SINTESI ENTRO DOMANI! :D

Harlemx
Non si sono nemmeno scomodati per andare a cercarlo. Sapevano che prima o poi «Emme 13», orso trentino nato sulle Dolomiti del Brenta quattro anni fa, si sarebbe fatto vivo in un centro abitato, vicino a una stalla, in una baita... Bastava solo aspettarlo al varco. E lui è arrivato. Martedì mattina gli uomini del Dipartimento foreste lo hanno sorpreso a duecento metri da un villaggio della Val Poschiavo, in Svizzera, nel cantone dei Grigioni. Puntava ancora una volta verso le case, cioè verso qualunque fonte di cibo possibile, come aveva fatto più volte in autunno e poi di nuovo a partire dal 9 febbraio, il giorno in cui si era svegliato dal letargo. Aggressioni soprattutto a greggi di pecore, razzie di magazzini pieni di patate e nell'elenco delle sue vittime perfino un cavallo. E poi una comparsa continua nelle viuzze delle frazioni abitate. L'ultima volta qualche giorno fa, quando una ragazzina se l'è ritrovato davanti a pochi passi di distanza e tanto è stato il suo spavento che è stata portata in ospedale in stato di choc. Per dirla con le parole degli svizzeri: «Quell'orso era diventato troppo pericoloso». Martedì mattina, quindi, Emme 13 ha fatto la sua ultima passeggiata in Val Poschiavo prima che la sua sagoma diventasse bersaglio. Visto e abbattuto, come è concesso fare secondo la legge svizzera e che invece da noi sarebbe vietato perché sul territorio italiano (ed europeo) la tutela dell'orso è totale (lui era parte del progetto «Life Ursus», datato 1996, per la reintroduzione nelle Alpi dell'orso bruno del Brenta). «Si doveva intensificare la dissuasione», si arrabbiano gli attivisti del Wwf, che chiedono al governo italiano di inviare a quello svizzero una protesta formale perché Emme 13, dicono, «non era un orso problematico, ma aveva solamente mostrato un atteggiamento confidente». Della possibilità di abbatterlo si parlava già da mesi, dopo lo sconfinamento del territorio italiano nella Val Poschiavo. Dopo le sue prime incursioni nei centri abitati e le prime denunce dei pastori, Emme 13 era diventato un sorvegliato speciale: un radiocollare segnalava ogni suo movimento e la mappa degli spostamenti continui verso le case ha convinto le autorità svizzere che ucciderlo sarebbe stata la soluzione giusta. A nulla è servita una petizione per raccogliere le firme del suo salvataggio né la mobilitazione di migliaia di suoi fan (3.700) su una pagina Facebook che ieri si apriva con immagini e parole macchiate di sangue in segno di lutto. E non è valsa a niente nemmeno il contributo involontario che Emme 13 ha dato un anno fa alla soluzione di un delitto. Mentre erano sulle sue tracce, i guardiacaccia austriaci hanno trovato in un burrone la vittima di un omicidio, l'altoatesino Peter Hilber. Proprio martedì, mentre Emme 13 moriva, nel tribunale di Ravensburg, in Germania, si apriva il processo per i due presunti assassini: la vedova di Peter e il suo amante.@GiusiFasanoRIPRODUZIONE RISERVATA

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Annie__
Le richieste di aiuto, quando si riferiscono ad un unico argomento, devo trovarsi nella stessa domanda; non ha senso postare due volte.
Quindi, per la risposta vedi qui
https://forum.skuola.net/italiano/potete-farmi-la-sintesi-ed-uno-schema-per-aiutarmi-ad-esporre-questo-articolo-101405.html#

chiudo.
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