Questo ritorno drammatico!! Aiutatemi xfavoreee :)
Mi riferisco a chi ha guardato il video di Benigni del 17 Dicembre: dopo aver guardato la lezione magistrale di Benigni in particolare sui 12 articoli,scegli un articolo in particolare,commenta e rifletti se questo articolo sia o non sia attuato nell 'Italia odierna. Grazie di cuore a chi cercherà di aiutarmiiii.
Miglior risposta
Parlando di eguaglianza si deve prima di tutto stabilire tra chi deve esservi e rispetto a cosa. La risposta ci viene data dall’art. 3 quando afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge.
Si ha quindi un' eguaglianza tra i cittadini e rispetto della legge.
È questo il principio dell’eguaglianza formale, che ha però diversi significati:
- non vi è nessuno al di sopra della legge: la legge si applica in modo uguale indistintamente a tutti.
Si tratta del principio di eguaglianza liberale, che impone di non fare discriminazioni rispetto a differenze di religione, sesso, razza, lingua, opinioni politiche e condizioni personali e sociali;
- eguaglianza nelle legge. È vietato cioèdi operare discriminazioni da parte della legge che deve attuare una disciplina uguale per tutti, senza distinzioni di lingua, di sesso di religione, di idee politiche ecc.
Non operare discriminazioni non vuol dire però che, in assoluto, la legge non debba tener conto delle differenziazioni che di fatto esistono altrimenti non si potrebbero avere particolari forme di tutela, come quella della lavoratrice madre, delle minoranze linguistiche ecc.
Il secondo comma (comma? ovvero?) dell’art. 3 afferma: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In queste parole è già contenuto il concetto di eguaglianza sostanziale. Le situazioni economico-sociali dei cittadini sono diverse, per cui lo stato si impegna a intervenire con una legislazione che garantisca a ciascuno posizioni di partenza e possibilità uguali.
Secondo il principio di eguaglianza sostanziale, quindi, le leggi devono introdurre discipline differenziate per promuovere gruppi sociali economicamente e socialmente svantaggiati e realizzare una maggiore eguaglianza di fatto, rilevabile almeno nelle situazioni di partenza.
Per tale motivo lo sciopero è riconosciuto come diritto mentre non lo è la serrata; la libertà di licenziamento è fortemente ridotta; è garantito lo stesso livello di servizi anche a chi ha un reddito minimo e quindi non paga le imposte; la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini ecc.
Il testo è ben svolto.
Secondo me potresti aggiungere un'introduzione in cui ti colleghi a Benigni, infatti il testo prende spunto da ciò che lui ha detto in tv!!
Mettici qualche giudizio personale.
Potresti iniziare il tema dicendo:
"Guardando la trasmissione tv in cui Benigni ha analizzato in forma divertente e spiritosa gli articoli della Costituzione italiana, mi ha colpito maggiormente l'articolo 3 perché è quello che secondo me è restato più attuale nel corso del tempo infatti ancora oggi si può notare quanto sia importante......"
Poi amplia un pò tu.
Per il finale puoi riprendere il fatto che tutti gli articoli sono ancora attuale e la cosa stupefacente che anche dopo così tanto tempo siano rimasti identici e applicabili ancora oggi!!
Aggiunto 27 secondi più tardi:
Le cose in grassetto le ho evidenziate xk sono quelle che ho corretto
Si ha quindi un' eguaglianza tra i cittadini e rispetto della legge.
È questo il principio dell’eguaglianza formale, che ha però diversi significati:
- non vi è nessuno al di sopra della legge: la legge si applica in modo uguale indistintamente a tutti.
Si tratta del principio di eguaglianza liberale, che impone di non fare discriminazioni rispetto a differenze di religione, sesso, razza, lingua, opinioni politiche e condizioni personali e sociali;
- eguaglianza nelle legge. È vietato cioè
Non operare discriminazioni non vuol dire però che, in assoluto, la legge non debba tener conto delle differenziazioni che di fatto esistono altrimenti non si potrebbero avere particolari forme di tutela, come quella della lavoratrice madre, delle minoranze linguistiche ecc.
Il secondo comma (comma? ovvero?) dell’art. 3 afferma: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In queste parole è già contenuto il concetto di eguaglianza sostanziale. Le situazioni economico-sociali dei cittadini sono diverse, per cui lo stato si impegna a intervenire con una legislazione che garantisca a ciascuno posizioni di partenza e possibilità uguali.
Secondo il principio di eguaglianza sostanziale, quindi, le leggi devono introdurre discipline differenziate per promuovere gruppi sociali economicamente e socialmente svantaggiati e realizzare una maggiore eguaglianza di fatto, rilevabile almeno nelle situazioni di partenza.
Per tale motivo lo sciopero è riconosciuto come diritto mentre non lo è la serrata; la libertà di licenziamento è fortemente ridotta; è garantito lo stesso livello di servizi anche a chi ha un reddito minimo e quindi non paga le imposte; la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini ecc.
Il testo è ben svolto.
Secondo me potresti aggiungere un'introduzione in cui ti colleghi a Benigni, infatti il testo prende spunto da ciò che lui ha detto in tv!!
Mettici qualche giudizio personale.
Potresti iniziare il tema dicendo:
"Guardando la trasmissione tv in cui Benigni ha analizzato in forma divertente e spiritosa gli articoli della Costituzione italiana, mi ha colpito maggiormente l'articolo 3 perché è quello che secondo me è restato più attuale nel corso del tempo infatti ancora oggi si può notare quanto sia importante......"
Poi amplia un pò tu.
Per il finale puoi riprendere il fatto che tutti gli articoli sono ancora attuale e la cosa stupefacente che anche dopo così tanto tempo siano rimasti identici e applicabili ancora oggi!!
Aggiunto 27 secondi più tardi:
Le cose in grassetto le ho evidenziate xk sono quelle che ho corretto
Miglior risposta
Risposte
Mi diresti un tuo giudizio personale ?
Parlando di eguaglianza si deve prima di tutto stabilire tra chi deve esservi e rispetto a cosa. La risposta ci viene data dall’art. 3 quando afferma che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge.
Si ha quindi un eguaglianza tra i cittadini e rispetto alla legge.
È questo il principio dell’eguaglianza formale, che ha però diversi significati:
Non vi è nessuno al di sopra della legge: la legge si applica in modo uguale indistintamente a tutti. Si tratta del principio di eguaglianza liberale, che impone di non fare discriminazioni rispetto a differenze di religione, sesso, razza, lingua, opinioni politiche e condizioni personali e sociali;
Eguaglianza nelle legge. È vietato cioè di operare discriminazioni da parte della legge che deve attuare una disciplina uguale per tutti, senza distinzioni di lingua, di sesso di religione, di idee politiche ecc.
Non operare discriminazioni non vuol dire però che, in assoluto, la legge non debba tener conto delle differenziazioni che di fatto esistono altrimenti non si potrebbero avere particolari forme di tutela, come quella della lavoratrice madre, delle minoranze linguistiche ecc.
Aggiunto 45 secondi più tardi:
Il secondo comma dell’art. 3 afferma: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In queste parole è già contenuto il concetto di eguaglianza sostanziale. Le situazioni economico-sociali dei cittadini sono diverse, per cui lo stato si impegna a intervenire con una legislazione che garantisca a ciascuno posizioni di partenza e possibilità uguali.
Secondo il principio di eguaglianza sostanziale, quindi, le leggi devono introdurre discipline differenziate per proimuove4rer gruppi sociali economicamente e socialmente svantaggiati e realizzare una maggiore eguaglianza di fatto, rilevabile almeno nelle situazioni di partenza.
Per tale motivo lo sciopero è riconosciuto come diritto mentre non lo è la serrata; la libertà di licenziamento è fortemente ridotta; è garantito lo stesso livello di servizi anche a chi ha un reddito minimo e quindi non paga le imposte; la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini ecc.
Aggiunto più tardi:
Se riesci a ricavare qualcosa,o far uscire qualcosa ti ringrazio molto....
Aggiunto 5 secondi più tardi:
Se riesci a ricavare qualcosa,o far uscire qualcosa ti ringrazio molto....
Si ha quindi un eguaglianza tra i cittadini e rispetto alla legge.
È questo il principio dell’eguaglianza formale, che ha però diversi significati:
Non vi è nessuno al di sopra della legge: la legge si applica in modo uguale indistintamente a tutti. Si tratta del principio di eguaglianza liberale, che impone di non fare discriminazioni rispetto a differenze di religione, sesso, razza, lingua, opinioni politiche e condizioni personali e sociali;
Eguaglianza nelle legge. È vietato cioè di operare discriminazioni da parte della legge che deve attuare una disciplina uguale per tutti, senza distinzioni di lingua, di sesso di religione, di idee politiche ecc.
Non operare discriminazioni non vuol dire però che, in assoluto, la legge non debba tener conto delle differenziazioni che di fatto esistono altrimenti non si potrebbero avere particolari forme di tutela, come quella della lavoratrice madre, delle minoranze linguistiche ecc.
Aggiunto 45 secondi più tardi:
Il secondo comma dell’art. 3 afferma: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
In queste parole è già contenuto il concetto di eguaglianza sostanziale. Le situazioni economico-sociali dei cittadini sono diverse, per cui lo stato si impegna a intervenire con una legislazione che garantisca a ciascuno posizioni di partenza e possibilità uguali.
Secondo il principio di eguaglianza sostanziale, quindi, le leggi devono introdurre discipline differenziate per proimuove4rer gruppi sociali economicamente e socialmente svantaggiati e realizzare una maggiore eguaglianza di fatto, rilevabile almeno nelle situazioni di partenza.
Per tale motivo lo sciopero è riconosciuto come diritto mentre non lo è la serrata; la libertà di licenziamento è fortemente ridotta; è garantito lo stesso livello di servizi anche a chi ha un reddito minimo e quindi non paga le imposte; la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini ecc.
Aggiunto più tardi:
Se riesci a ricavare qualcosa,o far uscire qualcosa ti ringrazio molto....
Aggiunto 5 secondi più tardi:
Se riesci a ricavare qualcosa,o far uscire qualcosa ti ringrazio molto....
Certo!!
Postalo qui che te lo leggo!!
Postalo qui che te lo leggo!!
Evelyn ho fatto una bozza,ma come mi è capitato in questo lavoro Mai,non lo riesco proprio a finireeee,mi dice che pensi tu di questo articolo? Sempre se non ti disturbo
Di nnt!!
Quando hai fatto postalo pure che ci do un'occhiata!!
Buon lavoro
Quando hai fatto postalo pure che ci do un'occhiata!!
Buon lavoro
Evelyn ti ringrazio molto della tua disponibilita',provo a fare qualcosa e poi ti faccio sapere. Grazie ancoraaa
Ti metto un pezzettino tratto da un quotidiano:
Ha letto l’articolo 3, che prescrive l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E ha commentato: “Ma questo l’hanno scritto a Woodstock, è Imagine di John Lennon trent’anni prima. Me li immagino a Montecitorio, come fricchettoni, che si passano il cannone”. E ancora: “Mentre la legge vieta, ti trattiene, fa paura, la Costituzione spinge, ti protegge, ti vuole bene, è la nostra mamma, è tutto a favore. I dieci comandamenti sono tutti un no, la Costituzione è tutto un sì, è la legge del desiderio”.
In caso volessi leggere l'articolo integrale guarda pure qui:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/17/benigni-celebra-costituzione-e-fa-ridere-canzonando-berlusconi/449081/
Secondo me potresti proprio parlare dell'articolo 3 della Costituzione che è ancora molto attuale!!
Te lo riporto fedelmente:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Per capire meglio cosa si intende con questo articolo della Costituzione guarda qui:
http://scuola.repubblica.it/contributo/commento-allarticolo-n-3-della-costituzione-italiana/5674/?id_contrib=14
e qui:
http://impariamolacostituzione.wordpress.com/2010/03/27/articolo-3/
Dopo aver letto tutto il materiale che ti ho lasciato sarà molto semplice formulare un testo che parla di come ancora tutto quello che dice l'articolo sia attuale e applicabile alla vita di tutti i giorni.
Prova ad abbozzare il testo in caso non ti riuscisse bene o avessi qualche dubbio di formulazione o avessi bisogno di una mano per ampliarlo e trovare una giusta conclusione sono a tua completa disposizione
Evelyn
Ha letto l’articolo 3, che prescrive l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E ha commentato: “Ma questo l’hanno scritto a Woodstock, è Imagine di John Lennon trent’anni prima. Me li immagino a Montecitorio, come fricchettoni, che si passano il cannone”. E ancora: “Mentre la legge vieta, ti trattiene, fa paura, la Costituzione spinge, ti protegge, ti vuole bene, è la nostra mamma, è tutto a favore. I dieci comandamenti sono tutti un no, la Costituzione è tutto un sì, è la legge del desiderio”.
In caso volessi leggere l'articolo integrale guarda pure qui:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/17/benigni-celebra-costituzione-e-fa-ridere-canzonando-berlusconi/449081/
Secondo me potresti proprio parlare dell'articolo 3 della Costituzione che è ancora molto attuale!!
Te lo riporto fedelmente:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Per capire meglio cosa si intende con questo articolo della Costituzione guarda qui:
http://scuola.repubblica.it/contributo/commento-allarticolo-n-3-della-costituzione-italiana/5674/?id_contrib=14
e qui:
http://impariamolacostituzione.wordpress.com/2010/03/27/articolo-3/
Dopo aver letto tutto il materiale che ti ho lasciato sarà molto semplice formulare un testo che parla di come ancora tutto quello che dice l'articolo sia attuale e applicabile alla vita di tutti i giorni.
Prova ad abbozzare il testo in caso non ti riuscisse bene o avessi qualche dubbio di formulazione o avessi bisogno di una mano per ampliarlo e trovare una giusta conclusione sono a tua completa disposizione
Evelyn