Spiegazione versi novella Boccaccio Andreuccio da Perugia

abbiati95
Salve mi potete spiegare questi versi della novella di andreuccio da Perugia, potete esser dettagliati x favore grazie mille. Qui si parla del marito della giovane prostituta.

Egli mi lasciò piccola fanciulla in Palermo, dove, cresciuta quasi come io mi sono, mia madre, che ricca donna era, mi diede per moglie a uno da Gergenti, gentile uomo e da bene, il quale per amor di mia madre e di me tornò a stare a Palermo; e quivi, come colui che è molto guelfo cominciò a avere alcuno trattato col nostro re Carlo. Il quale, sentito dal re Federigo prima che dare gli si potesse effetto, fu cagione di farci fuggire di Cicilia quando io aspettava essere la maggior cavalleressa che mai in quella isola fosse; donde, prese quelle poche cose che prender potemmo (poche dico per rispetto alle molte le quali avavamo), la sciate le terre e li palazzi, in questa terra ne rifuggimmo, dove il re Carlo verso di noi trovammo sì grato che, ristoratici in parte li danni li quali per lui ricevuti avavamo, e possessioni e case ci ha date, e dà continuamente al mio marito, e tuo cognato che è, buona provisione, sì come tu potrai ancor vedere.

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coltina
egli mi abbandonò a Palermo quando ero una ragazzina, dove cresciuta coem mi vedi adesso, mia madre, che era una donna ricca, mi fece sposare con un uomo di Agrigento, un uomo gentile e perbene, che per fare contente me e mia madre, venne a vivere a Palermo;
e qui, poichè era un guelfo (quindi nemico dei ghibellini) cominciò ad avere dei contatti con il re Carlo.
quando lo seppe federico II, prima che noi potessimo spiegare, ci fece fuggire dall'isola, mentre io mi immaginavo già di diventare una gran dama della città; così prendemmo quel che riuscimmo a prendere (e lasciammo molti beni).
lasciammo le case e i palazzi e venimmo in questa terra in cui re Carlo ci accolse con molta gratitudine e ci ridiede alcune ricchezze per ripagarci di quelle che avevamo perso, e ci diede terre e case e dà continuamente a mio marito, che è tuo cognato, un buono stipendio.

a parte la parafrasi non capisco cosa dovrei commentarti di preciso. spero che basti, ciao
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