Promessi sposi capitolo 2 (122673)
Mi riuscite a rispondere a queste domande sul secondo capitolo dei promessi sposi? 1.la notte trascorsa dal curato dopo l'incontro con i bravi è piena di ansie e di paure. Quali sono le sue riflessioni e qual'è la sua decisione in merito al da farsi? 2. Con quali argomenti don Abbondio cerca di convincere Renzo a rimandare la cerimonia? 3. Come si conclude il primo colloquio tra don Abbondio e Renzo? 4.cosa viene a sapere Renzo da perpetua? 5.descrivi il comportamento di Renzo durante il secondo colloquio con il curato 6.quali pensieri attraversano la mente di Renzo dopo il secondo colloquio con don Abbondio? Quali sono i suoi sentimenti e le sue fantasie? 7. Descrivi l'animazione della festa nel cortile e nella casa di lucia 8.dopo che Renzo ha comunicato a Lucia l'esito del colloquio col curato, quali iniziative prende la giovane? 9.presenta il personaggio di Renzo con tutti gli aspetti che il narratore evidenzia di lui 10. In quali termini don Abbondio parla di se stesso durante il primo colloquio? 11. Quali aspetti del carattere di Lucia risultano evidenti già dalla prima descrizione? 12.confronta i comportamento di Renzo e lucia
Miglior risposta
questo riassunto dovrebbe aiutarti a rispondere in modo semplice a parecchie domande che hai scritto :-)
Don Abbondio passa una notte agitata tra ricerche di scuse per non celebrare il matrimonio e incubi popolati di bravi e di agguati. Tra il sonno e la veglia egli elabora un piano per superare le prevedibili obiezioni di Renzo e ritardare così le nozze. Per prendere gli ultimi accordi per il matrimonio, Renzo si reca da don Abbondio vestito in gran gala, con un cappello piumato e il pugnale dal manico bello. Il promesso sposo è un giovane di vent'anni, rimasto orfano di ambedue i genitori fin dall'adolescenza. La sua professione, quella di filatore di seta, e i continui risparmi, gli hanno dato una certa tranquillità economica.
Il curato finge di non ricordarsi del matrimonio, poi, utilizzando termini latini per confondere il giovane, lascia intendere che sono sopravvenuti degli impedimenti che obbligano a ritardare le nozze. Renzo accondiscende allo spostamento, ma rimane insospettito dal comportamento del parroco.
Uscito dalla canonica Renzo incontra Perpetua e riceve da lei conferma dei propri sospetti: don Abbondio è stato minacciato da qualcuno.
Renzo torna velocemente nel salotto di don Abbondio. Dopo aver imprigionato il parroco nella stanza, il giovane, con fare apparentemente minaccioso, lo costringe a dirgli la verità. Perpetua rientra e don Abbondio l'accusa di aver infranto il giuramento del silenzio fatto la sera prima. Dopo un acceso battibecco tra i due, il curato si mette a letto vinto dalla febbre. Renzo si dirige nuovamente verso casa di Lucia. Nella sua mente passano fieri propositi di vendetta, ma al pensiero della fidanzata egli abbandona ogni ipotesi violenta. Giunto nel cortile della casa, Renzo incarica una bambina, Bettina, di chiamare in disparte Lucia e di condurla da lui.
Lucia, orfana di padre e di qualche anno più giovane di Renzo, è acconciata e vestita per le nozze: i suoi capelli neri sono raccolti in trecce fissate con spilloni, indossa un corpetto di broccato con un gonna pieghettata di seta, e attorno al collo porta una modesta collana. Il suo viso giovanile riflette una bellezza interiore.
Lucia viene messa al corrente delle minacce di don Rodrigo
Lucia, circondata dalle amiche, viene raggiunta dalla bambina che le trasmette il messaggio di Renzo. La ragazza scende al piano terreno e Renzo la mette al corrente dell'accaduto, ed ella mostra di essere già a conoscenza della passione di don Rodrigo per lei. Ai due si aggiunge poi Agnese. Lucia sale a congedare le donne dicendo che il matrimonio è rimandato a causa di una malattia del parroco. Alcune di esse si recano alla canonica per chiedere conferma di quella malattia e Perpetua dice loro che don Abbondio ha un febbrone.
Don Abbondio passa una notte agitata tra ricerche di scuse per non celebrare il matrimonio e incubi popolati di bravi e di agguati. Tra il sonno e la veglia egli elabora un piano per superare le prevedibili obiezioni di Renzo e ritardare così le nozze. Per prendere gli ultimi accordi per il matrimonio, Renzo si reca da don Abbondio vestito in gran gala, con un cappello piumato e il pugnale dal manico bello. Il promesso sposo è un giovane di vent'anni, rimasto orfano di ambedue i genitori fin dall'adolescenza. La sua professione, quella di filatore di seta, e i continui risparmi, gli hanno dato una certa tranquillità economica.
Il curato finge di non ricordarsi del matrimonio, poi, utilizzando termini latini per confondere il giovane, lascia intendere che sono sopravvenuti degli impedimenti che obbligano a ritardare le nozze. Renzo accondiscende allo spostamento, ma rimane insospettito dal comportamento del parroco.
Uscito dalla canonica Renzo incontra Perpetua e riceve da lei conferma dei propri sospetti: don Abbondio è stato minacciato da qualcuno.
Renzo torna velocemente nel salotto di don Abbondio. Dopo aver imprigionato il parroco nella stanza, il giovane, con fare apparentemente minaccioso, lo costringe a dirgli la verità. Perpetua rientra e don Abbondio l'accusa di aver infranto il giuramento del silenzio fatto la sera prima. Dopo un acceso battibecco tra i due, il curato si mette a letto vinto dalla febbre. Renzo si dirige nuovamente verso casa di Lucia. Nella sua mente passano fieri propositi di vendetta, ma al pensiero della fidanzata egli abbandona ogni ipotesi violenta. Giunto nel cortile della casa, Renzo incarica una bambina, Bettina, di chiamare in disparte Lucia e di condurla da lui.
Lucia, orfana di padre e di qualche anno più giovane di Renzo, è acconciata e vestita per le nozze: i suoi capelli neri sono raccolti in trecce fissate con spilloni, indossa un corpetto di broccato con un gonna pieghettata di seta, e attorno al collo porta una modesta collana. Il suo viso giovanile riflette una bellezza interiore.
Lucia viene messa al corrente delle minacce di don Rodrigo
Lucia, circondata dalle amiche, viene raggiunta dalla bambina che le trasmette il messaggio di Renzo. La ragazza scende al piano terreno e Renzo la mette al corrente dell'accaduto, ed ella mostra di essere già a conoscenza della passione di don Rodrigo per lei. Ai due si aggiunge poi Agnese. Lucia sale a congedare le donne dicendo che il matrimonio è rimandato a causa di una malattia del parroco. Alcune di esse si recano alla canonica per chiedere conferma di quella malattia e Perpetua dice loro che don Abbondio ha un febbrone.
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