Spunti per 2 Tipi di Descrizione

IlGuista
Ciao raga mi potete dare degli spunti e dei suggerimenti sui questi due tipi di descrizione:

- Descrizione di un paesaggio senza usare la vista

- Descrizione di un luogo fortemente connotato dal punto di vista emotivo senza nominarne l'emozione

grazie mille...

Risposte
Uno di tanti
bravo!


bom io chiudo!

IlGuista
ecco cosa è venuto fuori:

Descrizione di un ambiente senza usare la vista

È domenica mattina, mi sono ormai svegliato da qualche decina di minuti ma, ancora soggiogato dal torpore del sonno, rimango nel mio caldo letto. I miei sensi però riescono a carpire gli odori e i suoni della domenica mattina. Dalla cucina sento i lenti passi di mia madre che si appresta a preparare il classico pranzo domenicale. Alle mie orecchie giungono mano a mano vari rumori: uno sportello che si apre, un piatto spostato, il rubinetto aperto, il fornello acceso, la chiusura del frigorifero… Dopo poco ecco arrivare i primi squisiti odori del classico sugo di carne preparato per tutta la mattina, del soffritto e di tanti altri preparati culinari che si mescolano e arrivano al mio naso sprigionando tutta la loro bontà. Ancora nel mio letto, inebriato da molteplici odori che mi cullano tra veglia e sonno, sento mia madre avvicinarsi: la sento schiudere la finestra e aprire le veneziane facendo entrare la luce del sole nella mia chiusa stanza. L’energia della luce solare permette ai miei sensi di svegliarsi completamente; così mi alzo, seppur ancora intorpidito dal sonno notturno, per recarmi in bagno. Aperto il rubinetto, metto le mani sotto la fresca acqua, e mi lavo il viso. Finalmente sono completamente sveglio e riesco a godere ancor meglio delle fragranze provenienti dalla cucina… ma accesa la televisione, gli odori dell’arte culinaria di mia madre scompaiono dalla mia considerazione e rimane solo l’attesa del pranzo davanti a immagini che scorrono pretendendo prepotentemente attenzione… meglio prima forse?

Descrizione di un ambiente fortemente connotato emotivamente senza nominarne l’emozione

Giunto al termine di una giornata di stress e tensioni, al tramontar del sole decido di spegnere ogni mio collegamento con la vita giornaliera e di scaricare dal mio corpo ogni problematica e ogni stimolo nocivo con l’azione che maggiormente preferisco… correre: correre via da ogni problema, da ogni ansia, da ogni ostacolo; immedesimandosi in una immaginaria fuga liberatoria che ci possa permettere di distogliersi anche sono per un momento. La decisione è subitanea: mi allontano dalla camera ed esco chiudendo velocemente la porta… mi allontano sempre più dalla mia casa, che seppur mio quotidiano “rifugio”, adesso mi sento di abbandonare. Tutto inizia a scorrere velocemente di fronte a me, persone, volti noti, ogni elemento si ripete… ma ad un tratto tutto ciò scompare, ogni singola figura vola via, sostituita da semplici immagini naturali che però susseguendosi una dietro l’altra danno vita ad un mosaico di colori, suoni, odori che mi circondano trasportandomi lontano. Ogni componente della ripetitività quotidiana è ormai lontano e le moderne case e automobili sono ormai un lontano ricordo, il nuovo paesaggio è caratterizzato da stupende meraviglie naturali, da piante e ambienti incantevoli, da campi coltivati sui quali la traccia dell’uomo era quella rappresentata dalla sua piccola presenza primordiale. Tra salite e svolte si snoda l’incantevole paesaggio agrario nel quale ogni tanto sorge una piccola costruzione rurale, subito sottomessa dall’infinità del puro orizzonte. I suoni e le fragranze genuine si mescolano in un turbine di sensazioni fresche e rilassanti. Tutto il mio corpo in movimento è come catturato e guidato da un vortice di forze tanto ignote quanto affascinanti. Il piacere vero e spontaneo della campagna mi si avvicina dolcemente dando una caratterizzazione realistica al quadro blu-rossastro del crepuscolo che si apre davanti ai miei occhi. Il sole, giungente all’orizzonte, è contornato da piccole nubi che si aprono come per accoglierlo: capisco il loro movimento ordinato dal vento che arriva anche sulla mia pelle, facendomi “ascoltare” l’arrivo della notte. Ogni animale abbandona l’aperta natura e, al cessare della luce solare, si rifugia nel proprio nascondiglio. La freschezza notturna è sempre più presente attorno a me. La mia corsa continua, alla luce di una splendida e chiara Luna, alta in cielo. Il vento comincia però ad alzarsi sempre più forte e una brezza leggera mi sfiora di nuovo… capisco che è un suggerimento della notte ormai sopraggiunta… che mi spinge a far ritorno a casa. Nel mio rientro però la natura vuole ancora regalarmi sensazioni fantastiche… il vento scuote infatti gli alberi che sprigionano un forte aroma inebriante che mi accompagna fino al cancello di casa, dove mi saluta lasciando dentro di me una benefica sensazione, cedendo al mio corpo un immensa energia.

Uno di tanti
vabboh.......fai quello che vuoi se hai bisogno io sono qui!!!:hi

IlGuista
no vabbe fa niente me la cavo da me

Uno di tanti
mi potresti spiegare brevemente le tracce che nn le ho capite....:dozingoff....ascolta tra un po' devo andare via pero poi torno mi dovresti dire anche se ci sei stasera che ti davo una mano qua.......ciao

IlGuista
si

Uno di tanti
ti serve per domani??

IlGuista
vi prego ragazzi è l'ultimo giorno datemi almeno uno spunto

IlGuista
aiuto raga dai...

IlGuista
vi prego non so che fare

IlGuista
altri suggerimenti?

IPPLALA
beh, potresti chiudere gli cchi, immaginarti su una collina e ascoltare i fischiettii degli uccelli, i rumori della natura, le forme delle cose. per la seconda consegna,potresti descrivere una donna che pinge o che vive sensazioni meravigliose con il proprio uomo.......nn so se ti sono stata utile

IlGuista
qualcun'altro c'è?

Daniele
Guarda, non sono proprio competente in materia. Mi dispiace...

IlGuista
nessuno sa aiutarmi vi prego !!!!!!!!!

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