Saggio breve su Internet...Help

kika92
Buonpomeriggio a tutti...
Stamattina in classe la prof ha accennato il saggio breve e ce ne ha subito assegnato uno da svolgere per giovedì...Non so assolutamente dove mettere le mani...

I documenti sono questi:

1)Immagino che qualcuno potrebbe dire:"Perchè non mi lasciate solo?Non voglio far parte della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete!Voglio vivere la mia vita!"Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi. Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete. Perchè viviao nella Galassia Internet. (M. CASTELLS, Galassia Internet).

2)C'è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componnte "partecipativa" che passa attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell'interattività, da dinamiche immersive e grammatiche connettive|...| Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute qundi sulle forme e i linguaggi dell'abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle dinamiche del mercato,sui processi educativi ecc |...|D'altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale. (G. BOCCIA ALTIERI, Le culture partecipative dei media)

3)Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo a immaginaro sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi cosi tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la blogosfera, fa si che per ogni individuo sia più facile ascoltare ed entrare in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un attività molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un'autorità. (Y. BENKLER,Intervista del 10 maggio 2007)

4)Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. E' una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sè un grande problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapete con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l'occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l'uomo e la sua creatività sotto il suo controllo. |...| Come Zeus disse a Narciso:"guardati da te stesso!" questa frase suona bene in questa fase della storia dell'uomo. (D.DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell'intelligenza connettiva)

5)Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granchè. Le hanno sempre guardate col cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli non ci sono più. |...|E' per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama "banca della memoria" ed è un sito internet |...| che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940 |...|E' una sorta di YouTube della terza età. (A. BAJANI, "Youtube" della terza età, in "Il Sole 24ore".


Mi date qualche dritta per favore??

Grazie mille baci...

Risposte
franks3097
Il saggio breve si configura come testo di tipo argomentativo e informativo: l’autore affronta una particolare questione, dapprima presentandola in modo completo, poi esprimendo una tesi a riguardo, argomentandola a dovere. Per ovvie ragioni, l’elaborato non deve superare i limiti d’ampiezza imposti dalla prova di esame o dalle varie simulazioni.

Dopo aver letto attentamente la consegna (l’insieme di tutte le prescrizioni) della prova d’esame in questione, è opportuno passare all’organizzazione delle fasi di lavoro.
Bisogna prestare particolare attenzione al tempo a disposizione e la lunghezza massima dell’elaborato.


I fase (Pre-scrittura o bozza)

- Lettura e analisi dell’argomento da trattare; in alcuni casi, laddove specificato, al candidato è consentito selezionare il tema tra quelli proposti
- Lettura e analisi della documentazione fornita insieme alla consegna: è fondamentale avere una buona conoscenza della questione per affrontare la traccia in modo coerente e completo
- Scelta della destinazione del testo, in base alle sue finalità (descrivere un fatto o un fenomeno e dimostrare o smentire una o più tesi a riguardo)
- Scelta del registro linguistico adeguato (formale = colto, burocratico, informativo; informale = colloquiale) a seconda del destinatario. Generalmente, in una prova d’esame, è richiesto un registro linguistico ‘colto’ o ‘informativo’
- Prima elaborazione di una o più tesi e scelta delle informazioni utili allo sviluppo della tesi (ricavabili dai documenti di supporto)
- Prima stesura della ‘scaletta’


II fase (Scrittura vera e propria)

- Stesura dello svolgimento dell’elaborato, evidenziando tesi e antitesi
- Stesura dell’introduzione, presentando in breve il corpo del testo, costituito dallo svolgimento
- Stesura della conclusione, riassumendo i dati più significativi dell’intero elaborato
- Scelta del titolo da assegnare al testo complessivo


III fase (Rifinitura)

- Rilettura e correzione dell’elaborato
- Stesura della copia da consegnare, con opportuni accorgimenti grafici
- Rilettura definitiva


Caratteristiche del saggio breve


- Individuare all’inizio il nocciolo del problema, intorno al quale organizzare tutte le informazioni
- Rigore espositivo e argomentativo: cercare di convincere il destinatario con argomentazioni coerenti, ben organizzate secondo i principi di evidenza e razionalità, facendo attenzione ai rapporti di causa-effetto. Spesso è bene ricorrere, in modo sintetico, all’esemplificazione e al confronto tra dati diversi tra loro, per arricchire l’elaborato
- Coesione testuale mediante l’uso di connettivi, fondamentali nei passaggi logici da un’argomentazione all’altra


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