Qual è la morale del libro il candido di voltaire?
chi è l ottimismsta nel candido?e qual è la morale del libro
Risposte
Morale
Fa capire che molto spesso le persone comuni capiscono meglio com’è la vita ed hanno una mentalità più aperta, questo rende il libro quasi comico. Le vicende, infatti, sono esagerate anche se tutto è ponderato a far capire l’ostinazione di Candido nel credere nelle sue idee ottimistiche.
Candido è l'ottimista.
Spero di esserti stata d'aiuto!
Ciao!! :hi
Fa capire che molto spesso le persone comuni capiscono meglio com’è la vita ed hanno una mentalità più aperta, questo rende il libro quasi comico. Le vicende, infatti, sono esagerate anche se tutto è ponderato a far capire l’ostinazione di Candido nel credere nelle sue idee ottimistiche.
Candido è l'ottimista.
Spero di esserti stata d'aiuto!
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Candido o l'ottimismo (Candide ou l'optimisme in francese) è un racconto filosofico di Voltaire che mira a confutare le dottrine ottimistiche quale quella leibniziana. Lo scrittore francese fu stimolato sicuramente dal terremoto di Lisbona del 1755 che distrusse la città, mietendo molte vittime. Voltaire scrisse prima un poema sul cataclisma (1756) e successivamente redasse il Candido (1759). Voltaire scrive il Candido in un periodo successivo a numerose persecuzioni nei suoi confronti che l’hanno portato sulla via di una visione disincantata del mondo.
Nonostante la presa d’atto dell’esistenza del male, non risulta, comunque, che Voltaire nel Candido esalti il pessimismo, quanto si limiti a stigmatizzare la pretesa di "vivere nel migliore dei mondi possibili", precetto su cui Leibniz montò il cardine della propria filosofia. Non a caso l'illuminista francese incarna nella figura del precettore Pangloss il filosofo tedesco, intento ad istruire il giovane Candido a vedere il mondo che lo circonda con ottimismo, sebbene si succedano in continuazione controversie e disavventure.
Nonostante la presa d’atto dell’esistenza del male, non risulta, comunque, che Voltaire nel Candido esalti il pessimismo, quanto si limiti a stigmatizzare la pretesa di "vivere nel migliore dei mondi possibili", precetto su cui Leibniz montò il cardine della propria filosofia. Non a caso l'illuminista francese incarna nella figura del precettore Pangloss il filosofo tedesco, intento ad istruire il giovane Candido a vedere il mondo che lo circonda con ottimismo, sebbene si succedano in continuazione controversie e disavventure.