Riassunto nestore omero iliade
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Nestore
Re di Pilo, era figlio di Neleo e di Cloride. Fu l'unico dei dodici figli di Neleo a non venir ucciso da Eracle quando questi attaccò la città di Pilo. È ricordato come un guerriero particolarmente valoroso nel fiore degli anni; fu vincitore degli Arcadi e degli Elei; prese parte alla guerra dei Lapiti contro i Centauri ed è menzionato tra gli eroi che parteciparono alla spedizione degli Argonauti e tra i partecipanti alla caccia al cinghiale Calidonio.
Era già avanti negli anni allo scoppio della guerra di Troia; nonostante l'età, tuttavia, partecipò alla spedizione; dopo la caduta della città ritornò in patria e arrivò sano e salvo a Pilo. La sua età avanzata è ricordata concordemente dalle fonti, anche se appare eccessiva quella di 200 anni che gli viene attribuita da Ovidio (Metamorfosi 12.187 ss.). Nell'Iliade, accanto al rispetto che suscita la sua età avanzata accompagnata dalla lunga esperienza, affiora qua e là la constatazione, sottile e talvolta divertita, della sostanziale inutilità dei suoi suggerimenti: consultato prima delle decisioni importanti, interpellato per i suoi saggi consigli, non riesce però mai a operare in modo incisivo, e i suggerimenti che portano a veri risultati non sono quasi mai i suoi, bensì piuttosto quelli di Ulisse. Significativo è il suo lungo discorso d'incoraggiamento al figlio Antiloco durante i giochi funebri in onore di Patroclo: in quell'occasione egli, dice Omero, «consigliava con animo amico il figlio, già saggio per sé: Antiloco, han preso ad amarti, per quanto giovane, Zeus e Poseidone e tutte t'appresero l'arti dei cavalieri; d'insegnarti non c'è gran bisogno...'» (Iliade 23.305 ss.). La tradizione ricorda che egli governò su tre generazioni di uomini e che era particolarmente celebre per la sua saggezza.
Presenze letterarie antiche
In particolare Omero; Iliade e Odissea.
Iconografia
Nestore è raffigurato in connessione con i temi della guerra troiana; compare in vari esempi di pittura vascolare attica. È riprodotto nei dipinti della Tomba Francois di Vulci, dove è accompagnato dall'iscrizione del suo nome in etrusco, Nestur. Le rovine micenee di Pilo sono convenzionalmente indicate come Palazzo di Nestore.
(tratto da qui: http://www.parodos.it/storie/nestore.htm)
Re di Pilo, era figlio di Neleo e di Cloride. Fu l'unico dei dodici figli di Neleo a non venir ucciso da Eracle quando questi attaccò la città di Pilo. È ricordato come un guerriero particolarmente valoroso nel fiore degli anni; fu vincitore degli Arcadi e degli Elei; prese parte alla guerra dei Lapiti contro i Centauri ed è menzionato tra gli eroi che parteciparono alla spedizione degli Argonauti e tra i partecipanti alla caccia al cinghiale Calidonio.
Era già avanti negli anni allo scoppio della guerra di Troia; nonostante l'età, tuttavia, partecipò alla spedizione; dopo la caduta della città ritornò in patria e arrivò sano e salvo a Pilo. La sua età avanzata è ricordata concordemente dalle fonti, anche se appare eccessiva quella di 200 anni che gli viene attribuita da Ovidio (Metamorfosi 12.187 ss.). Nell'Iliade, accanto al rispetto che suscita la sua età avanzata accompagnata dalla lunga esperienza, affiora qua e là la constatazione, sottile e talvolta divertita, della sostanziale inutilità dei suoi suggerimenti: consultato prima delle decisioni importanti, interpellato per i suoi saggi consigli, non riesce però mai a operare in modo incisivo, e i suggerimenti che portano a veri risultati non sono quasi mai i suoi, bensì piuttosto quelli di Ulisse. Significativo è il suo lungo discorso d'incoraggiamento al figlio Antiloco durante i giochi funebri in onore di Patroclo: in quell'occasione egli, dice Omero, «consigliava con animo amico il figlio, già saggio per sé: Antiloco, han preso ad amarti, per quanto giovane, Zeus e Poseidone e tutte t'appresero l'arti dei cavalieri; d'insegnarti non c'è gran bisogno...'» (Iliade 23.305 ss.). La tradizione ricorda che egli governò su tre generazioni di uomini e che era particolarmente celebre per la sua saggezza.
Presenze letterarie antiche
In particolare Omero; Iliade e Odissea.
Iconografia
Nestore è raffigurato in connessione con i temi della guerra troiana; compare in vari esempi di pittura vascolare attica. È riprodotto nei dipinti della Tomba Francois di Vulci, dove è accompagnato dall'iscrizione del suo nome in etrusco, Nestur. Le rovine micenee di Pilo sono convenzionalmente indicate come Palazzo di Nestore.
(tratto da qui: http://www.parodos.it/storie/nestore.htm)
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