Testo con metafore
Le tre metafore sono:
-Rompere il ghiaccio.
-Il colore del cielo cambia d'abito.
-La luna si scioglie lenta nel sereno tramonto.
-Rompere il ghiaccio.
-Il colore del cielo cambia d'abito.
-La luna si scioglie lenta nel sereno tramonto.
Miglior risposta
Ti do un'idea per impostare il racconto, poi ti consiglio di seguire l'indicazione di Giorgia, inviare una bozza, e aspettare che ti venga corretta.
Calava la sera.
Le montagne sembravano spezzare quel sole rosso, caldo, destinato a perire per mano della notte e della sua lancia di lucciole, del suo manto di stelle.
Il colore del cielo cambiava d'abito. Da una azzurra veste striata di bianco a un vestito vermiglio, del colore del sangue, del giorno che va via.
Lei era là, e deinirla meravigliosa non poteva che descrivere in parte, quanto ella fosse gradevole. I suoi occhi scuri cantavano la notte, le sue labbra erano l'ultimo gradino di un precipizio, tinte del colore del tramonto, archi dell'orchestra nella melodia della vita notturna che stava per iniziare il suo sonetto. Ruppi il giaccio sfiorando con le dita i suoi capelli, forse petali di gelsomino, forse onde del mare d'inverno, profumati di sale, e di sole. Il contrasto tra la luce del suo corpo e le tenebre della notte era l'ossimoro del più grande dei poeti, il silenzioso sorriso rendeva il buio crescente un po' piu' sereno: la luna si scioglie lenta nel sereno tramonto.
Calava la sera.
Le montagne sembravano spezzare quel sole rosso, caldo, destinato a perire per mano della notte e della sua lancia di lucciole, del suo manto di stelle.
Il colore del cielo cambiava d'abito. Da una azzurra veste striata di bianco a un vestito vermiglio, del colore del sangue, del giorno che va via.
Lei era là, e deinirla meravigliosa non poteva che descrivere in parte, quanto ella fosse gradevole. I suoi occhi scuri cantavano la notte, le sue labbra erano l'ultimo gradino di un precipizio, tinte del colore del tramonto, archi dell'orchestra nella melodia della vita notturna che stava per iniziare il suo sonetto. Ruppi il giaccio sfiorando con le dita i suoi capelli, forse petali di gelsomino, forse onde del mare d'inverno, profumati di sale, e di sole. Il contrasto tra la luce del suo corpo e le tenebre della notte era l'ossimoro del più grande dei poeti, il silenzioso sorriso rendeva il buio crescente un po' piu' sereno: la luna si scioglie lenta nel sereno tramonto.
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Risposte
Il fatto e che non riesco a costruire il tema perché non riesco ad aggiungere le tre metafore dettate dalla prof.
Ciao,
scrivi una bozza di tema e noi ti diamo una mano.
Giorgia.
scrivi una bozza di tema e noi ti diamo una mano.
Giorgia.