Testo argomentativo

Luca.Pontin
Ciao, potreste svolgermi questo testo argomentativo:
Alcuni critici hanno notato in Gertrude (dei Promessi Sposi) una mancanza di volontà. Sei d'accordo con questa interpretazione?

Risposte
melody_gio
# Luca.Pontin :
Grazie davvero!!
La mia prof. vuole pure un titolo adeguato che rappresenti la nostra tesi. Avevo pensato: "La monaca di Monza: un carattere senza volontà"...ma non sono sicurissimo


Ciao Luca,
dovrebbe andare bene questo titolo che mi sembra adeguato al tema.

Ti auguro buona giornata,
Giorgia.

Luca.Pontin
Grazie davvero!!
La mia prof. vuole pure un titolo adeguato che rappresenti la nostra tesi. Avevo pensato: "La monaca di Monza: un carattere senza volontà"...ma non sono sicurissimo

melody_gio
Introduzione: Gertrude e' il personaggio principale dei capitoli 9 e 10; uno dei piu' importanti nel corso della narrazione; e' stata descritta come una donna senza emozioni e senza volonta'. La ragazza e' priva di volonta', non puo' fare scelte nella vita; riesce ad essere padrona di se stessa solo nella sua interiorita' in cui puo' dare vita ad un mondo parallelo costituito da illusioni, sfarzo e splendore, ma la sua vita e' segnata a causa di decisioni prese da altre persone.

Tesi: La monaca e' una donna presentata come svogliata e pigra cosi' come ce la descrive l'autore. Secondo altre interpretazioni Gertrude manca di volonta', il fatto di non aver potuto intraprendere la strada che avrebbe voluto e quella che riteneva piu' giusta, bensi' una imposta da suo padre.

Argomentazione della tesi: Quando Agnese, Lucia e il Padre Guardiano entrano nella camera della monaca, ci viene presentata con una mano appoggiata al davanzale mentre osserva il panorama. Il suo volto e' piuttosto stanco e pallido, come se lei non avesse emozioni. Questa immagine fa gia' capire al lettore una sua mancanza di volonta' nello svolgimento di quello che e' il suo lavoro. Questo atteggiamento svogliato forse deriva dalla sua infanzia, considerando che la sua famiglia le ha imposto uno stile di vita che l'avrebbe segnata per il resto della vita. Fin da piccola Gertrude e' stata convinta dai suoi genitori a diventare monaca essendo la secondogenita. Lei pero' e' sempre stata riluttante finche' un giorno, pur di non deludere suo padre e pur di non mentire davanti ad un'importante autorita' religiosa, decide di diventare monaca.
Gertrude diventa monaca a causa della prepotente imposizione del padre e per l'impotente abdicazione propria; rimasta irrevocabilmente chiusa nel monastero, non e' capace di trovare una soluzione positiva al problema della propria vita, non sa trovare il mezzo, come dice Manzoni arrivar lietamente a un lieto fine.

Antitesi: Molti critici pensano che l'affermazione di Manzoni sia sbagliata e che infatti Gertrude presenti un carattere deciso, coraggioso e non svogliato come lui afferma. Questa ipotesi viene formulata in relazione ai vari eventi che si susseguono nei capitoli. Il primo avvenimento e' quello relativo all'assassinio della conversa. Gertrude insieme ad Egidio uccidono una conversa che voleva raccontare alla madre superiora la loro relazione. Questo episodio viene considerato dai critici come una sorta di atto di coraggio, pertanto dimostra che Gertrude non e' per niente svogliata e priva di volonta'.

Confutazione dell'antitesi: questi comportamenti assunti da Gertrude sono dovuti principalmente alla rabbia repressa nei confronti del padre. Quindi dietro a tutto cio' si cela sia la mancanza di volonta' nel parlare con il padre, per paura di essere sgridata, sia il non voler sottostare alle regole del monastero. D'altro canto Gertrude non segue per niente le regole monastiche, infatti il primo dettaglio che viene dato ai lettori da Manzoni e' che aveva una ciocca di capelli fuori dal velo, come segno di disprezzo nei confronti delle regole.

Confronto con il presente: al giorno d'oggi ci sono molte persone che presentano un carattere o anche solo dei comportamenti simili a quelli della monaca. Tante persone piuttosto di parlare con i propri genitori, o comunque con quelle persone che impongono regole, preferiscono tenersi tutto dentro avendo paura di peggiorare la situazione; agendo cosi', sembrano agli occhi degli altri prive di volonta', svogliate e senza una personalita'.

Conclusione: il carattere di Gertrude e' sempre stato per molti esperti enigmatico e misterioso, ma sicuramente Manzoni ci vuole fare capire che la monaca manca di volonta' questa mancanza di volonta' e' manifesta in tutti i capitoli a lei dedicati.

Spero che le mie correzioni possano andare bene. Ho dovuto mettere gli apostrofi, perche' per errori del forum gli accenti erano saltati nel thread.

Buona serata,
Giorgia.

Luca.Pontin
Introduzione: Gertrude è il personaggio principale dei capitoli 9 e 10 e uno dei più importanti nel corso della narrazione. È stata descritta come una donna senza emozioni e senza volontà. La ragazza è priva di volontà, è priva di scelta, l'unico luogo in cui riesce a essere realmente padrona di se stessa è la sua intima interiorità, in cui essa da vita ad un mondo parallelo di illusioni, fatto di sfarzo e splendore, ma la sua vita è già segnata.

Tesi: La descrizione che viene data alla monaca è corretta perché oltre al suo carattere pigro che ci fa capire l'autore, ci sono delle situazione che fanno capire la sua svogliatezza. Da un altro aspetto Gertrude manca di volontà: il fatto di non aver potuto intraprendere la strada che voleva e quella che riteneva più giusta, ma una imposta da suo padre.

Argomentazione della tesi: Quando Agnese, Lucia e il Padre Guardiano entrano nella camera della monaca la prima immagine che ci viene data la ritrae con una mano appoggiata al davanzale mentre guarda il panorama. La sua faccia è piuttosto stanca e pallida, come se non avesse emozioni. Questa immagine fa già capire al lettore una sua mancanza di volontà nel fare ciò che è il suo "lavoro". Questo comportamento di Gertrude potrebbe essere causato dal fatto della sua infanzia, visto che è stata sempre obbligata dalla sua famiglia.
Fin da piccola Gertrude è stata convinta dai suoi genitori che avrebbe dovuto farsi monaca essendo la secondogenita. Lei però è sempre stata riluttante finché un giorno pur di non "ferire" suo padre e pur di mentire davanti ad un'importante autorità religiosa, decide di diventare monaca.
Diventa monaca per la prepotente imposizione del padre e per l'impotente abdicazione propria, rimasta irrevocabilmente chiusa nel monastero, non è capace di trovare una soluzione positiva al problema della propria vita, non sa trovare il mezzo, come dice Manzoni, per "arrivar lietamente a un lieto fine".

Antitesi: Molti critici pensano che l'affermazione di Manzoni sia sbagliata e che infatti Gertrude presenti un carattere deciso, coraggioso e non svogliato come lui afferma. Questa ipotesi viene formulata a causa di vari fatti che avvengono nei capitoli. Il primo avvenimento è quello dell'assassinio della conversa. Gertrude insieme ad Egidio assassinano una conversa dopo averle detto di poter spifferare la relazione con Egidio alla madre superiora. Questo fatto viene visto dai critici come un atto di coraggio e quindi dimostra che Gertrude non è per niente svogliata e senza volontà

Confutazione dell'antitesi: Queste comportamenti di Gertrude sono causati principalmente dalla rabbia repressa nei confronti del padre e quindi dietro a tutto ciò c'è la mancanza di volontà sia di parlare con il padre, per paura di essere sgridata, e inoltre una mancanza di volontà di seguire le regole del monastero. D'altro canto Gertrude non segue per niente le regole monastiche, infatti il primo dettaglio che viene dato ai lettori da Manzoni, è che aveva una ciocca di capelli fuori dal velo, come segno di disprezzo nei confronti delle regole.

Confronto con il presente: Al giorno d'oggi ci sono molte persone che presentano un carattere o solo dei comportamenti simili a quelli della monaca. Tante persone piuttosto di rivelare ai propri genitori, o comunque a qualcuno che gli impone qualcosa, preferiscono tenersi le cose per sé avendo paura di peggiorare la situazione, facendo ciò, sembrano agli occhi degli altri senza volontà di parlare o di fare qualunque cosa.

Conclusione: Il carattere di Gertrude è sempre stato per molti esperti enigmatico e misterioso, ma sicuramente Manzoni ci vuole fare capire che soprattutto manca di volontà, grazie a tutti i dettagli che ci forniscono questi capitoli pieni di apatia.

melody_gio
Ciao Luca,

come detto prova almeno a scrivere una piccola bozza e a riportarla qua. Ti possiamo aiutare così con consigli e correzioni. Il nostro obiettivo è cercare di farti scrivere un elaborato personale, dato che si tratta della richiesta di una tua riflessione non un compito fatto da altri che non è dotato di personalizzazione.

Se mandi un tuo elaborato io avrò piacere di darti una mano con ulteriori sviluppi e correggendo il tuo tema.

Buona giornata,
Giorgia.

Luca.Pontin
Ho provato di tutto ma non mi viene in mente nessun inizio o comunque una tesi...il problema è che è per giovedì

melody_gio
Ciao Luca,

ti viene chiesta una tua opinione personale. Prova a svolgere tu l'elaborato, riportalo qua sul topic e noi ti diamo una mano con correzioni e consigli ulteriori.

Ciao,
Giorgia.

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