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Rob_Master
raga mi serve la parafrasi o almeno un riassunto dettagliatissimo della novella TANCREDI E GHISMUNDA di Boccaccio..aiutatemi :(

Risposte
IPPLALA
http://www.letteraturaitaliana.org/giovanniboccaccio.html
http://nourbani.altervista.org/decameron/18.htm
https://www.skuola.net/letteratura-italiana-1700/novelle-decameron-2.html
https://forum.skuola.net/italiano/recensione-novella-di-tancredi-e-ghismunda-urgente-410.html



Tancredi e Ghismunda

Si tratta di una novella molto importante perché è una delle prime in cui l’elemento comico e realistico non compare e si ha un passaggio dal contesto borghese – mercantile al contesto aristocratico, nobiliare. Al posto dell’elemento comico – realistico viene affrontata una tematica drammatica. Infatti tutta la novella poggia sul tema dell’amore contrastato, dove è presente nelle relazioni fra i personaggi lo schema triangolare amante-oggetto amato-antagonista.

Qui è presente tuttavia un elemento nuovo rispetto allo schema classico: l’amante non è più l’uomo ma è la donna, che quindi riveste un ruolo attivo: è lei che prende l’iniziativa, che sceglie l’uomo e che mette in atto tutti i vati accorgimenti, affinché l’amore rimanga nascosto. Secondo alcuni critici Guiscardo è un’appendice di Ghismunda, cioè la sua funzione è compresa in quella di Ghismunda, che quindi diventa il primo modello di eroina boccaccesca. Ghismunda è una persona magnanima, aperta, intelligente e astuta nell’architettare i piani e decisa nell’agire. E’ una persona che sa conservare la propria dignità, cioè lei non si umilia, non si dispera in modo patetico nelle disgrazie. E’ inoltre una buona oratrice e si deve scontrare con la fortuna perché è il caso che le fa scoprire il suo amore. Ma l’antagonista vero e proprio è il padre. Egli è un personaggio complesso, perché ama tantissimo sua figlia e questo amore si trasforma in crudeltà quando compare un concorrente come Guiscardo. Per questo motivo l’affetto paterno di Tancredi presenta caratteristiche ambigue. Tancredi inoltre è ipocrita nei suoi ragionamenti, mentre Ghismunda è cristallina. Tancredi inoltre, pur essendo di origini nobili non ha dignità. Ghismunda, oltre ad essere un’eroina, ha di straordinario il tipo di ragionamento che fa “per tagliare la testa al toro”, o meglio al padre. Il suo è un amore intellettuale, platonico (ideale, estraneo alla realtà) e lei rivendica il fatto che risponde a qualcosa di naturale: Boccaccio conserva da Dante l’amore nobile, compiendo tuttavia un passo maggiore in quanto procede da un amore intellettuale a un amore terreno, riguardante cioè il corpo e i sensi. E’ da notare inoltre la questione delle reliquie, una pratica molto diffusa nel Medioevo: era infatti una consuetudine cercare di conservare qualcosa di tangibile. Tale concetto deriva dall’ambito religioso in quanto alle reliquie venivano attribuite dei poteri magici e miracolistici e per questo motivo erano molto ricercate.
da qui

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