Scheda libero: Per questo mi chiamo giovanni

daniele1938
Scheda libero per questo mi chiamo Giovanni
mi potreste elencare le seguenti voci di questo libro:
Titolo, Autore+biografia, Casa editrice, Luogo e anno della pubblicazione, Genere narrativo, Ambienti interni ed esterni, personaggi principali e presentazione di uno dei personaggi, personaggi secondari, comparse,punto di vista, esordio, epilogo,narrazione,tema,argomenti,sequenza significativa, trama in dieci sequenze, linguaggio, commento

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dodda
titolo:per questo mi chiamo Giovanni
autore:Luigi Garlando
biografia:Luigi Garlando ha 41 anni ed è nato a Milano. Laureato in Lettere Moderne, ha insegnato e lavorato nel mondo dei fumetti prima di arrivare a La Gazzetta dello Sport. Ha seguito, tra l'altro, due mondiali di calcio, due Olimpiadi e un Tour de France. Ha ricevuto il premio Coni per la sezione Inchieste e per quella del Racconto Sportivo.
casa editrice:Rizzoli
genere narrativo:romanzo
Qui c'è la trama in cui troverai gran parte delle informazioni che cerchi.Per i dettagli naturalmente è necessario che tu legga il libro:Giovanni è un ragazzo che sta per compiere 10 anni e per il giorno del suo compleanno il padre Luigi gli regala una giornata di vacanza molto particolare: gli vuole spiegare perché si chiama Giovanni.
La storia incomincia raccontando un fatto che succede a scuola di cui Giovanni ne è testimone; Simone cade giù dalle scale della scuola, spinto da Toni, e si frattura un braccio. Entrambi sono compagni di classe.
La mattina successiva Giovanni si alza presto, fa colazione e subito dopo parte con il padre Luigi per andare alla spiaggia di Mondello, famosa località turistica di Palermo.
Durante il tragitto il padre si sofferma in alcuni punti della città e fa strani discorsi che Giovanni non capisce come: “qui è nato un mio amico che faceva il magistrato” o “questa è la casa dove viveva” o “il suo impegno per la giustizia era più forte di qualunque altra cosa”.
Arrivati alla spiaggia subito un bagno ristoratore e dopo essersi stancati per aver giocato nell’acqua, il padre gli racconta il perché si chiama Giovanni.
Il suo nome deriva da un grande uomo che ha combattuto la Mafia, Giovanni Falcone.
Giovanni Falcone era un magistrato che, con tutta la forza che aveva in corpo, aveva combattuto la Mafia e che, grazie a lui, si è potuto dimostrare che tale fenomeno di potere esiste veramente e che non è frutto di leggende popolari.
Giovanni si appassiona molto alla storia del padre Luigi e lo sprona a raccontargli altri fatti e vicende della vita di Falcone.
La storia si fa sempre più interessante, gli racconta i metodi che usa la Mafia per arruolare nuove forze, del giuramento che fanno gli uomini d’onore e di come si può paragonare la Mafia ad un carciofo ovvero le foglie esterne sono le persone che contano poco e al centro, il cuore, il capobanda.
Il padre ogni tanto fa riferimenti anche al compagno di scuola Toni e di quello che era successo.
Nel pomeriggio si trasferiscono lungo l’autostrada nei pressi di Capaci, luogo isolato dove si può osservare uno spettacolo della natura: avvolto tra le verdi valle in lontananza lo splendido mare azzurro siciliano.
Qui gli racconta la triste fine che la Mafia aveva riservato a Giovanni Falcone e a sua moglie.
500 chili di tritolo nascosti sotto un tunnel che attraversa l’autostrada, pronti a scoppiare tramite un comando a distanza attivato da un uomo posto sulla vicina collina.
Il padre gli racconta anche un altra storia che gli era capitata proprio a lui, in quanto titolare di 4 negozi di giocattoli a Palermo, la Mafia per garantirgli la “protezione” chiedeva il pizzo (soldi).
La reazione del padre fu quella di rivolgersi alla giustizia denunciando il fatto e facendo arrestare i due mafiosi.
E la Mafia cosa fà? Gli brucia il negozio più grande che aveva.
Ad assistere alla scena era presente la moglie di Luigi che era in dolce attesa e, per lo spavento, gli sono venute le doglie. Per questo motivo ed in onore di Giovanni Falcone lui si chiama cosi.
Il libro finisce con la visita di Giovanni alla sorella di Falcone e in questo momento prende la decisione di denunciare Toni diventando amico di Simone.

Spero di essere stata d'aiuto, ciao :D

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cetriolino killer
TITOLO: per questo mi chiamo Giovanni
AUTORE: Luigi Garlando
BIOGRAFIA: Luigi Garlando
Nato a Milano il 5 maggio del 1961 dove si è laureato in Lettere Moderne e dove comincia anche a muovere i primi passi nel mondo dei fumetti. Approda poi alla “Gazzetta dello Sport” dove scrive tutt'ora. Come inviato ha partecipato a due campionati del mondo, Germania 2006 e Corea e Giappone 2002, due giochi olimpici, ed un Tour de France. È stato premiato dal Coni per la sezione inchieste e per il racconto sportivo.
È anche un appassionato collezionista di copie in tutte le lingue della Divina Commedia di Dante.
Nel 2008 riceve il Premio Bancarella Sport per il suo romanzo sull'Inter Ora sei una stella.
CASA EDITRICE: Fabbri
LUOGO E ANNO PUBBLICAZIONE: (?); 2004
GENERE: romanzo
AMBIENTI INTERNI E ESTERNI:
PERSONAGGI PRINCIPALI: Giovanni, Giovanni Falcone
PERSONAGGI SECONDARI: Luigi (papà)
COMPARSE: Simone, Toni, Maestra, Borsellino
PUNTO DI VISTA: focalizzazione interna
ESORDIO: Luigi vuole dire a suo figlio perché si chiama Giovanni
EPILOGO: Giovanni denuncia Toni e fa amicizia con Simone cosí impara la triste realtà della mafia
NARRAZIONE: interna
TEMA: Il suo nome deriva da un grande uomo che ha combattuto la Mafia, Giovanni Falcone.
Giovanni Falcone era un magistrato che, con tutta la forza che aveva in corpo, aveva combattuto la Mafia e che, grazie a lui, si è potuto dimostrare che tale fenomeno di potere esiste veramente e che non è frutto di leggende popolari.
Giovanni si appassiona molto alla storia del padre Luigi e lo sprona a raccontargli altri fatti e vicende della vita di Falcone.
La storia si fa sempre più interessante, gli racconta i metodi che usa la Mafia per arruolare nuove forze, del giuramento che fanno gli uomini d’onore e di come si può paragonare la Mafia ad un carciofo ovvero le foglie esterne sono le persone che contano poco e al centro, il cuore, il capobanda.
Il padre ogni tanto fa riferimenti anche al compagno di scuola Toni e di quello che era successo.
Nel pomeriggio si trasferiscono lungo l’autostrada nei pressi di Capaci, luogo isolato dove si può osservare uno spettacolo della natura: avvolto tra le verdi valle in lontananza lo splendido mare azzurro siciliano.
Qui gli racconta la triste fine che la Mafia aveva riservato a Giovanni Falcone e a sua moglie.
500 chili di tritolo nascosti sotto un tunnel che attraversa l’autostrada, pronti a scoppiare tramite un comando a distanza attivato da un uomo posto sulla vicina collina.
Il padre gli racconta anche un altra storia che gli era capitata proprio a lui, in quanto titolare di 4 negozi di giocattoli a Palermo, la Mafia per garantirgli la “protezione” chiedeva il pizzo (soldi).
La reazione del padre fu quella di rivolgersi alla giustizia denunciando il fatto e facendo arrestare i due mafiosi.
E la Mafia cosa fà? Gli brucia il negozio più grande che aveva.
Ad assistere alla scena era presente la moglie di Luigi che era in dolce attesa e, per lo spavento, gli sono venute le doglie. Per questo motivo ed in onore di Giovanni Falcone lui si chiama cosi.
Il libro finisce con la visita di Giovanni alla sorella di Falcone e in questo momento prende la decisione di denunciare Toni diventando amico di Simone.
TRAMA IN 10 SEQUENZE: (?)
LINGUAGGIO: (?)
COMMENTO: é un libro che mi é piaciuto molto. ci trasmette un messaggio molto importante ma é semplice cosí che lo possono capire anche dei bambini. é un libro che consigio di leggere a tutti anche perché il personaggio principale é un uomo fantastico come Giovanni Falcone. ci insegna ad apprezzare quello che lui ha fatto e ci insegna a denunciare quello che non é giusto.

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