Tema di formazione di Renzo dei promessi sposi!!!
quella matta della prof ci da ancora i compiti di italiano e vuole che facciamo 6 colonne di foglio protocollo sulla formazione di Renzo chi mi aiuterebbe?
Pleasee
Pleasee
Risposte
Ciao ruggero!!
Ti consiglio di leggerti i promessi sposi, per quanto possibile.
Questo deve essere un testo descirttivo ovviamente, devi raccontare il personaggio per come cambia, per come si muove i luoghi per cui passa e tutto questo senza dare idea di quel che pensi tu.
Massima precisione e attenzioen ai particolari.
Io consiglio sempre di fare una scaletta ma in questo caso direi che è inutile, devi solo seguire la formazione che Manzoni traccia di Renzo.
Leggi questo pezzo qui:
Renzo è il protagonista della storia, e rappresenta il ceto popolare che, nel suo caso specifico, subisce una trasformazione dal negativo al positivo. Presentazione e descrizione fisica Manzoni presenta Renzo tramite un breve ritratto diretto all’inizio del cap. II, procurandoci una breve descrizione: «…Lorenzo, o come dicevan tutti, Renzo non si fece molto aspettare […]. Era fin dall’adolescenza, rimasto privo de’ parenti, ed esercitava la professione di filatore di seta, ereditaria, per dir così, nella sua famiglia […] Oltre di questo possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo; in modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato[…]. Comparve davanti a don Abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino dei calzoni, con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di braveria, comune allora anche agli uomini più quieti…» Renzo è un giovane che, nato e cresciuto nel limitato ambiente del suo paese, conosce la vita solo nei suoi aspetti più semplici e consueti, cioè la fatica del lavoro e la forza degli aggetti; la prima affrontata con l’entusiasmo e il vigore dei vent’anni, l’altra intimamente sentita e tutta concentrata su un unico affetto. Ritratto psicologico Renzo, di indole buona, ha tuttavia un temperamento impetuoso, incline a scatti e ribellioni improvvise («un agnello se nessun lo tocca – pensa di lui don Abbondio – ma se uno vuol contraddirgli…ih!»): scatti e ribellioni che presto vengono e presto si dissipano e si calmano. Si tratta quindi d’esuberanza più che di prepotenza, di vivacità unita ad un’ingenuità talvolta fanciullesca. Renzo, infine, non è privo di una naturale intelligenza e furberia, che si rivelano particolarmente infallibili nei momenti più critici. Perché Renzo non pensa al male, è anzi incline a giudicare il suo prossimo con ottimismo; ma, quando è ben certo d’esser fatto segno al sopruso e alla prepotenza, si ribella, mettendo in moto tutta la sua intelligenza. Tipo / individuo Renzo è un individuo, perché nel corso della storia subisce una catarsi. Il suo processo di formazione, si attua attraverso due esperienze: la sommossa e la Milano appestata. Grazie a questi momenti, Renzo comprende la vanità delle pretese umane, e si rassegna alla volontà di Dio. Fondamentali per questa trasformazione sono la notte passata sull’Adda, in cui Renzo fa il bilancio degli errori commessi durante la sommossa, e il perdono concesso a Don Rodrigo in agonia nel lazzaretto.
emblematico della formazione di Renzo è il passaggio del fiume, (l'Adda mi sembra) con questo passaggio manzoni metaforicamente vuole indicare l'avvenuta maturazione del personaggio, dopo che viene coinvolto nei disordini di milano. Renzo appare così, non più l'ingenuo e irruento giovanotto di paese, ma un uomo in grado di gestire al meglio le stuazioni che incontra. Renzo è il personaggio in cui maggiormente si evidenzia questo processo di formazione, infatti Lucia appare quella saggia e paziente fin dall'inizio tanto da aver attirato le critiche di personaggio piatto del romanzo. Renzo invece approderà a queste qualità solo nella seconda parte del romanzo.
Fonti :
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090520081505AAxrHxN
Spero di esserti stato d'aiuto.
Ti consiglio di leggerti i promessi sposi, per quanto possibile.
Questo deve essere un testo descirttivo ovviamente, devi raccontare il personaggio per come cambia, per come si muove i luoghi per cui passa e tutto questo senza dare idea di quel che pensi tu.
Massima precisione e attenzioen ai particolari.
Io consiglio sempre di fare una scaletta ma in questo caso direi che è inutile, devi solo seguire la formazione che Manzoni traccia di Renzo.
Leggi questo pezzo qui:
Renzo è il protagonista della storia, e rappresenta il ceto popolare che, nel suo caso specifico, subisce una trasformazione dal negativo al positivo. Presentazione e descrizione fisica Manzoni presenta Renzo tramite un breve ritratto diretto all’inizio del cap. II, procurandoci una breve descrizione: «…Lorenzo, o come dicevan tutti, Renzo non si fece molto aspettare […]. Era fin dall’adolescenza, rimasto privo de’ parenti, ed esercitava la professione di filatore di seta, ereditaria, per dir così, nella sua famiglia […] Oltre di questo possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo; in modo che, per la sua condizione, poteva dirsi agiato[…]. Comparve davanti a don Abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino dei calzoni, con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di braveria, comune allora anche agli uomini più quieti…» Renzo è un giovane che, nato e cresciuto nel limitato ambiente del suo paese, conosce la vita solo nei suoi aspetti più semplici e consueti, cioè la fatica del lavoro e la forza degli aggetti; la prima affrontata con l’entusiasmo e il vigore dei vent’anni, l’altra intimamente sentita e tutta concentrata su un unico affetto. Ritratto psicologico Renzo, di indole buona, ha tuttavia un temperamento impetuoso, incline a scatti e ribellioni improvvise («un agnello se nessun lo tocca – pensa di lui don Abbondio – ma se uno vuol contraddirgli…ih!»): scatti e ribellioni che presto vengono e presto si dissipano e si calmano. Si tratta quindi d’esuberanza più che di prepotenza, di vivacità unita ad un’ingenuità talvolta fanciullesca. Renzo, infine, non è privo di una naturale intelligenza e furberia, che si rivelano particolarmente infallibili nei momenti più critici. Perché Renzo non pensa al male, è anzi incline a giudicare il suo prossimo con ottimismo; ma, quando è ben certo d’esser fatto segno al sopruso e alla prepotenza, si ribella, mettendo in moto tutta la sua intelligenza. Tipo / individuo Renzo è un individuo, perché nel corso della storia subisce una catarsi. Il suo processo di formazione, si attua attraverso due esperienze: la sommossa e la Milano appestata. Grazie a questi momenti, Renzo comprende la vanità delle pretese umane, e si rassegna alla volontà di Dio. Fondamentali per questa trasformazione sono la notte passata sull’Adda, in cui Renzo fa il bilancio degli errori commessi durante la sommossa, e il perdono concesso a Don Rodrigo in agonia nel lazzaretto.
emblematico della formazione di Renzo è il passaggio del fiume, (l'Adda mi sembra) con questo passaggio manzoni metaforicamente vuole indicare l'avvenuta maturazione del personaggio, dopo che viene coinvolto nei disordini di milano. Renzo appare così, non più l'ingenuo e irruento giovanotto di paese, ma un uomo in grado di gestire al meglio le stuazioni che incontra. Renzo è il personaggio in cui maggiormente si evidenzia questo processo di formazione, infatti Lucia appare quella saggia e paziente fin dall'inizio tanto da aver attirato le critiche di personaggio piatto del romanzo. Renzo invece approderà a queste qualità solo nella seconda parte del romanzo.
Fonti :
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090520081505AAxrHxN
Spero di esserti stato d'aiuto.