento).
ps. frequento il 2 anno di superiori GRAZIE MILLE
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é il giorno del suo matrimonio con la donna che ama, e il giovane operaio , all'alba, si presenta da don Abbondio "in Gran gala" per prendere gli ultimi accordi. Don Abbondio accoglie Renzo in modo “incerto misterioso”: finge di non ricordare che quello è il giorno fissato per le nozze; protesta di non sentirsi bene; accenna a “imbrogli”, a formalità non ancora compiute ed enumera in latino, contando sulla punta delle dita, una serie di impedimenti.
L’elencazione è pretestuosa, non ha nulla a che fare con il caso di Renzo e Lucia, e viene utilizzata da don Abbondio solo per confondere e intimorire il giovane. Don Abbondio, recitando a memoria gli esametri latini che venivano insegnati nei seminari (si usavano per memorizzare le innumerevoli regole e le leggi del diritto canonico), si avvale della propria superiorità culturale per portare a compimento un inganno: posticipare la data delle nozze. Ciò che don Abbondio vuole ottenere è il rinvio di una settimana; quel giorno, infatti, è l'8 novembre, e quattro giorni dopo, il 12 novembre , sarebbe iniziato l'avvento, cioè il periodo da sei settimane prima di Natale fino all’ epifania in cui era proibito celebrare nozze. Renzo ha il sospetto che il curato usi quel latino per imbrogliarlo e lo interrompe dicendo “che vuole che io faccia del suo latinorum?”. La parola latinorum Indicava formule astruse e incomprensibili, usate per imbrogliare la gente semplice e incolta. Renzo cede alle insistenze e se ne va.
Renzo è perplesso e sta per tornare dal curato quando, vedendo Perpetua sulla soglia dell’ orto, la raggiunge per cercare di avere da lei qualche informazione. Perpetua si lascia sfuggire alcune allusioni a uomini prepotenti, senza timore di Dio. Renzo cercò di farsi dire il nome di colui che si oppone al matrimonio ma la donna entra in fretta nell’ orto. Renzo vuole la verità e per questo ritorna nella casa del curato. Renzo chiede con decisione il nome del prepotente che vuole impedire le nozze con Lucia. don Abbondio tergiversa, cerca di scappare, ma Renzo chiude a chiave l'uscio e pone mano al coltello. Finalmente il curato fece il nome di don Rodrigo e don Abbondio racconta il brutto incontro avuto e tenta di trattenerlo e di fargli giurare di mantenere il silenzio, ma Renzo si allontana.
Questo è quello che successo :hi
L’elencazione è pretestuosa, non ha nulla a che fare con il caso di Renzo e Lucia, e viene utilizzata da don Abbondio solo per confondere e intimorire il giovane. Don Abbondio, recitando a memoria gli esametri latini che venivano insegnati nei seminari (si usavano per memorizzare le innumerevoli regole e le leggi del diritto canonico), si avvale della propria superiorità culturale per portare a compimento un inganno: posticipare la data delle nozze. Ciò che don Abbondio vuole ottenere è il rinvio di una settimana; quel giorno, infatti, è l'8 novembre, e quattro giorni dopo, il 12 novembre , sarebbe iniziato l'avvento, cioè il periodo da sei settimane prima di Natale fino all’ epifania in cui era proibito celebrare nozze. Renzo ha il sospetto che il curato usi quel latino per imbrogliarlo e lo interrompe dicendo “che vuole che io faccia del suo latinorum?”. La parola latinorum Indicava formule astruse e incomprensibili, usate per imbrogliare la gente semplice e incolta. Renzo cede alle insistenze e se ne va.
Renzo è perplesso e sta per tornare dal curato quando, vedendo Perpetua sulla soglia dell’ orto, la raggiunge per cercare di avere da lei qualche informazione. Perpetua si lascia sfuggire alcune allusioni a uomini prepotenti, senza timore di Dio. Renzo cercò di farsi dire il nome di colui che si oppone al matrimonio ma la donna entra in fretta nell’ orto. Renzo vuole la verità e per questo ritorna nella casa del curato. Renzo chiede con decisione il nome del prepotente che vuole impedire le nozze con Lucia. don Abbondio tergiversa, cerca di scappare, ma Renzo chiude a chiave l'uscio e pone mano al coltello. Finalmente il curato fece il nome di don Rodrigo e don Abbondio racconta il brutto incontro avuto e tenta di trattenerlo e di fargli giurare di mantenere il silenzio, ma Renzo si allontana.
Questo è quello che successo :hi
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