TEMA Esame 3°Media
Salve
vorrei prepararmi una relazione per l'esame di italiano, visto che la prof ha detto che al 99% la traccia ci permetterà di scegliere noi l'argomento o l'attività di cui parlare.
Io ho iniziato scrivendo di un'uscita a Trieste.
Per adesso ho fatto solo l'introduzione e vorrei sapere se va bene:
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
vorrei prepararmi una relazione per l'esame di italiano, visto che la prof ha detto che al 99% la traccia ci permetterà di scegliere noi l'argomento o l'attività di cui parlare.
Io ho iniziato scrivendo di un'uscita a Trieste.
Per adesso ho fatto solo l'introduzione e vorrei sapere se va bene:
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
Risposte
Allora,è fatto molto bene, le uniche cose che mi sento di correggerti sono queste:
-"il pullman dovette tornare indietro" (dovette con due t)
-Però, prima di entrare nel castello ci siamo trattenuti fuori a mangiare, visto che la struttura è circondata (circondata e non circondato visto che ti riferisci alla struttura devi usare il femminile)
-ci siamo recati al Sacrario di Redipuglia: il più grande e maestoso sacrario italiano, dedicato ai caduti della Grande Guerra, mai realizzato. (Qui a mio avviso devi inserire le due virgole che non hai inserito).
Per il resto è scritto molto bene :)
Ciao Laura!
-"il pullman dovette tornare indietro" (dovette con due t)
-Però, prima di entrare nel castello ci siamo trattenuti fuori a mangiare, visto che la struttura è circondata (circondata e non circondato visto che ti riferisci alla struttura devi usare il femminile)
-ci siamo recati al Sacrario di Redipuglia: il più grande e maestoso sacrario italiano, dedicato ai caduti della Grande Guerra, mai realizzato. (Qui a mio avviso devi inserire le due virgole che non hai inserito).
Per il resto è scritto molto bene :)
Ciao Laura!
Sono andato avanti:
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
La partenza era prevista per le 07.30, purtroppo però, essendomi scordato di andare a scuola all'ora prestabilita, il pullman dovete tornare indietro per partire poi alle 7:50.
Dopo circa 3 ore di viaggio arrivammo alla prima tappa: la risiera di san Sabba, un museo che durante la seconda Guerra Mondiale era un lager nazista situato nella città di Trieste, utilizzato per il transito, la detenzione e l’eliminazione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed Ebrei. In esso le autorità tedesche smistavano le persone che sarebbero andate nei campi di concentramento, i prigionieri più pericolosi venivano invece uccisi tramite un colpo di mazza alla nuca o tramite fucilazione.
Nel lager c’era anche un forno crematorio per i cadaveri, ricavato da un essiccatoio in cui in precedenza veniva asciugato il riso, visto che prima del 1943 era uno stabilimento per la pilatura del riso.
La visita è stata sconvolgente: siamo entrati negli edifici in cui i nazisti imprigionavano, torturavano e uccidevano molti innocenti
Sinceramente con la "e" mi suona meglio che con la virgola.
Aggiunto 1 giorno più tardi:
Quasi finito:
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
La partenza era prevista per le 07.30, purtroppo però, essendomi scordato di andare a scuola all'ora prestabilita, il pullman dovete tornare indietro per partire poi alle 7:50 circa.
Dopo 3 ore di viaggio arrivammo alla prima tappa: la risiera di san Sabba, un museo situato nella città di Trieste che durante la seconda Guerra Mondiale era un lager nazista, utilizzato per il transito, la detenzione e l’eliminazione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed Ebrei.
In esso le autorità tedesche smistavano le persone che sarebbero andate nei campi di concentramento, i prigionieri più pericolosi venivano invece uccisi tramite un colpo di mazza alla nuca o tramite fucilazione.
Nel lager c’era anche un forno crematorio per i cadaveri, ricavato da un essiccatoio in cui in precedenza veniva asciugato il riso, visto che prima del 1943 il lager era uno stabilimento per la pilatura del riso.
La visita è stata sconvolgente: siamo entrati negli edifici in cui i nazisti imprigionavano, torturavano e uccidevano molti innocenti e abbiamo potuto osservare le testimonianze (Ad esempio ceneri umane, indumenti indossati dai detenuti, mazze chiodate usate dai nazisti per le decapitazioni) dei prigionieri dell’ex campo di smistamento e sterminio.
La guida è stata molto chiara e ci ha illustrato le funzioni dei vari edifici e i diversi modi con cui i nazisti uccidevano i prigionieri.
In conclusione posso dire che il tutto è stato molto toccante, tra quelle mura altissime e con tutti quei edifici degradanti si può comprendere meglio ciò che poteva provare un innocente che passava le giornate in questi lager e che arrivava a dimenticarsi il proprio nome.
Successivamente ci siamo avviati verso il castello di Miramare: una residenza imperiale asburgica costruita a partire dal 1855 per volere di Massimiliano d’Asburgo con l’intento di farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio
Però, prima di entrare nel castello ci siamo trattenuti fuori a mangiare, visto che la struttura è circondato da un grande parco di circa 22 ettari caratterizzato da una notevole varietà di piante, molte delle quali scelte dall’arciduca durante i suoi viaggi attorno al mondo.
La visita è stata lunga ma molto interessante: abbiamo visitato tutte le stanze del castello distribuite su due piani, e particolarmente degna di nota è stata la sala di Massimiliano la quale rievoca un particolare arredamento navale per via del suo amore verso il mare.
Infine, prima di rientrare a scuola, ci siamo recati al Sacrario di Redipuglia: il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra mai realizzato.
Il monumento fu inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori e custodisce i resti di 100.187 soldati, di cui solo una parte sono stati identificati (per la precisione i soldati identificati sono 39857) e hanno un proprio loculo, ognuno dei quali sormontato dalla scritta “presente”.
Invece i resti dei rimanenti 60 mila caduti si trovano dentro due grandi tombe raggiungibili alla fine della scalinata
Aggiunto 14 ore 2 minuti più tardi:
Finito:
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
La partenza era programmata per le 07.30, purtroppo però, essendomi scordato di andare a scuola all'ora prestabilita, il pullman dovete tornare indietro per partire poi alle 7:50 circa.
Dopo 3 ore di viaggio arrivammo alla prima tappa: la risiera di san Sabba, un museo situato nella città di Trieste che durante la seconda Guerra Mondiale era un lager nazista, utilizzato per il transito, la detenzione e l’eliminazione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed Ebrei.
In esso le autorità tedesche smistavano le persone che sarebbero andate nei campi di concentramento, i prigionieri più pericolosi venivano invece uccisi tramite un colpo di mazza alla nuca o tramite fucilazione.
Nel lager c’era anche un forno crematorio per i cadaveri, ricavato da un essiccatoio in cui in precedenza veniva asciugato il riso, visto che prima del 1943 la struttura era uno stabilimento per la pilatura del riso.
La visita è stata sconvolgente: siamo entrati negli edifici in cui i nazisti imprigionavano, torturavano e uccidevano molti innocenti e abbiamo potuto osservare le testimonianze (Ad esempio ceneri umane, indumenti indossati dai detenuti, mazze chiodate usate dai nazisti per le decapitazioni) dei prigionieri dell’ex campo di smistamento e sterminio.
La guida è stata molto chiara e ci ha illustrato le funzioni dei vari edifici e i diversi modi con cui i nazisti uccidevano i prigionieri.
In conclusione posso dire che il tutto è stato molto toccante, tra quelle mura altissime e con tutti quei edifici degradanti si può comprendere meglio ciò che poteva provare un innocente che passava le giornate in questi lager e che arrivava a dimenticarsi il proprio nome.
Successivamente ci siamo avviati verso il castello di Miramare: una residenza imperiale asburgica costruita a partire dal 1855 per volere di Massimiliano d’Asburgo con l’intento di farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio
Però, prima di entrare nel castello ci siamo trattenuti fuori a mangiare, visto che la struttura è circondato da un grande parco di circa 22 ettari caratterizzato da una notevole varietà di piante, molte delle quali scelte dall’arciduca durante i suoi viaggi attorno al mondo.
La visita è stata lunga ma molto interessante : abbiamo visitato tutte le stanze del castello distribuite su due piani, e particolarmente degna di nota è stata la sala di Massimiliano la quale rievoca un particolare arredamento navale per via del suo amore verso il mare.
Infine, prima di rientrare a scuola, ci siamo recati al Sacrario di Redipuglia: il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra mai realizzato.
Il monumento è composto da 22 gradoni alti 2,5 metri e larghi 12, fu inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori e custodisce i resti di 100.187 soldati, di cui solo una parte sono stati identificati (per la precisione i soldati identificati sono 39857) e hanno un proprio loculo, ognuno dei quali sormontato dalla scritta “presente”.
Invece i resti dei rimanenti 60 mila caduti si trovano dentro due grandi tombe raggiungibili alla fine della scalinata che si può percorrere ai lati del monumento dove troviamo dei normali scalini che vanno fino in cima.
L'ortografia va bene ?
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
La partenza era prevista per le 07.30, purtroppo però, essendomi scordato di andare a scuola all'ora prestabilita, il pullman dovete tornare indietro per partire poi alle 7:50.
Dopo circa 3 ore di viaggio arrivammo alla prima tappa: la risiera di san Sabba, un museo che durante la seconda Guerra Mondiale era un lager nazista situato nella città di Trieste, utilizzato per il transito, la detenzione e l’eliminazione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed Ebrei. In esso le autorità tedesche smistavano le persone che sarebbero andate nei campi di concentramento, i prigionieri più pericolosi venivano invece uccisi tramite un colpo di mazza alla nuca o tramite fucilazione.
Nel lager c’era anche un forno crematorio per i cadaveri, ricavato da un essiccatoio in cui in precedenza veniva asciugato il riso, visto che prima del 1943 era uno stabilimento per la pilatura del riso.
La visita è stata sconvolgente: siamo entrati negli edifici in cui i nazisti imprigionavano, torturavano e uccidevano molti innocenti
Sinceramente con la "e" mi suona meglio che con la virgola.
Aggiunto 1 giorno più tardi:
Quasi finito:
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
La partenza era prevista per le 07.30, purtroppo però, essendomi scordato di andare a scuola all'ora prestabilita, il pullman dovete tornare indietro per partire poi alle 7:50 circa.
Dopo 3 ore di viaggio arrivammo alla prima tappa: la risiera di san Sabba, un museo situato nella città di Trieste che durante la seconda Guerra Mondiale era un lager nazista, utilizzato per il transito, la detenzione e l’eliminazione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed Ebrei.
In esso le autorità tedesche smistavano le persone che sarebbero andate nei campi di concentramento, i prigionieri più pericolosi venivano invece uccisi tramite un colpo di mazza alla nuca o tramite fucilazione.
Nel lager c’era anche un forno crematorio per i cadaveri, ricavato da un essiccatoio in cui in precedenza veniva asciugato il riso, visto che prima del 1943 il lager era uno stabilimento per la pilatura del riso.
La visita è stata sconvolgente: siamo entrati negli edifici in cui i nazisti imprigionavano, torturavano e uccidevano molti innocenti e abbiamo potuto osservare le testimonianze (Ad esempio ceneri umane, indumenti indossati dai detenuti, mazze chiodate usate dai nazisti per le decapitazioni) dei prigionieri dell’ex campo di smistamento e sterminio.
La guida è stata molto chiara e ci ha illustrato le funzioni dei vari edifici e i diversi modi con cui i nazisti uccidevano i prigionieri.
In conclusione posso dire che il tutto è stato molto toccante, tra quelle mura altissime e con tutti quei edifici degradanti si può comprendere meglio ciò che poteva provare un innocente che passava le giornate in questi lager e che arrivava a dimenticarsi il proprio nome.
Successivamente ci siamo avviati verso il castello di Miramare: una residenza imperiale asburgica costruita a partire dal 1855 per volere di Massimiliano d’Asburgo con l’intento di farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio
Però, prima di entrare nel castello ci siamo trattenuti fuori a mangiare, visto che la struttura è circondato da un grande parco di circa 22 ettari caratterizzato da una notevole varietà di piante, molte delle quali scelte dall’arciduca durante i suoi viaggi attorno al mondo.
La visita è stata lunga ma molto interessante: abbiamo visitato tutte le stanze del castello distribuite su due piani, e particolarmente degna di nota è stata la sala di Massimiliano la quale rievoca un particolare arredamento navale per via del suo amore verso il mare.
Infine, prima di rientrare a scuola, ci siamo recati al Sacrario di Redipuglia: il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra mai realizzato.
Il monumento fu inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori e custodisce i resti di 100.187 soldati, di cui solo una parte sono stati identificati (per la precisione i soldati identificati sono 39857) e hanno un proprio loculo, ognuno dei quali sormontato dalla scritta “presente”.
Invece i resti dei rimanenti 60 mila caduti si trovano dentro due grandi tombe raggiungibili alla fine della scalinata
Aggiunto 14 ore 2 minuti più tardi:
Finito:
Il 15 aprile 2014 la classe 3°A, insieme alla 3°D, è partita per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnata dalle professoresse Lilla e Demo.
Il giorno prima della partenza ci fu consegnato un fascicolo riguardante le tappe che avremmo affrontato e la professoressa Demo ci mostrò il tragitto da percorrere per arrivare a destinazione.
L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale e in particolar modo il nazismo.
Entrambi argomenti che abbiamo trattato quest’anno in storia.
Ma tra le altre tappe previste, oltre alla Risiera di san Sabba, c’era anche una visita al Castello di Miramare e al sacrario di Redipuglia.
La partenza era programmata per le 07.30, purtroppo però, essendomi scordato di andare a scuola all'ora prestabilita, il pullman dovete tornare indietro per partire poi alle 7:50 circa.
Dopo 3 ore di viaggio arrivammo alla prima tappa: la risiera di san Sabba, un museo situato nella città di Trieste che durante la seconda Guerra Mondiale era un lager nazista, utilizzato per il transito, la detenzione e l’eliminazione di un gran numero di detenuti, in prevalenza prigionieri politici ed Ebrei.
In esso le autorità tedesche smistavano le persone che sarebbero andate nei campi di concentramento, i prigionieri più pericolosi venivano invece uccisi tramite un colpo di mazza alla nuca o tramite fucilazione.
Nel lager c’era anche un forno crematorio per i cadaveri, ricavato da un essiccatoio in cui in precedenza veniva asciugato il riso, visto che prima del 1943 la struttura era uno stabilimento per la pilatura del riso.
La visita è stata sconvolgente: siamo entrati negli edifici in cui i nazisti imprigionavano, torturavano e uccidevano molti innocenti e abbiamo potuto osservare le testimonianze (Ad esempio ceneri umane, indumenti indossati dai detenuti, mazze chiodate usate dai nazisti per le decapitazioni) dei prigionieri dell’ex campo di smistamento e sterminio.
La guida è stata molto chiara e ci ha illustrato le funzioni dei vari edifici e i diversi modi con cui i nazisti uccidevano i prigionieri.
In conclusione posso dire che il tutto è stato molto toccante, tra quelle mura altissime e con tutti quei edifici degradanti si può comprendere meglio ciò che poteva provare un innocente che passava le giornate in questi lager e che arrivava a dimenticarsi il proprio nome.
Successivamente ci siamo avviati verso il castello di Miramare: una residenza imperiale asburgica costruita a partire dal 1855 per volere di Massimiliano d’Asburgo con l’intento di farne la propria dimora da condividere con la moglie Carlotta del Belgio
Però, prima di entrare nel castello ci siamo trattenuti fuori a mangiare, visto che la struttura è circondato da un grande parco di circa 22 ettari caratterizzato da una notevole varietà di piante, molte delle quali scelte dall’arciduca durante i suoi viaggi attorno al mondo.
La visita è stata lunga ma molto interessante : abbiamo visitato tutte le stanze del castello distribuite su due piani, e particolarmente degna di nota è stata la sala di Massimiliano la quale rievoca un particolare arredamento navale per via del suo amore verso il mare.
Infine, prima di rientrare a scuola, ci siamo recati al Sacrario di Redipuglia: il più grande e maestoso sacrario italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra mai realizzato.
Il monumento è composto da 22 gradoni alti 2,5 metri e larghi 12, fu inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori e custodisce i resti di 100.187 soldati, di cui solo una parte sono stati identificati (per la precisione i soldati identificati sono 39857) e hanno un proprio loculo, ognuno dei quali sormontato dalla scritta “presente”.
Invece i resti dei rimanenti 60 mila caduti si trovano dentro due grandi tombe raggiungibili alla fine della scalinata che si può percorrere ai lati del monumento dove troviamo dei normali scalini che vanno fino in cima.
L'ortografia va bene ?
Vanno benissimo,l'ultina cosa toglierei la 'e' e metterei al suo posto la virgola qui:
-L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale (e)
-L’obiettivo principale della gita era quello di accrescere il nostro bagaglio culturale riguardante la Seconda Guerra Mondiale (e)
E l'ortografia ? Le virgole e tutto il resto ?
Per ora è fatto bene :)
Continua così,unica cosa che cambierei visto che parli di te e la tua classe mettere:Il 15 aprile 2014 noi ragazzi della classe 3°A, insieme ai nostri coetanei della 3°D, siamo partiti per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnati dalle nostre due professoresse Lilla e Demo.
Pe il resto va bene :)
Ciao Laura!
Continua così,unica cosa che cambierei visto che parli di te e la tua classe mettere:Il 15 aprile 2014 noi ragazzi della classe 3°A, insieme ai nostri coetanei della 3°D, siamo partiti per una visita d’istruzione a Trieste, accompagnati dalle nostre due professoresse Lilla e Demo.
Pe il resto va bene :)
Ciao Laura!